Tiroide da conoscere: 10 cose da sapere su questa ghiandola

Tiroide da conoscere: 10 cose da sapere su questa ghiandola

Tiroide da conoscere: si tratta di una ghiandola preziosissima. A fine maggio, dal 20 al 26, ci sarà la settimana mondiale. L’endocrinologo Paolo Vitti, presidente della Società italiana di Endocrinologia e coordinatore scientifico della Settimana mondiale della tiroide, si è espresso in questo modo: “Ancora oggi, c’è chi pensa che sia sufficiente una vacanza al mare per poter sospendere l’assunzione del farmaco per l’ipotiroidismo, oppure che la fonte di iodio sia l’aria che si respira in prossimità delle coste marine. Invece lo iodio, così utile per il funzionamento della tiroide, si mangia e non si respira. Ci auguriamo di aiutare a fare chiarezza”.

Tiroide da conoscere: un decalogo

Ecco un decalogo dedicato alla tiroide: esso riassume ciò che bisogna sapere al fine di prevenire e mantenerla in salute.

  1. Tiroide da conoscere: il sale iodato è amico della tiroide. Lo iodio rappresenta ilTiroide da conoscere: 10 cose da sapere su questa ghiandola principale costituente degli ormoni prodotti dalla tiroide. La principale fonte di iodio è l’alimentazione. Essa, tuttavia, spesso non riesce ad apportare una sufficiente quantità di questo elemento in aree di carenza iodica. Per questa ragione, è necessario provvedere a integrare con il consumo di sale iodato in modiche quantità, al fine di evitare ricadute sulla pressione arteriosa.
  2. Tiroide da conoscere: esistono diversi esami medici in grado di diagnosticare le patologie della tiroide. Se si sospetta di soffrire di disturbi alla tiroide, la prima cosa da fare è rivolgersi al proprio medico per una valutazione del quadro generale. Dopo gli opportuni accertamenti, questi può fornire Tiroide da conoscere: 10 cose da sapere su questa ghiandola una cura. È importante descrivere nel dettaglio tutti i sintomi riscontrati, in modo che il medico possa formulare una diagnosi il più possibile precisa.
  3. Tiroide da conoscere: le malattie della tiroide nei bambini possono svilupparsi prima o dopo la nascita. Alcune richiedono un trattamento permanente, mentre altre no. Spesso nei bambini sintomi come rallentamento della crescita staturale, stanchezza, sonnolenza e disturbi dell’umore sono attributi alla giovane età e alla crescita. In realtà, essi rappresentano anche i segni delle più comuni malattie della tiroide. È perciò importante che un genitore rimanga sempre in ascolto e non sottovaluti i segnali.
  4. Tiroide da conoscere: il giusto ritmo alla tua vita. L’ormone tiroideo è essenziale per la vita Tiroide da conoscere: 10 cose da sapere su questa ghiandola di ognuno di noi. Regola infatti importanti processi come la regolazione del metabolismo, il battito cardiaco, il funzionamento intestinale, l’appetito, l’umore e molti altri. Per questo è possibile affermare che gli ormoni tiroidei modulano attività multiple e coordinate e permettono di mantenere le normali funzioni fisiologiche dell’intero organismo. Sono vere e proprie fonti di energia: se ben funzionanti, danno ritmo e vitalità al nostro corpo.
  5. Tiroide da conoscere: stanchezza eccessiva? Potrebbe essere colpa della tiroide. Questo sintomo potrebbe rappresentare un campanello di allarme riconducibile sia a una produzione eccessiva di ormoni tiroidei (iper-tiroidismo) sia ad una funzionalità ridotta di questi ultimi (ipo-tiroidismo). La tiroide guida la produzione di ormoni di Tiroide da conoscere: 10 cose da sapere su questa ghiandola tutto il corpo. Influenza così tutte le funzioni dell’organismo stesso. In caso di mal funzionamento della tiroide, è comune che possa insorgere un generale rallentamento o una riduzione delle funzioni corporee. Uno tra i sintomi più comuni provocati dalle diverse disfunzioni tiroidee è la stanchezza cronica.
  6. Tiroide da conoscere: lo iodio si mangia. Per poter funzionare correttamente, è necessario alla tiroide un adeguato apporto nutrizionale giornaliero di iodio, pari a 150 ug. Gli alimenti più ricchi di iodio sono i pesci e i crostacei, le uova, il latte e la carne. Frutta e verdura lo contengono in quantità minori.
  7. Tiroide da conoscere: è importante che la tiroide e i problemi a essa correlati siano adeguatamente conosciuti. Fino a metà del Ventesimo secolo, l’ipotiroidismo era considerato una patologia incurabile: non era trattato ed era Tiroide da conoscere: 10 cose da sapere su questa ghiandola causa di morte. Secondo recenti stime, per esempio, nel nostro Paese le malattie tiroidee sono frequenti tra la popolazione (più di 6 milioni di cittadini ne sono affetti). Questa condizione riguarda soprattutto le donne che, in età adulta, hanno il 20 per cento di possibilità in più di sviluppare problemi alla tiroide rispetto agli uomini.
  8. Tiroide da conoscere: è sempre utile monitorare l’attività della tiroide, a maggior ragione in gravidanza. Soprattutto durante la vita fetale e neonatale, la carenza di ormone tiroideo può portare a gravi conseguenze sullo sviluppo intellettivo: provoca problemi come ritardo mentale, sordomutismo e paralisi spastica. Per tale ragione, il Tiroide da conoscere: 10 cose da sapere su questa ghiandola fabbisogno di iodio è particolarmente elevato nelle donne in dolce attesa e nei bambini.
  9. Tiroide da conoscere: c’è uno stretto collegamento tra ormone tiroideo e tono dell’umore. Per quanto riguarda l’iper- e l’ipo-tiroidismo è stato osservato che, in molti pazienti, sono presenti modificazioni comportamentali e del tono dell’umore. La corretta assunzione di specifici farmaci generalmente comporta la regressione della sintomatologia da carenza o eccesso ormonale: sono compresi i sintomi relativi al tono dell’umore.
  10. Tiroide da conoscere: la fonte principale di Tiroide da conoscere: 10 cose da sapere su questa ghiandola iodio per l’organismo umano è rappresentata dagli alimenti. Specifici studi hanno però dimostrato che la quantità media di iodio assunta normalmente con la dieta è insufficiente a soddisfare il fabbisogno giornaliero. Una delle conseguenze più frequenti delle disfunzioni tiroidee è la comparsa del gozzo, che si può però cercare di combattere con l’assunzione di alimenti come il pesce, il latte e i formaggi e con l’uso di sale arricchito di iodio.

Tutte le immagini (tranne quella in evidenza) sono di Elisa Pacitti.

About Giorgio Maggioni

È dal 1993 che studia, analizza e sfrutta il WEB. Dicono sia intelligente, ma che non si applichi se non sotto stress, in quel caso escono le sue migliori idee creative. Celebre la sua frase: “è inutile girarci in giro, chi non usa il web è destinato a fallire”. È docente di webmarketing per l’internazionalizzazione d’impresa, dove incredibilmente, per ora, è riuscito a non rovinare alcuno studente. In WMM si occupa di sviluppare modelli di business utilizzando logiche non convenzionali.

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