Lo stress ti soffoca? Ecco come conoscerlo e imparare a gestirlo
Oggi più che mai si sente parlare di stress. Lo stress, per una ragione o per l’altra, è entrato a far parte della routine quotidiana della maggioranza degli esseri umani e, paradossalmente, soprattutto nei Paesi occidentali ed in quelli in via di sviluppo.
Ma cos’è esattamente lo stress? Serve a qualcosa? Esiste un tipo di stress positivo ed uno negativo?
Questi sono tra gli aspetti che considereremo in questo nostro articolo.
Lo stress secondo gli esperti
Per stress s’intende la risposta dell’organismo – e che interessa l’asse ipofiso-surrenale – causata da uno stimolo che può variare in quanto a natura e ad intensità. Lo stress, quindi, non riguarda tanto le condizioni, le persone, gli eventi o quant’altro in cui ci imbattiamo nella nostra vita quotidiana quanto piuttosto la percezione che ne abbiamo e la conseguente risposta “attacca o fuggi” del nostro sistema nervoso simpatico, che fa a sua volta parte del sistema nervoso autonomo, di fronte ad eventi percepiti come pericolosi, terrificanti o persino come una minaccia alla nostra stessa sopravvivenza.
In sintesi possiamo dire che lo stimolo è il fattore scatenante; la reazione allo stress è la nostra risposta ad esso; lo sforzo implicato è il risultato della nostra reazione allo stress.
Fattori che causano lo stress e differenti tipi di risposta
Cause primarie dello stress sono gli eventi principali che hanno luogo nella nostra esistenza e i problemi in cui ci imbattiamo quotidianamente nella nostra vita.
Sistema scolastico italiano: perché è tra i più stressanti al mondo?
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Da dove arriva?
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I fattori in grado di causare stress si distinguono in esterni ed interni e possono essere classificati come segue:
- Biologici e ambientali (ad esempio, tossine, caldo, freddo)
- Psicologici (minaccia alla propria autostima, depressione)
- Sociologici (perdita finanziaria, disoccupazione, isolamento sociale);
- Filosofici (perdita del significato della vita e dei propri obiettivi).
Uno dei fattori fondamentali dello stress è il senso di colpa derivante da comportamenti contrari alla morale comune, come ad esempio il mentire o l’essere infedeli.
Le cause dello stress non sono uguali per tutti
Essendo causato dal proprio modo di percepire persone, fatti e circostanze ne consegue che
- Ciò che causa stress in un individuo può non causarlo in un altro;
- Lo stesso evento può causare, in individui diversi, livelli di stress differenti;
- Ogni individuo di fronte ad una situazione che reputa stressante reagisce in modo diverso.
Eventi, situazioni, circostanze, quindi, non sono di per sé stressanti, ma lo diventano, o possono diventarlo, a seconda del ‘valore’ che noi gli attribuiamo. Senza tale attibuzione di valore, di fatto lo stress non esiste o, per essere più precisi, qualunque fattore in grado di essere potenzialmente percepito come ‘stressante’, viene declassato e percepito se non completamente come ‘normale’ quantomeno come non pericoloso e di cui non preoccuparsi più di tanto.
Tanti livelli diversi
Come detto i vari livelli di stress possono variare a seconda degli individui.
La sensazione di stato di allarme è il primo livello. L’andamento di quest’ultimo si articola in 4 fasi:
- Agli inizi lo stress è molto basso, ma man mano aumenta;
- Il livello di stress diventa ‘ottimale’ fino a quando raggiunge lo stato di affaticamento;
- Il livello di stress diventa ‘eccessivo’ portando l’individuo ad uno stato di sfinimento/esaurimento;
- Il livello di stress è ‘estremo’ ed in grado di causare grande ansia, attacchi di panico, ira e crollo (fisico, psicofisico e/o mentale).
Come incide sulla nostra salute
Stress e Salute sono legati in modo molto stretto.
I fattori che causano tensione eccessiva nella nostra vita, così come la nostra reazione allo stress e lo sforzo impiegato nella nostra risposta “attacca o fuggi” possono determinare a livello fisico i seguenti sintomi:
- Aumento della tensione muscolare
- Aumento del battito cardiaco; infarto
- Aumento della pressione sanguigna
- Aumento dell’eccitabilità neurale (ossia degli impulse elettrici generati dai neuroni)
- Diminuzione della saliva nella bocca
- Aumento della sudorazione
- Cambio di ritmo nella respirazione
- Aumento del glucosio sierico (glicemia)
- Aumento dell’acido cloridrico nello stomaco (ulcera peptica)
- Cambiamenti nelle onde cerebrali
- Aumento della minzione
La nostra reazione
I problemi che può causare la nostra risposta allo stress a lungo termine si distinguono in
- Fisici, tra cui emergono tensione; mal di testa e dolori alla schiena quale risultato di una eccessiva tensione muscolare;
- Psicologici, come ad esempio il timore di trovarsi in luoghi affollati;
- Comportamentali, che possono sfociare nell’uso (ed abuso) di alcool o sostanze stupefacenti e nella tendenza a litigare.
