Endometriosi e infertilità sono un binomio tristemente noto. Si calcola che questa malattia colpisca una donna su dieci: ne soffrono milioni di donne in tutto il mondo, ma perchè si manifesta?
L’endometriosi si verifica quando l’endometrio, il tessuto che riveste l’utero, invade altri organi provocando sanguinamenti interni, infiammazioni croniche, aderenze alle tube, cisti alle ovaie e infertilità. Il tessuto endometriale furiuscito continua a rispondere agli stimoli ormonali che si verificano in ciascun ciclo, provocando gonfiore negli organi con cui entra in contatto. L’evoluzione della malattia genera emorragia interna, rottura dei tessuti e infiammazione degli organi colpiti, provocando problemi intestinali, aderenze, infertilità e un dolore pelvico tanto persistente da essere invalidante.
Endometriosi e infertilità: tanti errori prima di individuare il problema
Per fortuna, la medicina riproduttiva ha ideato alcuni trattamenti di successo per risolvere l’endometriosi e il problema di infertilità legati ad essa. La vitrificazione degli ovociti garantisce alle donne di realizzare il sogno di essere madre, anche per quelle che devono sottoporsi ad interventi chirurgici che potrebbero comprometterne la fertilità.
Un tempo, questa malattia era difficile da diagnosticare, potevano passare fino a sei anni prima che ad una donna venisse riscontrata e diagnosticata l’endometriosi e pochi medici la trattavano. Si stima che il 70% delle donne in questa condizione abbia ricevuto in precedenza una diagnosi errata. Questo fa si che molte si sentano incomprese e disorientate di fronte alla mancanza di preparazione e di informazione sociale di questo problema. Attualmente invece, la conoscenza della patologia ne permette l’immediata identificazione.
Endometriosi e infertilità: l’importanza di una diagnosi precoce
“Non vi è stato alcun progresso nel trattamento e nella cura dell’endometriosi negli ultimi venti anni. La differenza è che ora è più facile diagnosticare la malattia e avviare così l’inizio del trattamento. Questo, di fatto, aiuta a migliorare la qualità di vita delle donne affette da endometriosi”, spiega la dottoressa Daniela Galliano, direttrice del Centro IVI di Roma. Dal momento che l’endometriosi è una patolgia a decorso lento e può peggiorare, è assolutamente necessario che le donne ne conoscano bene le cause e le manifestazioni e che non ritardino troppo la maternità. Tenendo conto dell’età delle pazienti e del contest clinico in cui vengono trattate, si stima che nei casi di endometriosi, più o meno grave, il tasso di gravidanza naturale per ciclo sia inferiore al 2%. I medici raccomandano l’uso di antidolorfici e farmaci che calmino gli effetti dell’endometriosi fino ad arrivare, se necessario, alla chirurgia pelvica per eliminare le piaghe e le lesioni. Purtroppo, in alcuni casi è necessario rimuovere tutte o una parte delle ovaie, diminuendo così la fertilità della paziente.
Non solo chirurgia. Nel trattamento del dolore
Quando l’intervento chirurgico si rende necessario, però, spesso non è sufficiente ad alleviare i dolori. “Purtroppo nella mia attività riscontravo che il dolore pelvico spesso non spariva con le terapie farmacologiche classiche e nemmeno dopo l’intervento chirurgico”, spiega Carlo Alboni, dirigente medico di “Ostetricia e ginecologia” al Policlinico di Modena. “Questo mi ha portato ad approfondire lo studio del dolore dal punto di vista neurofisiologico. Mi sono così avvicinato all’idea di collaborare con un’osteopata con l’obiettivo comune di interrompere gli stimoli del dolore tra periferia e sistema nervoso centrale. I tentativi sono stati consolidati da successo. Se parliamo di miglioramento della condizione clinica della paziente, la percentuale di successo è superiore all’85%”. Insomma, l’osteopatia sembra potersi ritagliare un ruolo importante, contribuendo ad alleviare i dolori legati alla patologia. “Quasi tutte le pazienti non hanno più avuto dolori, oppure questi sono notevolmente calati e la qualità della vita è aumentata», dice Simona Melegari, osteopata specializzata in osteopatia ginecologica e docente al Cio – Collegio italiano osteopatia di Parma.
Il trattamento osteopatico dell’endometriosi
Il trattamento ha come obiettivo la riduzione dei sintomi della malattia, fra cui il dolore pelvico cronico. Consiste in manipolazioni dolci che tengono in considerazione lo stato di salute della paziente e che lavorano sulle strutture osteomuscolari, viscerali e neurologiche di pelvi e colonna vertebrale – spiega Simona Melegari- . L’obiettivo è interrompere l’attivazione del sistema nervoso nel meccanismo di mantenimento del dolore».