Il nome di ogni rimedio omeopatico, come per esempio Belladonna, di cui ci occuperemo in questo articolo, riflette e si identifica con il relativo tipo costituzionale.

Belladonna: tipo costituzionale e rimedio omeopatico

Il nome di ogni rimedio omeopatico, come per esempio Belladonna, di cui ci occuperemo in questo articolo, riflette e si identifica con il relativo tipo costituzionale.

In ambito medico capita spesso di sentir parlare di ‘costituzione’ o ‘tipo costituzionale’. Con questi termini sia la moderna medicina occidentale/convenzionale sia tutte le metodologie olistiche si riferiscono, malgrado le divergenze di approccio e vedute, alla identificazione di caratteristiche specifiche – fisiche nella medicina convenzionale, psichiche e mentali nella psicologia, e psichiche, fisiche e mentali nei sistemi olistici – che caratterizzano e differenziano tra loro gli individui.

In linea generale possiamo dire che, almeno nella maggioranza dei casi, queste tipologie e conseguenti classifiche, vengono considerate piuttosto statiche o destinate in larga misura a restarlo durante tutta la vita dell’individuo.

Il concetto di ‘tipo costituzionale’ in Omeopatia

L’omeopatia, sistema olistico particolare che si basa su principi e leggi che la rendono molto diversa non solo dalla medicina convenzionale ma anche da tutti gli altri sistemi naturali ha, anche in questo caso, una sua veduta piuttosto unica del concetto di ‘tipo costituzionale’.

Essendo l’omeopatia basata sulla nozione di dinamismo (o forza vitale), anche il concetto di ‘tipo costituzionale’ è concepito, da questo sistema medico, come un qualcosa in continua trasformazione. Secondo l’omeopatia, quindi, la qualità e la quantità della forza vitale presente nell’essere umano in ogni specifico istante della sua vita determina l’abilità dell’organismo di preservare la salute, combattere e vincere la malattia o, al contrario, soccombere ad essa.

Il nome di ogni rimedio omeopatico, come per esempio Belladonna, di cui ci occuperemo in questo articolo, riflette e si identifica con il relativo tipo costituzionale.Belladonna e il principio ‘simile cura simile’ dell’omeopatia

Belladonna è una pianta a fiore potenzialmente mortale se ingerita ed il cui nome – Atropa belladonna – deriva da Atropo, una delle tre Moire della mitologia greca che deteneva il potere di vita e di morte.

Belladonna fu uno dei primi rimedi omeopatici sviluppati nel 1799 da Samuel Hahnemann, medico tedesco e fondatore della moderna Omeopatia, per curare la scarlattina dopo aver osservato che i sintomi provocati dall’assunzione di questa pianta (Belladonna) erano gli stessi di quelli causati dalla scarlattina.

Uno dei principi su cui si basa, infatti, questo sistema olistico è la legge dei simili (Similia similibus curantur) ossia ‘simile cura simile’.  Ciò implica l’assunto, verificato tramite sperimentazione su individui sani ed i cui risultati contribuiscono alla formazione della cosiddetta Materia Medicaossia  del complesso di nozioni sulle proprietà terapeutiche di ogni sostanza utilizzata per la cura delle malattie – che lo stesso rimedio che può provocare determinati sintomi e persino una specifica malattia nell’individuo sano ha dimostrato di essere in grado, proprio grazie ai test ed ai risultati della sperimentazione, di curare gli stessi sintomi in un individuo malato.

Le specifiche proprietà di questo rimedio

Date le sue caratteristiche ed i sintomi che è in grado di causare, Belladonna è un ottimo rimedio per curare varie condizioni incluse malattie acute che si manifestano improvvisamente ed altrettanto violentemente e particolarmente indicata per persone generalmente in forma e dotate di un elevato livello energetico, ma che tendono ad innervosirsi diventando inquiete e abbandonandosi ad esplosioni di ira quando stanno male.

Febbre alta, pupille dilatate, pelle secca e arrossata e dolore pulsante, soprattutto alla testa e causato da circolazione sanguigna veloce sono tutti sintomi in cui Belladonna si dimostra particolarmente efficace.

