Dislessia, discalculia e Alzheimer: in aiuto app e assistenti vocali

Dislessia, discalculia e Alzheimer: in aiuto app e assistenti vocali

Gli strumenti digitali, come app e assistenti vocali, possono essere utilizzati per fornire supporto personalizzato alle persone affette da malattie invalidanti, come l’Alzheimer, e da disturbi dell’apprendimento, come la dislessia o la discalculia.

Discalculia e dislessia: i device aiutano a migliorare la qualità della vita

I dispositivi tecnologici possono fornire un’ampia gamma di funzionalità, tra cui testo-to-speech, sintesi vocale, evidenziazione del testo, correzione ortografica e grammaticale, calcolatrice elettronica e altro ancora.

L’uso di app specifiche può essere particolarmente utile per aiutare le persone con dislessia o discalculia a superare le difficoltà legate alla lettura o alla comprensione dei numeri.

Questi sono, infatti, disturbi dell’apprendimento che possono far presentare difficoltà nella lettura, scrittura e comprensione dei numeri e delle operazioni matematiche.

Per esempio, esistono app che consentono di scansionare il testo e convertirlo in audio, o che forniscono esercizi di lettura e di comprensione in grado di aiutare le persone a sviluppare le loro abilità di lettura.

Anche l’uso di giochi e attività interattive sui tablet può essere utile nella cura della dislessia e della discalculia.

Per esempio, esistono app che consentono di migliorare le abilità matematiche attraverso esercizi di gioco, mentre altre app possono aiutare i pazienti con dislessia a sviluppare la loro capacità di elaborare il testo e la comprensione della lettura.

Tuttavia, è importante ricordare che l’uso dei tablet non dovrebbe essere considerato l’unico strumento per la cura della dislessia e della discalculia.

Un approccio integrato e personalizzato, che includa il supporto di un professionista qualificato, è la migliore opzione per aiutare le persone affette da questi disturbi dell’apprendimento a sviluppare le loro abilità e superare le difficoltà.

L’efficacia delle app nei disturbi dell’apprendimento: gli studi 

Ci sono diversi studi che hanno esaminato l’efficacia dei tablet come supporto nelle persone con dislessia e discalculia.

Uno studio del 2016 ha esaminato l’efficacia di un’applicazione per tablet chiamata “Dybuster” nella cura della dislessia in 34 bambini.

I bambini che hanno utilizzato l’applicazione hanno mostrato un miglioramento significativo nella loro capacità di lettura e di comprensione.

Un altro studio del 2017 ha esaminato l’efficacia di un programma di gioco su tablet nella cura della discalculia in 20 bambini.

Il programma ha migliorato significativamente le abilità matematiche dei bambini, inclusa la memoria di lavoro, la comprensione dei numeri e la risoluzione di problemi.

È del 2019, invece, uno studio che ha esaminato l’efficacia di un’applicazione di scrittura per tablet nella cura della dislessia in 70 bambini.

I bambini che hanno utilizzato l’applicazione hanno mostrato un miglioramento significativo nella loro abilità di scrittura e nella loro autostima.

E un altro studio del 2020 ha esaminato l’efficacia di un’app di lettura per tablet nella cura della dislessia in 80 bambini.

I bambini che hanno utilizzato l’applicazione hanno mostrato un miglioramento significativo nella loro capacità di decodificare le parole e di leggere in modo fluido.

In generale, questi studi suggeriscono che i tablet e le app possono essere strumenti efficaci nella cura della dislessia e della discalculia, ma è importante ricordare che ogni paziente ha bisogno di un approccio personalizzato e integrato che includa il supporto di un professionista qualificato.

Gli assistenti vocali in aiuto alle persone con Alzheimer

Gli assistenti vocali come Alexa e Siri possono essere utili per le persone affette da Alzheimer, una malattia neurodegenerativa che può causare problemi di memoria e di orientamento spaziale.

Ma in che modo gli assistenti vocali possono facilitare la vita?

  • Promemoria

Gli assistenti vocali possono essere programmati per fornire promemoria su appuntamenti, eventi importanti e attività quotidiane. Per esempio, una persona con Alzheimer può impostare un promemoria vocale per ricordarsi di prendere la medicina a determinati orari della giornata.

  • Musica e intrattenimento

Gli assistenti vocali possono essere utilizzati per ascoltare musica, podcast e audiolibri, che possono aiutare a stimolare la mente e migliorare l’umore. Per esempio, una persona con Alzheimer potrebbe chiedere ad Alexa di riprodurre la sua musica preferita o un audiolibro che le piace.

  • Controllo della casa

Gli assistenti vocali possono essere utilizzati per controllare dispositivi domestici come luci, termostati e sistemi di sicurezza, rendendo la casa più accessibile e sicura per le persone affette da Alzheimer. Per esempio, una persona con Alzheimer può chiedere ad Alexa di accendere le luci in una stanza o di impostare la temperatura del termostato.

  • Aiuto con le attività quotidiane

Gli assistenti vocali possono essere utilizzati per fornire aiuto con le attività quotidiane come la preparazione del pranzo o la pulizia della casa. Per esempio, una persona con Alzheimer può chiedere ad Alexa di fornire le istruzioni per la preparazione di una ricetta o di ricordare quali attività di pulizia sono state completate durante il giorno.

 

In generale, gli assistenti vocali possono fornire supporto utile per le persone affette da Alzheimer, ma è importante ribadire che non sono un sostituto per l’assistenza medica e il supporto professionale. L’Alzheimer è una malattia complessa che richiede un approccio integrato e personalizzato che includa il supporto dei familiari, dei caregiver e dei professionisti sanitari.

 

 

 

 

 

 

 

 

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About Giorgio Maggioni

È dal 1993 che studia, analizza e sfrutta il WEB. Dicono sia intelligente, ma che non si applichi se non sotto stress, in quel caso escono le sue migliori idee creative. Celebre la sua frase: “è inutile girarci in giro, chi non usa il web è destinato a fallire”. È docente di webmarketing per l’internazionalizzazione d’impresa, dove incredibilmente, per ora, è riuscito a non rovinare alcuno studente. In WMM si occupa di sviluppare modelli di business utilizzando logiche non convenzionali.

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