San Valentino da single? Ecco come festeggiare senza deprimersi
San Valentino da single? Non deve trattarsi di un giorno di dispiacere. Che cosa puoi fare? Allontanati dalla tradizione e reinventa la giornata.
San Valentino si avvicina. In questo periodo dell’anno, è facile che i media, la pubblicità e i centri commerciali condizionino la mente di chi di noi è senza un partner: al punto da farci davvero sentire poveri sfortunati, gli unici a essere da soli.
San Valentino da single: non siamo soli
Ci sono molte ragioni per cui potremmo trovarci da soli nel giorno di San Valentino: potremmo esserlo per scelta, a causa di circostanze al di fuori del nostro controllo, perché ci sentiamo poco attraenti e la nostra autostima è sotto zero. Oppure perché abbiamo perso la fiducia nel prossimo e nella possibilità di aver relazioni sentimentali “sane”. La verità è che, sebbene ci si possa sentire gli unici senza un partner, molti altri sono nella stessa situazione. Il modo migliore per gestire i sentimenti di solitudine in questo giorno è semplicemente spostare l’attenzione e focalizzarci sull’apprezzare ciò che già abbiamo ed essere felici per questo.
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San Valentino da single: celebriamo noi stessi
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Non c’è alcuna regola, secondo la quale dobbiamo celebrare o addirittura riconoscere San Valentino. Non lasciamo che la pubblicità, le vetrine dei negozi o le storie di altri ci facciano stare male. Il 14 febbraio è soltanto un altro giorno dell’anno e non c’è un motivo per cui non si possa fingere che questa festa non esista.
San Valentino da single: come festeggiare
Ma se proprio vogliamo considerarlo come festa da celebrare, quale migliore occasione per festeggiare l’amore per noi stessi? Ecco alcuni suggerimenti per farlo:
– Siamo indulgenti con noi stessi. Decidiamo di rendere questo giorno un giorno specialissimo per noi :
- prendiamo ferie dal lavoro
- dormiamo fino a tardi
- mangiamo i nostri cibi preferiti
- dedichiamoci a un hobby che ci piace
- scriviamo i nostri obiettivi futuri
- facciamo una passeggiata nella natura e iniziamo a scrivere un diario
– Diventiamo il nostro ammiratore segreto. Pensiamo e ripensiamo a tutti quei mazzi di rose che i nostri colleghi o amici hanno ricevuto? Potrebbero esserseli inviati da soli: ci abbiamo mai riflettuto? Se ci sentiamo davvero giù nel giorno di San Valentino, inviamo a noi stessi fiori o cioccolatini sul nostro posto di lavoro. I nostri colleghi si chiederanno chi ce li manda e, in più, riceveremo un regalo scelto dalla persona che ci conosce meglio di tutti: noi stessi.
– Programmiamo qualcosa di speciale. Pianifichiamo una giornata che ruoti intorno a un’attività ricreativa o a un evento teatrale/musicale non correlato al giorno di San Valentino. Per esempio:
- partecipiamo a un evento sportivo
- andiamo a un concerto
- facciamo paracadutismo
- prenotiamo un percorso benessere in una spa
– Organizziamo una serata con amici single. Se abbiamo amici single, pianifichiamo una serata con loro. Sarà un bellissimo modo di festeggiare questo giorno insieme, magari facendo qualcosa di divertente e memorabile, come:
- assistere a uno spettacolo comico
- organizzare un pigiama party
- cenare tutti insieme in un ristorante indiano
- organizzare una cena “cheese and wine” in cui ognuno porta qualcosa
Oltre a sentirci meno soli, uscire in gruppo ci aiuterà a rispolverare le nostre abilità sociali e a sfidare le nostre ansie sociali, se ne abbiamo.
– Raggiungiamo qualcuno. Cogliamo l’opportunità di raggiungere qualcuno che non vediamo da un po’. Potrebbe essere un membro della famiglia, un caro amico, un potenziale interesse romantico.
Non sappiamo chi potrebbe sentirsi solo a San Valentino: se ne abbiamo la possibilità, diamo anche quell’abbraccio mancato. Sappiamo che gli abbracci aumentano l’ossitocina, la sostanza chimica benefica del cervello che ci aiuta a legare con gli altri. Se il destinatario del nostro abbraccio è anche il nostro potenziale interesse romantico, potremmo scoprire che l’effetto ossitocina ci avvicina di più.
– Giochiamo a Cupido. Conosciamo qualcuno che è un po’ giù di morale? Un piccolo regalo per San Valentino forse significherebbe molto per questa persona e ci farebbe sentire bene. La maggior parte delle persone non ha mai ricevuto un regalo da un ammiratore segreto. Prendiamo in considerazione qualcuno che vorremmo veder sorridere, e inviamogli un regalo con un bigliettino anonimo, come dei fiori, dei cioccolatini, un libro, dei dolci fatti in casa. Fare del bene fa bene.
– Continuiamo la nostra routine quotidiana. Uno dei modi migliori per affrontare il fatto di stare da soli a San Valentino è mantenere la nostra routine quotidiana: quindi andiamo regolarmente al lavoro, in palestra, facciamo la spesa, puliamo la casa, andiamo al cinema.
Portare a compimento le attività che svolgiamo normalmente farà di questa giornata un giorno come un altro.
San Valentino da single: una lettera d’amore
Sia che siamo in coppia, sia che siamo single, come life coach suggerisco a tutti un esercizio potente: scrivere una lettera d’amore a se stessi.
Quella lettera d’amore che avremmo sempre desiderato ricevere. Può essere una lettera breve (un semplice ti voglio bene, ti amo) o più complessa (ti amo per il tuo carattere… i tuoi occhi… etc.). L’importante è che questa lettera sia in consonanza con noi. Dopodiché poniamola in mezzo a un libro sul comodino e leggiamola ogni sera prima di andare a dormire, dopo circa un mese saremo innamorati di noi stessi.