Una video-indagine di La Repubblica nelle farmacie milanesi ha scatenato la polemica in merito alla pillola dei cinque giorni dopo. Così risponde il professor Annibale Volpe, past president della Società italiana della contraccezione (Sic): “Non sta al farmacista decidere se dispensare o meno l’ulipristal acetato, meglio noto come pillola dei cinque giorni dopo. Alla farmacia tocca solamente il compito di verificare se la paziente sia maggiorenne o no”. Si è visto, infatti, che sono ancora in molti i farmacisti a considerare l’ulipristal acetato un farmaco abortivo e a rifiutarne la dispensazione: parliamo di obiettori di coscienza.
Pillola dei cinque giorni dopo, la parola all’esperto
Così si esprime Annibale Volpe: “Siamo lieti dell’intervento di Federfarma, il sindacato di categoria, e della Fofi, la Federazione degli ordini dei farmacisti, che hanno ribadito la finalità contraccettiva della pillola dei cinque giorni dopo e invitato i farmacisti a attenersi alle disposizioni di legge”.
In Italia, come è noto, il farmaco può essere acquistato senza ricetta medica dai pazienti maggiorenni.
Pillola dei cinque giorni dopo, un problema di natura sociale
La problematica non è leggera. Continua Annibale Volpe: “Va sottolineato che la mancata somministrazione dell’ulipristal – in grado di diminuire di 2/3 la possibilità di concepimento, attraverso l’induzione allo slittamento dell’ovulazione – può trasformarsi in un problema di natura sociale: più gravidanze indesiderate, più aborti. Con conseguenti maggiori traumi per la paziente e più spese per il Servizio sanitario nazionale”.
Pillola dei cinque giorni dopo, appello alle coppie
Conclude Annibale Volpe, rivolgendosi alle coppie e alle donne in particolare: “Sia ben chiaro che in generale la contraccezione d’emergenza è un ‘piano B’ a cui non si deve continuamente ricorrere. Meglio fare uso della contraccezione ormonale, qualora il partner sia ben conosciuto. Sul mercato ne esistono di molti tipi, anche naturali, e la pillola resta il sistema più sicuro per prevenire gravidanze indesiderate senza nuocere alla salute. Anzi, è stato dimostrato che previene molti tumori femminili. Ricordatevi poi che i contraccettivi di emergenza ritardano l’ovulazione: se li assumete, dunque, fino al successivo ciclo mestruale dovete avere rapporti protetti”.
Pillola dei cinque giorni dopo, gli hashtag
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