Pressione alta e stress. Tienili sempre sotto stretto controllo

Pressione alta e stress. Tienili sempre sotto stretto controllo

“Un piacere al giorno toglie lo stress di torno.” Lo sostiene Ethel Roskies, docente di psicologia all’Università di Montréal e autore di numerosi libri sull’argomento. Purtroppo sappiamo per esperienza che non basta così poco per sconfiggere la tensione e il nervosismo. I dati parlano chiaro: lo stress può causare una serie di conseguenze anche gravi sulla salute perché è strettamente correlato con la pressione alta, una malattia che ha come conseguenza 7,5 milioni di decessi all’anno.

Lo stress fa parte della vita quotidiana della maggior parte di noi.  La vita in città sempre più caotiche, l’assenza di attività fisica, le tensioni al lavoro come a casa, la mancanza di sostegno sociale sono presupposti che possono facilmente condurre ad un livello di esaurimento che accomuna milioni di persone nel mondo. Il bisogno di essere sempre produttivi al lavoro, ben disposti nei confronti della famiglia e il desiderio di trovare del tempo da poter dedicare anche ai propri interessi genera un aumento di inquietudine e sottopone ognuno di noi ad un elevato stress mentale ed emotivo.

Pressione alta da stress: più colpite le donne

Uno studio recente ha sottolineato come la disoccupazione, l’orario prolungato di lavoro, l’instabilità del lavoro stesso, bassi salari, stress lavorativo e disturbi del sonno siano strettamente correlati a un aumentato rischio di aumento della pressione arteriosa.  La fascia di età più colpita è quella compresa tra i 40 e 50 anni, composta principalmente da persone sottoposte alle pressioni generate dallo stile di vita moderno. Uno recente studio condotto che ha avuto come target di riferimento 6.000 persone tra i 40 e i 60 anni ha messo in evidenza che, tra i diversi fattori, lo stress psicologico (incluso lo stress al lavoro e a casa) arriva a rappresentare quasi il 10% del rischio di sviluppare la pressione alta.  La stessa ricerca ha messo in evidenza che lo stress mentale contribuisce a un rischio maggiore di pressione alta soprattutto nelle donne. Per cercare di prevenire o ridurre lo stress, può essere utile imparare a gestirlo, per esempio facendo progetti per il futuro, cercando di stabilire le priorità dei vari impegni quotidiani, ma anche cercando di prepararsi emotivamente prima di un evento stressante.

La pressione alta va controllata con regolarità

La maggior parte delle persone non si rende neanche conto di avere la pressione alta, perché spesso il disturbo non dà sintomi e questo fa sì che venga rimandato all’infinito un check-up medico per verificare il proprio stato di salute e più nello specifico per monitorare la pressione arteriosa che, quando è alta rappresenta il primo fattore di rischio per ictus e attacchi cardiaci.

Rimane quindi fondamentale il monitoraggio costante della pressione sanguigna, soprattutto dai 40 anni in su. A quest’età la pressione andrebbe misurata almeno ogni tre mesi e con una frequenza maggiore se si scopre di soffrire di pressione alta. Lo si può fare rivolgendosi al proprio medico curante, oppure in farmacia dove, oltre alla misurazione estemporanea, esiste la possibilità di abbonarsi a specifici programmi per il monitraggio costante. Infine,  un grande aiuto viene dai nuovi dispositivi tecnologici presenti sul mercato, per esempio quelli della iHealth, che si connettono automaticamente alla app iHealth MyVitals (Apple e Android) scaricabile sul proprio smartphone. Questo strumento consente di visualizzare tutti i dati sotto forma di grafici, confrontare i risultati con le raccomandazioni dell’OMS, trasmetterli ai familiari o al medico.

 

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