Avete un seno piccolo e volete valorizzarlo, oppure al contrario è troppo prosperoso e non sapete come vestirvi?
Una scollatura può trasformare un outfit, infatti è importante è scegliere quella giusta per il proprio décolleté e anche per l’occasione.
A cuore, a “V”, rotonda, a barchetta, all’americana: c’è una scollatura per tutti i gusti, ma con piccole attenzioni a forma e taglia del seno.
Infatti, si fa presto a essere sensuali e femminili con una scollatura profonda, ma è difficile capire qual è quella che valorizza di più il seno, piccolo o grande che sia.
Un seno piccolo può risultare sensuale con il giusto abito, mentre un décolleté prosperoso può essere rovinato dalla scollatura sbagliata.
La scollatura infatti, può essere molto femminile, a patto di sentirsi a proprio agio e portarla con eleganza.
Seno piccolo, medio o abbondante: a ognuno di loro si addice un tipo di scollatura diverso che lo risalta e lo proporziona perfettamente al tuo fisico.
Tipologie di scollatura
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Scollatura rotonda

La scollatura rotonda più accollata, quella tipica delle t shirt e delle felpe, visivamente aumenta il volume di seno e spalle.
Se si hanno spalle e collo un po’ robusti e un seno abbondante è meglio quindi optare per una scollatura rotonda più ampia.
Grazie a questo effetto ottico, la scollatura tonda meno profonda è indicata a chi ha il seno piccolo, le spalle minute e il collo slanciato.
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Scollatura a V

La scollatura a V ha la caratteristica di slanciare molto il busto: più la scollatura è profonda, più lo slancia.
L’effetto ottico della scollatura a V è utile per ridimensionare spalle importanti, risaltare un punto vita sottile e mettere in evidenza il seno.
È una tipologia di scollatura che sta bene sia a un seno piccolo che prosperoso.
Ma deve essere inversamente proporzionale alle dimensioni del décolleté: chi ha un seno piccolo può indossare con più tranquillità una scollatura a V molto profonda rispetto a chi ha un seno abbondante.
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Scollatura quadrata

Il taglio quadrato ha la capacità di far apparire la parte superiore del petto e il collo più lunghi.
È un tipo di scollatura che aiuta a ridimensionare visivamente chi ha le spalle spioventi e, attirando l’attenzione sul petto e collo, ed è un ottima scelta per chi ha il collo corto.
Sia che abbiate un seno piccolo o una quarta abbondante, questa scollatura vi starà bene.
La caratteristica principale infatti è quella di far sembrare prosperose chi ha una taglia piccola, mentre contiene il seno di chi ha un décolleté prosperoso.
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Scollatura a cuore

Per quanto romantica sia, non tutte possono permettersela.
Per indossare questo tipo di scollatura infatti il seno deve avere caratteristiche ben precise: non deve essere troppo piccolo, cioè al di sotto di una seconda, e deve essere pieno.
Un top con la scollatura a cuore non è adatto quindi a chi ha un seno cadente, renderebbe ancora più evidente questa caratteristica.
È un tipo di scollatura che si addice a chi ha un seno medio/abbondante, ha un fisico slanciato e il collo lungo.
Perché rialza il décolleté creando un effetto arrotondato perfetto.
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Senza spalline (o a fascia)

Per questa scollatura è importante il discorso sul seno: non troppo grande perché non c’è il sostegno delle spalline, o troppo piccolo, di solito sono capi aderenti e di conseguenza andrebbero a schiacciare ancora di più il seno.
Anche un seno cadente non avrà il sostegno del reggiseno e un seno non pieno avrebbe una linea poco piacevole soprattutto se vista di profilo.
È un tipo di scollatura un po’ difficile ma è adatta a fisici sportivi con braccia e spalle toniche e ben proporzionate perché il taglio orizzontale porta l’attenzione proprio su questa zona.
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Scollatura off schoulder (o a barchetta)

La scollatura off shoulder mette in evidenza il petto e il collo, ma la linea orizzontale che prosegue anche sulle braccia la rende perfetta per chi ha i fianchi più larghi rispetto alle spalle.
Infatti, con il suo taglio allungato che va da spalla a spalla, mette in evidenza una parte molto sensuale ma sottovalutata: le clavicole.
È l’ideale quindi per chi ha le spalle strette perché la linea orizzontale, ingannando l’occhio, le farà apparire più ampie.
L’effetto ottico infatti rende più proporzionate le dimensioni tra fianchi e spalle.
Attenzione però perché la scollatura a barchetta mette in evidenza spalle spioventi o con pendenze diverse.
Inoltre, spesso questa scollatura ha un volant o ha il tessuto arricciato da piccoli elastici che donano un po’ di volume sul seno.
Per questo, a differenza delle scollature a fascia o a cuore, può essere indossata anche da chi ha un seno piccolo.
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Scollatura drappeggiata

Che sia a V più o meno profonda, a barchetta o rotonda, la scollatura drappeggiata mette in risalto la parte superiore del busto.
Per questo motivo è una scollatura da evitare se si ha un seno prosperoso e il collo corto.
È sicuramente molto elegante, infatti negli abiti da sera e nelle camicia in seta si trova spesso, ma per indossare una scollatura così ingombrante è meglio non avere spalle troppo larghe e un seno troppo importante.
Il drappeggio creerebbe un volume davvero eccessivo.
Sì invece se si ha un seno piccolo e se si è minute.
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Monospalla

Nella scollatura monospalla c’è solo una parte delle spalle coperta da una manica o una spallina, mentre l’altra metà del top è lasciata cadere sul braccio o addirittura assente.
Il taglio obliquo che caratterizza questa scollatura crea un effetto ottico che è utile a chi ha spalle troppo pronunciate o con pendenza diversa.
Tagliando la figura trasversalmente, ridimensiona le proporzioni e fa cadere l’attenzione sul collo e le braccia, quindi, dona molto a chi le ha toniche e sottili.
È l’ideale sia per le donne con un seno medio/abbondante sia per quelle con un seno piccolo.
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Scollo all’americana (o halter)

