Seggiolini auto: nuove norme in arrivo per garantire più sicurezza ai bimbi

Seggiolini auto: nuove norme in arrivo per garantire più sicurezza ai bimbi

Molti di noi si saranno accorti che sempre più frequenti in tv sono gli spot pubblicitari che sensibilizzano sul corretto uso dei seggiolini auto per chi ha uno o più figli al seguito. Non è un caso, a maggior ragione se si considera che da quest’anno, infatti, entrano in vigore nuove regole.

L’attuale normativa italiana in merito al trasporto dei bambini in auto dice che quelli di statura inferiore a 1,50 m devono essere assicurati al sedile con un sistema di ritenuta per bambini, adeguato al loro peso, di tipo omologato secondo le normative stabilite dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, conformemente ai regolamenti della Commissione economica per l’Europa delle Nazioni Unite o alle equivalenti direttive comunitarie (art. 172 Codice della Strada).

Seggiolini auto: le novità

Le novità in arrivo riguardano le normative R44/04 e R129 (i-size) che prendono in considerazione quali parametri per la scelta del modello di seduta più adatto per i bambini: il peso e l’altezza. L’obiettivo è quello di ottimizzare la sicurezza dei minori trasportati in auto, considerati anche i recenti allarmanti dati sul numero di incidenti.

Ecco, dunque, quello che bisogna sapere per evitare di incorrere in sanzioni.

Attualmente, i bambini fino a 125 centimetri di altezza devono obbligatoriamente essere protetti da un rialzo con schienale che consente una migliore disposizione della cintura sulle spalle del bambino. Dalla prossima estate, invece, entrerà in vigore la seconda fase della riforma che riguarda i seggiolini auto destinati ai bambini a partire dai 100 cm di altezza in poi. La novità più importante è che non sarà più permessa la vendita di seggiolini auto senza schienale, perciò tutti i booster (i c.d. “alzabimbo”) dovranno essere dotati di schienale.

Inoltre, non sarà più obbligatorio il “sistema Isofix” quello che prevede l’aggancio del seggiolino direttamente al sedile dell’auto, per i bambini da 1 metro a 1 metro e mezzo di altezza, per cui i genitori saranno liberi di scegliere le modalità di installazione che prediligono.

Per chi viaggia all’estero con i bambini è bene conoscere i parametri di riferimento per le regole sui passeggini auto. In Italia, tale termine è fissato a 150 cm.

Seggiolini auto: multe più salate

Anche le multe cambiano e diventano più salate – da 80 a 323 euro – se il bambino in auto non è sul seggiolino. In caso di recidiva, dopo due multe nell’arco di due anni, verrà sospesa la patente per un periodo tra 15 giorni e 2 mesi.

Seggiolini auto: regole di sicurezza e buon senso

Rimangono sempre valide alcune regole di sicurezza – e di buon senso – generali: come riporta l’Aci, quando si viaggia in auto il bambino è più sicuro sul seggiolino. Se non è ben assicurato, anche un urto a 15 km/h può essere fatale per il piccolo. Si tenga conto che il 40% degli incidenti mortali si verifica su percorsi inferiori ai 3 km, soprattutto in città. Studi approfonditi ci dicono che, nel caso di impatto a 56 km/h un bambino del peso di 15 kg produce una forza d’urto pari a 225 kg: trattenerlo con le braccia è praticamente impossibile, mentre con cinture e seggiolini si riduce del 90% il rischio di lesioni gravi o mortali.

Non è tutto: è sempre l’Aci a raccomandare diverse accortezze per il trasporto di un bambino in automobile. Innanzitutto, ecco le cose da evitare:

  • tenere il piccolo tra le braccia in automobile;
  • utilizzare un seggiolino già danneggiato in un incidente;
  • dare da mangiare lecca-lecca o cibi con il bastoncino: in caso di frenata potrebbero ferire il piccolo.

Occorre, invece:

  • leggere le istruzioni rilasciate dalla casa costruttrice del veicolo sui sistemi di sicurezza;
  • leggere le istruzioni d’uso del seggiolino;
  • disattivare l’airbag se si monta il seggiolino sul sedile anteriore;
  • allacciare correttamente le cinture del seggiolino;
  • usare il seggiolino anche per brevi percorsi.

 

 

About Maura Corrado

Nata e cresciuta in un paesino in provincia di Lecce, nel meraviglioso Salento, dopo gli studi classici si laurea in giurisprudenza, ma la passione per la scrittura non mi ha mai abbandonata. Ha scritto per periodici e quotidiani locali, coltivando il sogno di una carriera in ambito giornalistico. Il 2011 è l’anno della svolta: si classifica al primo posto nel concorso di scrittura Lo scrivo io, organizzato da La Gazzetta del Mezzogiorno e nel luglio di quello stesso anno consegue il tesserino da giornalista pubblicista. Lo stage presso la casa editrice giuridica “Giuffrè Editore”, le permette di unire gli studi giuridici con l’amore per la scrittura e di apprendere nuove competenze nell’abito dell’editing. A luglio 2014, l’incontro con Il Font e la nascita di una collaborazione feconda.

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