Questo rimedio è indicato, inoltre, soprattutto nei casi di dolori acuti, infiammazioni o infezioni delle vie respiratorie superiori (naso, cavità nasali, seni paranasali, faringe e la parte della laringe al di sopra delle corde vocali), nonché per dolori mestruali, insolazioni, convulsioni causate da febbre alta, oltre a cistiti, nefriti, dolori ai denti e mastiti durante l’allattamento.

Belladonna agisce su tutto il sistema nervoso, causando congestioni, irritazioni, convulsioni e dolori, nonché sul sistema vascolare, pelle e ghiandole ed è associata ad arrossamenti e bruciori, occhi abbaglianti, secchezza della gola e conseguente avversione all’acqua.

Il tipo costituzionale Belladonna

La mente del tipo costituzionale Belladonna è caratterizzata dalla tendenza dell’individuo a vivere in un mondo tutto suo, alterato da spettri e visioni e lontano dalla realtà che lo circonda ed in cui abbondano impressioni soggettive ed illusioni fantastiche che possono sfociare in vere e proprie allucinazioni.

Acutezza dei sensi e sbalzi di umore possono quindi essere presenti, così come palpitazioni, pianti improvvisi e perdita di appetito con conseguente avversione a carne e a latte.

Uso di Belladonna nei neonati e bambini

Per quanto riguarda bambini e neonati Belladonna può essere impiegata nei seguenti casi:

  • Enuresi/Incontinenza: B. è consigliata quando l’incontinenza è caratterizzata da senso di freddo o brividi, bruciore all’uretra durante la minzione ed il bambino ha la tendenza ad avere fervidi sogni e spesso sogna di urinare;
  • Quando il bambino ha foruncoli/bolle/pustole arrossate, che scottano e provocano dolore;
  • Quando è affetto da varicella e questa è accompagnata da forte mal di testa, volto e pelle arrossati, sonnolenza con impossibilità ad addormentarsi;
  • In caso di colica caratterizzata da spasmi che vanno e vengono e dalla tendenza inconsapevole ad arcuare la schiena in avanti o indietro; il ventre è molto caldo al tatto ed il bambino è irrequieto e può essere anche costipato;
  • In caso di influenza e/o raffreddore è raccomandata quando la fuoriuscita del muco nasale si interrompe improvvisamente e subentra uno stato di congestione accompagnato da mal di testa lancinante e febbre alta;
  • Congiuntivite unita a bruciore agli occhi, pupille dilatate ed ipersensibilità alla luce;
  • Quando la febbre si alza improvvisamente ed il viso e le labbra si arrossiscono ed il bambino tende ad avere la testa che scotta e le estremità molto fredde. La febbre molto alta può portarlo al delirio e alle allucinazioni. In questo caso Belladonna dovrebbe essere il primo rimedio omeopatico da utilizzare.

Nei bambini Belladonna può essere somministrato anche durante la dentizione e mal di denti.

In caso di neonati e bambini molto piccoli si raccomanda vivamente di sciogliere i rimedi omeopatici in un cucchiaino con dell’acqua prima di somministrarli.

IMPORTANTE!

Le informazioni contenute nel presente articolo hanno solo scopo informativo e non sono da considerarsi assolutamente parere medico. Qualunque sia il vostro problema di salute, consultate prima il vostro medico. Per quanto riguarda l’attuale emergenza COVID-19 contattate gli organi competenti.

 

 

 

 

 

 

 

About Maria Teresa De Donato

Maria Teresa De Donato, Scrittrice olistica e multidisciplinare Romana di nascita, vive da oltre 25 anni negli USA dove ha ultimato i suoi studi giornalistici presso l’American College of Journalism e conseguito le lauree Bachelor, Master e Dottorato in Salute Olistica presso Global College of Natural Medicine specializzandosi in Omeopatia Classica, Ayurveda e Medicina Tradizionale Cinese. Naturopata, Omeopata, Life Coach, iscritta a vari albi professionali, è anche Autrice di molte pubblicazioni. I suoi libri sono disponibili su tutta la rete Amazon, librerie incluse.

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