Questo tipo di scollatura lo troviamo anche nei top sportivi perché mette in evidenza spalle, braccia e schiena.
Di scolli all’americana ce ne sono di diversi tipi, alcuni hanno la schiena completamente scoperta.
La particolarità che li caratterizza è il taglio obliquo che punta in direzione del collo.
È quindi necessario avere spalle non troppo pronunciate, perché le farebbe apparire ancora più ampie, e braccia e schiena toniche perché è proprio qui che cadrà l’occhio.
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Scollo camicia

Oltre ad essere un capo che tutte noi abbiamo nel guardaroba, quello della camicia è uno scollo ideale per tutte, perché puoi decidere tu la sua apertura.
Per quei casi in cui il collo non è esattamente snello, puoi scegliere di indossare la camicia con lo scollo aperto.
La sua forma, che rimane sempre un po’ asimmetrica ma tende a finire a punta, è ideale per allungare questa parte del corpo.
Inoltre, la camicia abbottonata fino al collo è riservata a chi è giovanissima, molto magra e ha poco seno.
In tutti gli altri casi penalizza il viso e ingrossa la figura.
Quindi, sbottonate almeno i primi 2 bottoni oppure scegliete un modello di quelli aperti, senza colletto.
Sia per un seno prosperoso che piccolo, si può anche lasciare aperta fino al décolleté creando uno scollo a V che allunga la figura.
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Scollatura incrociata

Uno scollo che può essere tranquillamente definito magico, proprio perché si adatta perfettamente a qualsiasi tipo di seno e silhouette.
Le scollature incrociate diventeranno grandi alleate per valorizzare le donne con un seno piccolo, perché questo tipo di scollo lo raccoglie e lo unisce al centro creando curve morbide.
Per il suo effetto wrap, avvolgente, è compatibile con tutti i tipi di spalle e anche perfetto per le donne con un seno medio/grande.
Seno piccolo, medio o abbondante?
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Seno piccolo
Se nel passato, in tempi di bellezze prosperose, il seno piccolo era considerato una sfortuna, adesso non è più così.
Anzi può essere molto femminile e davvero elegante e può permettersi quasi ogni scollatura senza apparire volgare.
Basta scegliere i capi e le scollature giuste e saper valorizzare i punti di forza del proprio corpo.
Infatti, il seno piccolo è sempre il più gestibile, il meno audace anche con scollature abissali.
Tre le modalità per valorizzarlo:
- Scollature molto profonde e aderenti, effetto “push up”, per enfatizzare i contorni, specie se con tessuti elasticizzati che lo comprimono leggermente ai lati.
- Abiti sottoveste scivolati, come appoggiati sul seno meglio se con delle spalline molto sottili.
- Scollatura a V o incrociata che dona l’illusione di una maggiore profondità.
Cosa evitare, invece?
- Bustier con le coppe molto rigide, che rischiano di non essere mai riempite a sufficienza.
- Scollature troppo morbide, con molto tessuto che si muove a cascata sul davanti, che lo nascondono completamente e anzi evidenziano lo sterno (spesso ossuto, su taglie mignon).
- Scollatura: seno piccolo, medio o abbondante, qual è la più adatta?
- Versioni a V troppo accollate, che coprono 3/4 della superficie del seno, perché svuotano completamente i volumi con effetto “appiattente”.
- Scollature dritte e a fascia che schiacciano il seno e lo coprono.
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Seno di media grandezza
Né troppo grande né troppo piccolo, chi possiede un seno di media grandezza ha il vantaggio di poter scegliere il meglio delle due caratteristiche, e può indossare qualsiasi tipo di scollatura.
Infatti, è la taglia più “fortunata”, con cui è quasi impossibile sbagliare scollatura.
Una seconda abbondante/terza consente diverse scelte:
- Sta bene con scollature a bustino con le coppe preformate, che ne sottolineano il volume non troppo esagerato.
- Sta bene con gli scolli a V più azzardati, meglio se profondi o a impero.
- Sì anche alle scollature a goccia, chiuse sul collo, aperte come un oblò sul seno, che in questa taglia consente la scollatura tonda senza rischi di “fuoriuscite”.
L’unico No forse va alle scollature molto scivolate, quelle tipiche degli abiti sottoveste, che rischiano di cadere nel volgare appena superata la taglia seconda.
Ma se hai una seconda abbondante stanno benissimo anche quelle.
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Seno abbondante
Prosperoso e arrotondato, il è il tipo di seno che molte donne desiderano ma per quanto femminile e invidiabile non è detto che sia così facile valorizzarlo senza creare disequilibrio con il resto del corpo.
Infatti, nella scelta di un abito, il seno da maggiorata pone questioni di gravità, ingombro e volume da non sottovalutare.
Specie perché il rischio “look esplosivo” è sempre dietro l’angolo.
In realtà è molto più facile procedere per attenzioni, quindi No a:
- Bustier strizzati.
- Scollature profonde oltre alla base del seno.
- Spalline troppo sottili.
- Scollature a cascata di tessuto frontale.
Questo tipo di misure va sempre sostenuto adeguatamente, quindi Sì a:
- Scollature a V non troppo profonde.
- Bustier piatti, senza coppe preformate.
- Scollature rettangolari che contengono il seno, ma allo stesso tempo lo evidenziano e lo fanno risaltare.
- Scollature ”wrap”, incrociate sul davanti, modulando l’altezza dell’incrocio si può avere un effetto ottico contenitivo e push up.