Lo stress dall’uomo delle caverne ai nostri giorni
Se consideriamo lo stress dal punto di vista dell’evoluzione umana, gli stimoli che inducono a questa condizione sono minacce alla nostra incolumità o addirittura alla nostra sopravvivenza.
L’uomo delle caverne che si prepara a lottare contro un leone ne è un classico esempio.
L’uomo moderno comune, tuttavia, raramente si imbatte in situazioni di questo tipo – se si escludono, naturalmente, circostanze in cui sono coinvolte forze dell’ordine, militari o simili.
Evitare di essere travolti da una macchina saltando da un ponte o in un prato o fuggendo durante una sparatoria, il crollo di un edificio o circostanza simile ha come risultato una risposta fisiologica equivalente a quella dell’uomo delle caverne che lotta per salvarsi dal leone.
In casi simili, il livello di stress nella stragrande maggioranza degli individui raggiunge livelli altissimi in quanto la situazione è percepita in termini di ‘vita o morte’, quindi di “sopravvivenza”.
Altra categoria di stimoli che merita di essere considerata è quella degli stimoli simbolici. Questi ultimi sono stimoli che, al contrario, minacciano la psiche dell’individuo e non la sua stessa incolumità o sopravvivenza.
Il dubitare delle proprie capacità, delle proprie competenze, della propria preparazione, del proprio valore come essere umano ed il timore di essere ridicolizzati, di fallire o di fare una brutta figura appartengono alla categoria degli stimoli simbolici.
Gestione dello stress: in cosa consiste e come si attua
La gestione dello stress non consiste nell’evitare necessariamente di cadere vittime di ciò che lo provoca, abilità dono di pochi, ma piuttosto nello sviluppare la capacità di gestire la situazione, facendo diminuire il livello di stress raggiunto e, quindi, declassando la conseguente sintomatologia che esso potrebbe aver scatenato attraverso la nostra risposta, e riportando man mano il fisico, ma anche la mente e la psische, ad una situazione di equilibrio.
Per comprendere meglio la dinamica di questo processo, possiamo usare l’esempio di uno jogger che corre a lungo o di una persona che fa dell’estremo esercizio fisico in una palestra. Entrambe le attività (corsa e palestra) alterano il battito cardiaco e provocano un aumento della sudorazione. Il successivo stato di relax e di calma permette all’individuo di tornare al suo stato fisico/psichico/mentale normale.
Quello buono è uno stimolo
Al contrario di quanto comunemente si possa ipotizzare, è bene notare che le circostanze stressanti non sono di per sé nocive né tantomeno deleterie, ma possono persino rappresentare qualcosa di cui beneficiare.
Lo stress, infatti, si distingue in
- Stress positivo, o buono, detto anche eustress e
- Stress negativo, o angoscia.
L’endocrinologo Hans Seley, medico austriaco naturalizzato canadese, coniò il termine eustress (eu dal Greco ‘bene’ o ‘buono’) per indicare la risposta cognitiva positiva allo stress che procura una sensazione di appagamento, gratificazione o sensazioni comunque positive.
Facciamo un esempio: una persona che riuscisse a salvare la vita di una altro essere vivente avrebbe questo tipo di esperienza con lo stress.
Suggerimenti importanti per gestire stress e sintomi
Per finire e riepilogando quanto considerato, stiamo parlando di qualche cosa che non è di per sé negativa, ma lo diventa quando raggiunge livelli molto alti e si prolunga nel tempo, il che può avere gravi conseguenze anche sulla nostra salute.
Non potendo escludere completamente le situazion i stressanti dalla nostra vita, gli strumenti migliori che abbiamo a disposizione consistono dunque nel:
- Comprendere la differenza tra realtà oggettiva delle cose rispetto alla nostra percezione soggettiva, verificando se la nostra percezione del tutto è esagerata rispetto alla realtà (evento, circostanze, persona o altro stimolo che ha indotto la nostra risposta);
- Cercare, attraverso un atteggiamento costruttivo, qualunque siano le circostanze, di declassare il problema in modo tale da ridurre il più possibile il nostro livello di stress e, di conseguenza, l’intensità dei sintomi che si sono manifestati, così da ripristinare quanto prima possibile una situazione di equilibrio a livello di salute.
Il ricordare ed il mettere in pratica questi semplici consigli potrà esserci di grande beneficio in situazioni particolarmente stressanti o che percepiremo come tali in quanto favorirà la diminuzione dei sintomi scatenati dalla nostra risposta e ci aiuterà a tornare prima allo stato di calma.
IMPORTANTE
Le informazioni contenute nel presente articolo hanno solo scopo informativo e non sono da considerarsi assolutamente parere medico. Qualunque sia il vostro problema di salute, consultate prima il vostro medico. Per quanto riguarda l’attuale emergenza COVID-19 contattate gli organi competenti.