Ortodonzia fai da te: seri danni alla salute sono in agguato per chi attua cure ortodontiche con gli allineatori trasparenti senza rivolgersi al professionista.
Ortodonzia fai da te: le mascherine dentali trasparenti
L’Associazione specialisti italiani in Ortodonzia (Asio) lancia un allarme, che riguarda anche il Bel Paese. Secondo tale fonte, alcune multinazionali vendono direttamente ai pazienti mascherine dentali trasparenti, senza verificarne la corretta indicazione e correttezza con visite e cure personalizzate dall’ortodontista di fiducia. Tutto ciò avviene attraverso un’intensa attività di marketing.
Ortodonzia fai da te: battaglie muovono contro
American association of Orthodontists (Aao) e General dental council del Regno Unito (Gdc), negli ultimi mesi, hanno dichiarato “guerra” a questa mal practice, denunciando in via ufficiale le aziende responsabili: Asio si associa a tale battaglia.
Ortodonzia fai da te: un sondaggio recente
Un recente sondaggio è stato condotto dall’Aao. Se ne evince che il 13% degli specialisti dell’associazione americana ha visitato pazienti che hanno indossato allineatori dentali acquistati e misurati in proprio, con il “metodo fai da te”: in alcuni di questi sono stati rilevati danni irreparabili alle arcate dentali. Per questo motivo lo scorso anno l’Aao ha presentato denunce in 36 Stati americani: ha sostenuto la violazione di quelle leggi che regolano l’esercizio dell’odontoiatria.
Ortodonzia fai da te: una moda agli inizi
Il fai da te, in Italia, è agli inizi. Chiediamoci, dunque, come funziona. L’azienda spedisce all’interessato un kit completo con i materiali per la auto-rilevazione domiciliare dell’impronta della propria dentatura. Quanto ottenuto viene poi rispedito all’azienda stessa. A questo punto parte la fabbricazione delle mascherine, spedite direttamente al cliente, che è libero di iniziare senza supervisione professionale il proprio trattamento ortodontico. Un metodo facile, veloce e dai costi ridotti: rischia di captare numerose persone, a discapito della salute.
Ortodonzia fai da te: è necessaria una supervisione costante
Per tutte le fasi del trattamento ortodontico, è necessaria la diagnosi e la supervisione costante da parte di un ortodontista abilitato: dagli esami clinici e radiografici, dai modelli di studio e le scansioni della bocca fino alla pianificazione e supervisione di tutte le fasi del trattamento; per non dimenticare la fase di contenzione e dei controlli periodici post-trattamento.
Ortodonzia fai da te: quel che la legge prevede
Il dottor Cesare Luzi, specialista in Ortognatodonzia e presidente Asio, si è espresso in questo modo: “Nel nostro Paese, la legge prevede che soltanto chi è in possesso di titolo accademico specifico in odontoiatria possa praticare cure ortodontiche. Data la complessità della materia, esiste inoltre una scuola di specializzazione in ortodonzia: dura tre anni, è a tempo pieno e consente di formare gli esperti del settore, cioè gli specialisti in Ortodonzia. Per questo motivo Asio è al fianco delle altre associazioni di categoria internazionali. Le terapie con allineatori trasparenti sono tanto interessanti quanto delicate e specialistiche, in quanto si adattano soltanto ad alcune tipologie di mal-occlusione e quasi sempre non raggiungono il 100% dei risultati promessi nelle varie simulazioni virtuali pre-trattamento, mostrate preliminarmente al paziente. In un recente articolo sul New York Post risulta evidente come i rischi per la salute orale dei pazienti siano elevati. Ancora più recente è la notizia che una delle maggiori aziende che forniscono questo servizio, lo SmileDirectClub, ha superato i 1100 reclami sul sito del Better business bureau.”
Ortodonzia fai da te: riallineamento dei denti
Cesare Luzi ha aggiunto: “Un riallineamento dei denti ‘fine a se stesso’ può spesso determinare un peggioramento funzionale, per esempio nell’apertura di un morso, oppure nello stesso allineamento dei denti, o ancora in altre situazioni che devono essere valutate in via preliminare da uno specialista in Ortodonzia. Questi sarà in grado di giudicare la convenienza, i modi ed i tempi di un trattamento corretto. Ritengo infine fondamentale una corretta comunicazione con il paziente, affinché possa rendersi partecipe e sicuro della propria cura, comprendendo appieno quelle strategie adottate per la sua salute orale. Non possono essere sufficienti un breve test su internet e un acquisto in remoto per ottenere la correzione della propria mal-occlusione, senza tenere in debito conto non soltanto la sicurezza, ma anche e soprattutto una valutazione specialistica, una corretta diagnosi, un monitoraggio continuo e costante dei progressi per raggiungere il risultato desiderato”.