Antibiotici, acne e obesità

Antibiotici, acne e obesità

Sotto accusa l’abuso di antibiotici, che secondo gli scienziati porterebbero a ingrassare. Queste le parole di Susanna Esposito, direttore dell’Unità di Pediatria ad alta intensità di cura della Fondazione Irccs Ca’ Granda ospedale maggiore Policlinico di Milano e presidente dell’Associazione mondiale malattie infettive e disordini immunologici (WAidid): “Tali farmaci hanno un impatto sul microbiota intestinale e sono la causa della disbiosi, un’alterazione della flora microbica con un aumento di germi patogeni. Come avviene negli animali che vengono imbottiti di antibiotici per ingrassare, così nell’essere umano è stata dimostrata una interessante correlazione tra antibiotici e obesità. L’allarme Oms sull’abuso degli antibiotici in Europa è un fenomeno da sottolineare, nella maniera più assoluta”.

Abuso di antibiotici e resistenze

Esposito ha aggiunto: “Un uso improprio di antibiotici, infatti, può avere un enorme impatto dal punto di vista infettivo – causando alterazioni della flora batterica che favoriscono lo sviluppo di resistenze – e dal punto di vista allergologico, anche attraverso le interazioni tra il farmaco e gli agenti infettivi. Inoltre, risulta essenziale attivare un sistema di controlli regolari delle prescrizioni, effettuando monitoraggi a campione a livello ospedaliero e ambulatoriale con la creazione di un team ad hoc composto da infettivologi, farmacisti e microbiologi che esercitino anche un monitoraggio costante delle cartelle cliniche dei pazienti, così da analizzare l’appropriatezza prescrittiva nel suo insieme in rapporto alla diagnosi e alle caratteristiche del malato. Questo garantirebbe sicuramente una moderazione nelle prescrizioni di antibiotici da parte degli operatori sanitari, in quanto cercherebbero di attenersi in modo più preciso alle linee guida esistenti nel nostro Paese”.

Giornata europea degli antibiotici

Domani è la giornata europea degli antibiotici, che reca lo slogan “Antibiotici: usare con cura”.

Sono il 40% gli europei che credono, sbagliando, che gli antibiotici siano efficaci per curare raffreddore e influenza: lo si afferma in un’indagine condotta dallo European centre for disease prevention and control (Ecdc).

Non a caso, i pazienti che fanno un abuso degli antibiotici e presentano antibiotico-resistenza sono cresciuti del 40% negli ultimi 20 anni. E non finisce qui: il numero è in aumento.

La resistenza agli antibiotici, del resto, è una delle minacce più pericolose per la salute pubblica. Il cittadino dovrebbe essere informato e incominciare a fare un uso prudente di queste molecole. Ciò può contribuire a fermare l’insorgenza dei batteri resistenti: in tal modo gli antibiotici resteranno efficaci e potranno essere utilizzati dalle generazioni future.

Antibiotici per l’acne

Il 6 e il 7 novembre si sono tenuti, a Milano, gli Acne&Rosacea Days. Si è parlato di antibiotico-resistenza.

I ragazzi, che sono i soggetti maggiormente colpiti da acne, fanno riscontrare un impiego inappropriato di antibiotici. Il professor Stefano Veraldi, direttore della scuola di specializzazione in Dermatologia e Venereologia dell’Università di Milano e organizzatore del congresso Acne&Rosacea Days 2015, si è espresso in questo modo: “Recentemente anche l’American academy of dermatology ha sottolineato come impiegare gli antibiotici con cautela e solo nelle forme più gravi della patologia. Da evitare in particolare è l’uso concomitante di antibiotici orali e topici, specialmente per le terapie croniche”.

E’ il Propionibacterium acnes il batterio coinvolto nella patogenesi dell’acne, che spesso sviluppa una resistenza crociata ai due antibiotici topici maggiormente impiegati per il trattamento di questa patologia: l’eritromicina e la clindamicina. I pazienti italiani che fanno riscontrare il fenomeno non sono pochi.

Conclude il professor Veraldi: “L’acne è una patologia che interessa in particolar modo gli adolescenti con una prevalenza del 70-80%. Pazienti con cui spesso è difficile mantenere una corretta aderenza alla terapia e che ricorrono agli antibiotici senza controllo medico”.

About Isabella Lopardi

Isabella Lopardi ha lavorato come giornalista, traduttrice, correttrice di bozze, redattrice editoriale, editrice, libraia. Ha viaggiato e vissuto a L'Aquila, Roma, Milano. Ha una laurea magistrale con lode in Management e comunicazione d'impresa, è pubblicista e redattore editoriale. E' preside del corso di giornalismo della Pareto University.

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