Cara Dott.ssa, sono single da anni, non riesco ad avere una relazione romantica appagante, ho sempre l’impressione che le persone che incontro non riescano a completarmi fino in fondo. Le mie amiche dicono io sia troppo esigente, ma ho come l’impressione che sotto vi sia dell’altro.
(Clara P.)
“La relazione che intraprendi con te stesso da il tono a ogni altra relazione che hai” diceva Robert Holden.
E aveva ragione. In fondo, quando è stata l’ultima volta che ti sei rivolto parole dolci? Hai mai distolto l’attenzione dal modo in cui ti trattano gli altri, per comprendere davvero, come tu, tratti te stesso? Ti sei mai chiesto quanto spesso tu ti rendi felice?
Se hai risposto “no”, “mai”, o “molto tempo fa”, non sentirti solo, poiché purtroppo, nel mondo moderno, la maggior parte delle persone tende a focalizzare le proprie attenzioni sulle relazioni esterne, piuttosto che su quella che intrattiene all’interno con sè.
Inseguiamo relazioni rtomantiche e analizziamo le relazioni che abbiamo con gli altri chiedendoci come mai spesso non funzioni e trascuriamo completamente la più importante di tutte: ovvero la nostra.
La risposta è proprio quì.
La relazione che hai con te può rendere la tua vita meravigliosa, o un incubo. Ecco perché è importante coltivarla.
Fin da piccoli ci viene insegnato di trattare gli altri come vorremmo essere trattati, senza fare caso a come noi ci trattiamo davvero.
Perché sei la tua relazione romantica più importante
Diversi sono gli studi che hanno dimostrato come le persone che hanno relazioni più amorevoli con se stessi, di riflesso, hanno relazioni romantiche più sane e soddisfacenti anche con gli altri.
La ricerca lo conferma. Le persone con livelli di amore sé, di fiducia e di propria consapevolezza più elevati, risultano sperimentare maggiore benessere relazionale e meno probabilità di subordinare in modo malsano i propri bisogni a quelli di un partner o di una persona cara.
Al contrario, le persone con un’immagine di sé più negativa sembrano avere in tendenza relazioni insoddisfacenti.
Sai, quando qualcuno si comporta male con te, non di rado lo fa perché in fondo sta male con sè stesso. Considera che ogni tanto “quell’ altro” potresti essere tu. Talvolta con gli altri, talvolta con te.
Essere più gentili e più sicuri in noi, ci aiuta ad essere più gentili e più sicuri nei nostri rapporti con le persone intorno a noi, compresi i nostri partner romantici.
Non è narcisismo, è volersi bene davvero
L’errore più comune che le persone commettono quando pensano all’amor proprio, è presumere che esso si traduca in comportamenti egoisti, narcisisti e distaccati. Tutt’altro!
Avere un buon rapporto con te stesso significa riconoscere il tuo valore, prenderti cura del tuo corpo e della tua mente, coltivare pensieri positivi, desiderare e pretendere il meglio dalla tua vita, condividere il bene con gli altri, continuare a crescere, lasciare andare tutto ciò che risulta tossico per te (persone, pensieri, abitudini), riconoscere d’essere degno di dare e ricevere amore, e un sacco di altre cose meravigliose.
Ora tu mi chiederai, beh che c’entra questo con il rapporto con gli altri? Cosa c’entra col riuscire a realizzare una relazione romantica? Vedi, la chiave di svolta sta proprio qui, ovvero: quando tu ami veramente te stesso, espandi la tua capacità di amare gli altri.
Un individuo felice conosce l’amore, si rispetta, riesce ad amare, ama e di riflesso viene amato ancora di più.
Ama il tuo prossimo come te stesso. Ma assicurati anche di amare te stesso come faresti con il tuo prossimo preferito.
Relazione romantica: una buona ed una cattiva notizia
La cattiva notizia è che l’amore di sé significa riconoscere il proprio valore, ma non sono meccanismi innati e spesso non ci vengono insegnati. Insomma, vorremmo, ma non abbiamo gli strumenti e ci chiediamo: “Come si fa? Potrò mai?”
Per ogni cattiva notizia ce n’è sempre una buona, e in questo caso, la buona è che entrambi possono essere appresi e sviluppati, proprio come qualsiasi altra abilità.
