Alzheimer e malattie cerebrovascolari

Alzheimer e malattie cerebrovascolari

Declino cognitivo e demenza nella popolazione anziana sono determinati da due cause principali: Alzheimer e malattie cerebrovascolari, spesso presenti contemporaneamente. Ma si sommano semplicemente, oppure interagiscono?

Alzheimer e malattie cerebrovascolari, facciamo il punto della situazione

L’Alzheimer dipende dall’amiloidosi, deposizione al di fuori delle cellule di un materiale proteico con peso molecolare ridotto, insolubile, detto amiloide, che si chiama così perché reagisce con lo iodio, come fa l’amido.

Le malattie cerebrovascolari, invece, sono collegate alle lesioni della sostanza bianca cerebrale.

I meccanismi di insorgenza e sviluppo di queste due patologie, quindi, sono indipendenti oppure si influenzano a vicenda?

Alzheimer e malattie cerebrovascolari, chiariamo come agiscono le due patologie

Un nuovo studio, dal titolo “Effetti indipendenti di vascolarità e amiloidosi cerebrale sul declino cognitivo” ha avuto lo scopo di chiarire, appunto, il contributo di amiloidosi e vascolarità cerebrale nel predire il declino cognitivo di anziani sani.

Alzheimer e malattie cerebrovascolari, come si è svolta la ricerca

393 persone hanno partecipato allo studio di popolazione Mayo clinic study of aging (Mcsa): avevano età compresa tra 70 e 89 anni e non facevano riscontrare disturbi cognitivi. Erano stati sottoposti alla baseline a risonanza magnetica (rm): questo esame clinico aveva lo scopo di registrare eventuali variazioni di sostanza bianca e amiloide. Una valutazione neuropsicologica completa aveva interessato i soggetti, rivalutati con almeno un follow-up clinico successivo.

Sono stati posti in essere test cognitivi, che hanno permesso di calcolare una misura composta rappresentativa della cognitività  globale a partire dalle performance dei soggetti. Sulla base dei risultati, si è visto che amiloidosi e vascolarità erano presenti in modo indipendente l’una dall’altra. I soggetti più anziani, quelli positivi per amiloide e quelli con patologia vascolare hanno fatto riscontrare il tasso di declino cognitivo significativamente maggiore. Le funzioni cognitive peggioravano, se entrambe le patologie erano presenti simultaneamente: l’effetto era comunque additivo, non sinergico. Se ne evince che Alzheimer e malattie cardiovascolari, che pure si aggiungono l’uno alle altre, non agiscono in sinergia, ma sono indipendenti.

About Isabella Lopardi

Isabella Lopardi ha lavorato come giornalista, traduttrice, correttrice di bozze, redattrice editoriale, editrice, libraia. Ha viaggiato e vissuto a L'Aquila, Roma, Milano. Ha una laurea magistrale con lode in Management e comunicazione d'impresa, è pubblicista e redattore editoriale. E' preside del corso di giornalismo della Pareto University.

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