Triclosan, se lo conosci lo eviti

Triclosan, se lo conosci lo eviti

Il Triclosan, un clorofenolo attivo su molti batteri, impiegato da tempo come antisettico e disinfettante, fu creato negli anni ’60 per prevenire le infezioni all’interno degli ospedali, dov’è stato utilizzato sempre in modo massiccio, è un antibatterico oggi presente anche in diversi prodotti tra i quali i detergenti intimi, saponi, deodoranti, dentifrici, collutori per la prevenzione e il trattamento della placca e delle gengiviti.e molti cosmetici.

Triclosan, se lo conosci lo evitiUn recente test dell’autorevole rivista al servizio dei consumatori «Salvagente» ha rivelato che il Triclosan è non solo inutile e dannoso, sospettato di essere pericoloso per la salute di adulti e minori, ma può provocare gravi danni all’ambiente, tanto che ne sono state trovate tracce anche nei nostri mari, ai quali giunge dalle acque di scarico urbane, dove finisce ogni residuo dei prodotti che lo contengono.

Tracce di Triclosan sono state ritrovate nei tessuti grassi dei pesci e persino nel latte materno, a conferma di come l’esposizione continua a concentrazioni anche molto basse possa portare all’assorbimento del prodotto anche negli organismi viventi.

Già nel 2003 l’EPA danese, Ente Protezione Ambiente, lo ha definito inutile e altamente dannoso per l’ambiente e ne ha regolato l’utilizzo come pesticida.

Questo prodotto, infatti, come il Glifosato, il pesticida utilizzato in modo massiccio nei campi di grano prima della raccolta per avere una resa maggiore, può causare gravi danni all’ambiente.

Triclosan: l’intervento della FDA americana

E’ di poche settimane fa anche la messa al bando negli Stati Uniti da parte della FDA, la Food & Drug Administration, che ha annunciato un cambio di regolamento che mette fuori mercato 19 principi attivi tra cui appunto anche il Triclosan, molto usato in saponi, detergenti e altri cosmetici per l’igiene della persona.

Triclosan, se lo conosci lo evitiNon esistono prove scientifiche che gli antibatterici siano meglio della semplice acqua e sapone semplice e i dati di vari studi specifici suggeriscono al contrario che sul lungo termine possano fare più male che bene.

Non è infatti mai stata dimostrata scientificamente la sicurezza a lungo termine di una assunzione quotidiana del Triclosan, né ci sono prove che i saponi e i cosmetici che contengono l’antibatterico siano davvero efficaci.

Un altro fattore di rischio di questo prodotto, poi, riguarda la possibilità che favorisca lo sviluppo di antibioticoresistenza, favorendo la crescita di batteri potenzialmente nocivi e resistenti ai farmaci.

Triclosan: ancora nessun segnale dalla UE

L’utilizzo dell’antibatterico in questione non è attualmente vietato in Europa, nonostante venga considerata un potenziale interferente endocrino, in quanto ha struttura molecolare e formula chimica simili a quelle della diossina.

Sulla base dei dati raccolti e del test effettuato dal «Salvagente», alcune Associazioni di consumatori stanno contattando le aziende produttrici di prodotti per l’igiene intima, dentifrici e cosmetici perché escludano il Triclosan dai loro prodotti.

About Massimo Tommasini

Massimo Tommasini, esperto in editoria aziendale e ambiente

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