Marco Giarratana: il successo passa attraverso i fornelli di una cucina
Imbattersi in Marco Giarratana, se non si è Facebook-dipendenti o consumatori compulsivi di blog, non è semplicissimo, ma ora che il suo nome si lega alla pubblicazione di un romanzo è più facile incontrarlo, seppur solo virtualmente.
Appartenente alla generazione nata negli anni Ottanta, che gli adulti di allora immaginavano avviata su una strada di sicuro e rapido successo, ignari della crisi che si nascondeva dietro l’angolo, anche Marco ha dovuto fare i conti con una realtà assai meno edulcorata.
Siciliano di Caltanissetta, duttile nei confronti delle proposte lavorative e intenzionato a dare una svolta alla sua esistenza, l’autore lascia la sua Sicilia per Milano con in testa una risposta ben precisa alla domanda “cosa farò da grande?”.
La musica ha segnato la prima fase della sua vita, ma a Milano bisogna lavorare per vivere, garantendosi almeno una scatoletta di tonno come pasto (il Tonno ha una importanza inimmaginabile per il suo futuro), motivo per cui inizia a lavorare per Groupon insieme a molti giovani motivati come lui, perdendo però dopo non molto tempo sia la motivazione che il lavoro. E anche l’appartamento in cui era sempre vissuto.
Di fronte agli ostacoli le nuove generazioni, a cui è toccato in sorte il crollo della certezze, sono capaci di reinventarsi in altre forme, senza trascorrere troppo tempo a piangere sulle spalle altrui.
Così è per Marco Giarratana: data una veloce scorsa alle sue priorità (tra le quali la ormai famosa scatoletta di tonno), decide di investire su un’altra delle sue passioni, la cucina, in un momento in cui gli chef cominciano ad abbandonare il ruolo da eremiti che avevano sempre fatto proprio per lanciarsi nelle trasmissioni televisive, di cui diventano i protagonisti.
Per iniziare apre un foodblog, l’Uomo senza Tonno, supportato dalla omonima pagina Facebook, che lo proietta nel mondo social predisponendolo al successo (al momento è seguito da decine di migliaia di followers).
E’ fatta. Per Marco Giarratana si apre il futuro da “scief” (e non chef) a domicilio, con una nuova formula e un modo di vivere l’esperienza tutto suo.
In Marco Giarratana vita e narrazione rappresentano un’inscindibile unità
A completamento del percorso, arriva un romanzo, “Romanzo con angolo cottura”, in cui la vicenda del protagonista null’altro è se non la trasposizione della biografia dell’autore, rispecchiata a grandi linee (fatti salvi alcuni episodi che l’autore non ha inteso svelare).
Il protagonista, Marco, vive a Milano, arriva dalla Sicilia, perde la casa e il lavoro, si trova a dover fare spazio a qualcosa di nuovo e diventa chef a domicilio.
Tra i due Marco, quello vero e quello fittizio, vi è una tale sovrapposizione che al lettore diventa difficile ricordare che sta leggendo un romanzo e non un’autobiografia, che tra il vissuto e il narrato non bisogna fare confusione.
Lo stile del raccontare rispecchia lo stile del pensare e dell’esprimersi della generazione degli anni Ottanta, con parole gergali ed un registro che tende costantemente a ricalcare il parlato, con espressioni e costrutti alieni al bell’eloquio.
“Qualcuno ripete che non possono farci questo dopo tutto il lavoro che gli abbiamo smazzato.
E’ brutto realizzare di essere dei numeri e non degli esseri umani nelle proiezioni di un guadagno futuro. Le aziende ti masticano e poi ti sputano sul pavimento.”
Ma non c’è stonatura, perché esso ben si adatta al mondo plasmato da Marco Giarratana, abituato a muoversi tra una cucina e l’altra adattandosi a tutte le situazioni.
Per il protagonista del romanzo non esiste paletto che non possa essere divelto, le ricette nascono dalla fantasia molto più che dallo studio dell’arte del cucinare, i classici accostamenti di gusto gli sembrano superati, si mescolano agro e dolce con salato e piccante, in un tripudio di sapori che lo rende ben presto famoso non solo sul web ma anche tra i milanesi, che iniziano a cercarlo e a richiedere sempre più spesso il suo intervento nella loro cucina.
Questo è il segreto: portare con sé il proprio set di coltelli, avere a disposizione un frullatore e il colino chinoise.
Non serve di più, ogni ricetta diventa così unica, i commensali non possono che apprezzare i cibi serviti in tavola in un ambiente protetto e familiare, assai meno impersonale della sala di un ristorante.
Per Marco si profila un futuro di successo, con un continuo viaggiare e un costante adattamento a nuove esigenze che lo ripagheranno infine degli esordi poco soddisfacenti nel mondo del lavoro.
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Prendete un luogo, un tempo e una storia, legateli tra di loro con lacci che solo…Marco Giarratana, uomo senza tonno ma di grande popolarità
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Nelle interviste rilasciate da Marco Giarratana traspare l’ironia che lo contraddistingue, insieme alla passione per la musica, che lo ha portato a far parte di gruppi musicali e a legare alcune sue ricette a brani da lui molto amati.
Quando cucina nelle case altrui porta con sé le sue immancabili cuffiette, che spiccano anche sulla copertina del suo romanzo, ma spesso sceglie insieme ai padroni di casa la musica utile a fare da sottofondo alla serata.
Non contento del nuovo mestiere inventatosi, Marco Giarratana ha dato via al #TONNOINTOUR, che lo ha portato nell’estate 2017 a trascorrere del tempo in Puglia, ospitato da suoi fan per i quali cucinava in cambio di una temporanea ospitalità.
Autore del “Decalogo dello Scief a Domicilio”, pronto a visitare tutti i mercati a caccia di prodotti genuini e freschi, Marco Giarratana non può essere incasellato in un schema prefissato, sfuggendo a tutte le classificazioni comuni.
Cuoco, musicista, blogger, scrittore (ha una laurea in Scienza della Comunicazione e, a suo dire, brillava nella stesura dei temi quando frequentava la scuola superiore) : in quale ordine lui preferisca elencare queste sue caratteristiche noi non lo sappiamo, ma non ha importanza, ci piace pensare al successo globale di questo trentenne che non si è arreso e che ha indicato a chiare lettere ai suoi coetanei la strada da seguire.
Con un frigorifero dentro il quale mai e poi mai può mancare del formaggio. E un po’ di tabasco verde.
TITOLO : Romanzo con angolo cottura
EDITORE : Longanesi
PAGG: 320, EURO 16,00