In genere, quella che precede e accompagna la comparsa dei dentini è una fase particolarmente delicata. Infatti, il piccolo avverte sensazioni di fastidio e di dolore, diventando irrequieto, e mamma e papà non sanno come aiutarlo. In realtà, non si può fare molto: solo avere tanta pazienza e offrire al bimbo i prodotti studiati appositamente per dare sollievo alle gengive.
I dentini iniziano a spuntare dai 5-6 mesi
I primi dentini del bebè crescono in modo graduale. Solitamente, i primi a spuntare, intorno ai 6 mesi, sono gli incisivi centrali inferiori, seguiti, intorno agli 8 mesi, dagli incisivi centrali superiori. Poi, verso i 9 mesi, è il turno degli incisivi laterali superiori e, verso i 10 mesi, degli incisivi laterali inferiori. Dopo il primo anno di vita, compaiono i molari inferiori, quelli superiori e, in seguito, verso i 16 mesi, i canini inferiori, superiori e, da ultimi, a 2 anni compiuti, spuntano i secondi molari inferiori e superiori. Occorre considerare, però, che ciascun bimbo ha modi e tempi propri, per cui questa fase può completarsi con grandi differenze fra un bebè e l’altro.
I sintomi da non sottovalutare
Ci sono una serie di sintomi tipici che avvertono mamma e papà dell’arrivo dei primi dentini. Innanzitutto, il piccolo mette spesso le mani in bocca: infatti, sente i denti che stanno per spuntare e premono sulle gengive. Reagisce a questa strana sensazione in modo istintivo, mettendo le mani, ma anche altri oggetti, in bocca, per cercare sollievo. Inoltre, la salivazione aumenta visibilmente e il bimbo diventa irritabile e irrequieto, piangendo spesso per comunicare il suo fastidio. Infine, non è raro che compaiano alcune linee di febbre e delle scariche di diarrea.
Che cosa possono fare mamma e papà
Per aiutare il piccolo a stare meglio, evitando allo stesso tempo i rischi legati all’utilizzo di oggetti pericolosi o con parti piccole facilmente ingeribili, è bene procurarsi i prodotti studiati appositamente per essere mordicchiati dai bimbi durante l’epoca della dentizione. Questi articoli, spesso refrigerati, provocano una piacevole sensazione di sollievo ai bebè e attenuano il dolore alle gengive. È fondamentale, poi, avere pazienza e dimostrarsi premurosi e disponibili con il proprio bambino mentre spuntano i dentini, trovando il modo e il tempo di giocare con lui e di coccolarlo più del solito.
Le soluzioni omeopatiche
Per alleviare i fastidi si può ricorrere anche ai rimedi omeopatici. Come la Chamomilla 30 CH, che ha un’azione antinfiammatoria, antalgica e antispastica. Se il bambino piange molto e ha difficoltà a dormire, dargli 3-4 granuli, mediamente 3 volte al dì, ma se serve anche di più. Quando il dolore è davvero insopportabile, e magari è accompagnato da febbre, va bene Belladonna 7 CH, 4 granuli ogni 30 minuti fino al miglioramento dei sintomi. Se il processo di dentizione è rallentato o ritardato è utile Silicea 9 CH: dare al piccolo 4 granuli 2 volte al dì, per stimolare la formazione dei dentini, anche per 20 giorni. I granuli possono essere sciolti in un po’ d’acqua, preferibilmente oligominerale e a temperatura ambiente (meglio evitare la miscelazione con tisane o bevande aromatiche), e proposti in un bicchiere, nel biberon, con un cucchiaino o con una siringa.