Presso la presidenza del Consiglio dei Ministri, in Roma, è stato premiato stamane il nuovo network “Bollini rosa” per il biennio 2016-2017. Si tratta di 249 ospedali che hanno brillato per aver offerto servizi dedicati alla prevenzione, diagnosi e cura delle principali patologie femminili.
Al sito di cui al link è possibile consultare le schede degli ospedali.
Programma “Bollini rosa”, un bando biennale
Il premio, determinato dall’Osservatorio nazionale sulla salute della donna (Onda), esiste dal 2007 e si rivolge alle strutture che mettono in luce la salute femminile. Dei 249 ospedali premiati, 82 hanno ottenuto il massimo riconoscimento (tre bollini), 127 due bollini e 40 un bollino; sono 7 le strutture cui è stata tributata una menzione speciale per l’impegno dimostrato, per aver partecipato alle iniziative poste in essere da Onda durante il biennio 2014-2015.
Programma “Bollini rosa”, tre criteri di valutazione
Sono tre i criteri di giudizio con i quali sono stati valutati gli ospedali candidati:
la presenza di servizi rivolti alle donne nelle aree specialistiche di maggior rilievo clinico ed epidemiologico; l’appropriatezza dei percorsi diagnostico-terapeutici, per un approccio alla patologia su misura della donna e l’offerta di prestazioni aggiuntive, come accoglienza in ospedale e presa in carico della paziente, telemedicina, mediazione culturale e assistenza sociale.
Programma “Bollini rosa”, novità della nuova edizione
Queste le novità. E’ stata introdotta una sezione dedicata alla prevenzione oncologica, in relazione alla diagnosi precoce delle principali patologie oncologiche di interesse femminile. Per quanto concerne ginecologia e ostetricia, sono stato focalizzati i temi come l’interruzione volontaria di gravidanza, la contraccezione, le malattie sessualmente trasmissibili, che riguardano il genere femminile in età fertile.
Nell’ambito della neurologia, sono state aggiunte domande sui servizi dedicati alla malattia di Parkinson e all’ictus, per le quali sono necessari percorsi diagnostico-terapeutici e di follow-up specializzati.
Programma “Bollini rosa”, il commento del Ministro della Salute
Beatrice Lorenzin si è espressa in questo modo: “La salute della donna è un tema che mi sta molto a cuore, perché sono fermamente convinta che tutelare la salute femminile significhi tutelare la salute di un’intera famiglia, di tutta la collettività. Le donne, infatti, svolgono un ruolo strategico per l’adozione di stili di vita corretti e salutari, nonché per la prevenzione, cura e riabilitazione delle patologie che possono colpire l’ambito familiare. La promozione della salute delle donne rappresenta dunque un obiettivo strategico ed è misura della qualità, dell’efficacia ed equità del nostro sistema sanitario. Purtroppo le donne non trovano sempre una risposta, all’interno del Servizio sanitario nazionale, alle loro specifiche esigenze, a causa di modelli organizzativi che spesso hanno ancora poca attenzione alle esigenze di genere e questa è sicuramente una ‘lacuna’ che va colmata. In questo contesto, l’iniziativa dell’Osservatorio nazionale sulla salute della donna, che attribuisce come riconoscimento i ‘Bollini rosa’ a quelle strutture del Servizio Sanitario Nazionale in possesso dei requisiti che privilegiano la prospettiva di genere all’interno dell’erogazione delle cure come fattore strategico di qualità e che si distinguono per il miglioramento dell’assistenza e delle cure e per la ricerca, rappresenta un prezioso valore aggiunto. Esprimo quindi il mio ringraziamento per il lavoro svolto da Onda, dalla sua presidente Francesca Merzagora e da tutto il comitato tecnico-scientifico”.