Questo lavoro può risultare particolarmente difficile per chi in tenera età si è sentito emarginato, messo in disparte e non amato. Queste persone spesso interiorizzano la discriminazione, la solitudine e la mancanza di attenzioni che sperimentano nel mondo, incorporando queste esperienze negative nella loro immagine di sé e maturando la convinzione di non meritare amore, con risultati malsani per le relazioni che intraprenderanno in età adulta.
L’idea di amarsi può spaventare un po’ chi non ha mai ricevuto amore, e come dicevo, spesso esperienze dolorose, mancanza d’amore e storie di traumi e discriminazioni possono interferire con la nostra immagine interiore e con il modo con cui c’approcciamo ad essa,
Questo può far sentire indegni del rispetto di noi stessi e dell’amore degli altri.
E trasformarsi in un loop. Ci si sente così male con sé stessi, che si finisce per maltrattare le altre persone, il che a sua volta fa sentire peggio interorimente.
Bene, il ciclo si può interrompere possiamo sviluppare relazioni più sane con noi, e quindi di consgeuenza con gli altri, compresi i partner romantici.
Imparare realizzare una relazione romantica, con te
Il primo prerequisito è desiderarlo davvero.
Dopo di che potrai iniziare a coltivare la relazione più importante di tutte: la tua relazione con te.
Può sembrare banale, ma a lungo andare ti renderai conto di quanto invece non sia scontato e di quanta gioia ti darà.
Per farlo, inizia a prenderti cura di te ed a sperimentare un po’ di self-love consapevole. Come farlo?
Tre step per riuscirci
- L’auto-gentilezza: cominci a essere genitli ed a portare pazienza verso di te, specialmente nei momenti di stress o fallimento,
- Accettazione: vedi le tue esperienze come parte di una più ampia comunità umana, piuttosto che come eventi isolati, e accettali
- Consapevolezza: diventa consapevole di pensieri ed emozioni negative da cui ti lasciarci sopraffare,
Una relazione è fatta di attenzioni
- Presta attenzione al tuo corpo: dagli tutto ciò di cui ha bisogno e trattalo con cura, ti ringrazierà.
- Fedeltà: sii sempre fedele ciò che pensi e a ciò che provi e dagli importanza.
- Tempo per te: comprenditi, capisciti, conosciti e datti tutte le attenzioni di cui hai bisogno, in tale modo anche le cure degli altri assumeranno maggiore importanza.
- Concentrati su di te: sentire quello che desideri dal profondo ti porterà a sperimentare relazioni più vere e significative, poiché saranno mosse dall’autenticità e non dai pensieri dell’ego.
- Tratta te stesso come tratteresti la persona che più ami: perché è così che dev’essere, tu sei il tuo primo amore.
- Credi in te stesso: gli altri potranno dubitare di te o feriti, ma tu no.
- Accetta l’amore vero, scarta tutto il resto: durante il percorso troverai tante cose “travestite d’amore”, ma ora che hai imparato che cos’è l’amore, lasciale andare e concentrati sul sentimento vero. Perché l’amore quando c’è lo senti.
A volte è importante chiedere aiuto
Guarire da esperienze traumatiche, spesso richiede l’aiuto di un professionista. Le storie di traumi, in particolare legate all’abuso infantile, alla violenza sessuale e alla violenza da parte del partner, possono ostacolare gravemente le nostre relazioni con noi stessi e renderci più vulnerabili alla violenza in futuro, ritenendosi in parte o del tutto responsabili di ciò che è accaduto loro.
Per esempio, i bambini e gli adolescenti che subiscono violenza sessuale hanno maggiori possibilità di vittimizzazione futura rispetto ai loro coetanei che non sono stati aggrediti. È possibile che queste esperienze abbiano fatto sembrare loro normale la violenza e che i fattori ambientali possano renderli più vulnerabili.
Ma è possibile guarire e sviluppare una migliore relazione con se stessi dopo un trauma?
Capovolgere una situazione simile può non essere immediato e nemmeno semplice, ma sapessi come ne vale la pena. La terapia può aiutarti a riprenderti da un trauma e il potenziamento personale ha anche dimostrato di proteggere i sopravvissuti al trauma dalla vittimizzazione futura. Possiamo tutti imparare ad essere più compassionevoli e ricominciare da zero.
bei contenuti grazie mi sta salvando