Ipotiroidismo, le raccomandazioni dei medici

Ipotiroidismo, le raccomandazioni dei medici

In merito all’ipotiroidismo, i medici Simg si sono pronunciati, formulando le raccomandazioni che seguono. Gerardo Medea, responsabile area Metabolica della Società italiana di medicina generale, si è espresso in questo modo:

“L’ipotiroidismo è una patologia piuttosto comune e rappresenta uno dei più frequenti motivi di visita dell’ambulatorio del medico di famiglia. Come tutte le patologie croniche, è spesso fonte di ansia e di dubbi nelle persone che ne sono affette e, per questo, Simg ha messo a punto delle raccomandazioni utili a tutti i pazienti per chiarire i principali aspetti della gestione quotidiana della malattia”.

Ipotiroidismo, che cosa bisogna evitare

Carlo Cappelli, endocrinologo presso il dipartimento di Scienze cliniche e sperimentali, aou spedali civili di Brescia, ha aggiunto: “Evitare, innanzi tutto, il ricorso improprio allo specialista endocrinologo. Le linee guida delle società scientifiche endocrinologiche nazionali e internazionali, chiarisce, prevedono l’intervento dello specialista nella fase iniziale di diagnosi e di impostazione della terapia, mentre il follow up è gestito dal medico di medicina generale, che è qualificato nel seguire il paziente grazie anche alla maggiore frequenza di contatti e relazione con il proprio assistito; l’endocrinologo dovrebbe essere consultato solo nelle situazioni in cui lo stato di eutiroidismo venisse nuovamente compromesso”.

Ipotiroidismo, frequenza degli esami di controllo

Continua Gerardo Medea: “Altro punto controverso è la frequenza degli esami di controllo: se non vi sono motivi specifici per ripeterli, nella norma vanno eseguiti una volta all’anno mentre va ricordato che il giorno del prelievo ematico oltre al digiuno è necessario assumere la levotiroxina, l’ormone della tiroide assunto quale terapia, dopo il prelievo. Molti pazienti, anche dopo tanti anni, non assumono nel modo corretto la terapia con levotiroxina, mettendo a repentaglio il risultato terapeutico. Le linee guida internazionali dicono che la levotiroxina va presa a digiuno e se si assume il farmaco in compressa è necessario attendere 60 minuti per fare colazione; se invece si assume la levotiroxina nella forma liquida, si può fare colazione anche solo dopo 10 minuti, poiché il principio attivo nella forma liquida viene assorbito più rapidamente”.

Ipotiroidismo, quali esami eseguire

Conclude Medea: “Ma quali esami eseguire? Se non ci sono esigenze particolari il solo TSH Reflex è sufficiente al posto dell’intera batteria TSH, FT3, FT4. Quali sono i vantaggi del solo TSH Reflex? Il primo vantaggio è un risparmio per il paziente sul ticket correlato alla richiesta degli esami di laboratorio senza rinunciare nella precisione del referto; infatti se il TSH risulta inferiore o superiore ai valori di riferimento, viene determinato di riflesso l’FT4 nella stessa seduta analitica e, se necessario, è misurato anche l’FT3. Quindi gli esami sono eseguiti interamente solo se necessario e non in modo automatico con un risparmio per il paziente e per il Ssn”.

About Isabella Lopardi

Isabella Lopardi ha lavorato come giornalista, traduttrice, correttrice di bozze, redattrice editoriale, editrice, libraia. Ha viaggiato e vissuto a L'Aquila, Roma, Milano. Ha una laurea magistrale con lode in Management e comunicazione d'impresa, è pubblicista e redattore editoriale. E' preside del corso di giornalismo della Pareto University.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Translate »