Una compressa al giorno contro l'Hiv

Una compressa al giorno contro l’Hiv

Hiv: una singola compressa al giorno per il trattamento dell’infezione. La Commissione europea ha approvato una nuova terapia combinata (elvitegravir 150 milligrammi/cobicistat 150 milligrammi /emtricitabina 200 mg/tenofovir alafenamide 10 milligrammi, o più in breve E/C/F/Taf).

E’ ufficiale: la cura così congegnata può essere immessa in commercio nell’Unione europea.

Possono essere trattati così gli adulti e gli adolescenti, a partire dai dodici anni di età e di almeno 35 chilogrammi di peso. Parliamo, in particolare, dell’infezione da Hiv-1 senza mutazioni note associate a resistenza all’emtricitabina o al tenofovir, due delle componenti della compressa.

Una compressa al giorno contro l’Hiv, la parola all’esperto

Andrea Antinori, direttore della Unità di Hiv/Aids, Istituto nazionale per le malattie infettive Lazzaro Spallanzani di Roma, si è espresso in questo modo: “Oggi le terapie antiretrovirali vengono prescritte in una quota crescente di pazienti Hiv-positivi con concomitanti comorbosità, a carico di cuore, rene e ossa, più frequenti nella popolazione più anziana.

Preservare tali organi e apparati dalle tossicità croniche degli antiretrovirali è obiettivo prioritario della terapia, al fine di garantire efficacia clinica, sicurezza e una durata prolungata del trattamento.

Il nuovo farmaco a base di E/C/F/Taf, rispetto ai regimi contenenti Tdf (Tenofovir disoproxil fumarato, un farmaco appartiene alla classe dei cosiddetti antiretrovirali, ndr) presenta caratteristiche di elevata potenza antivirale e un significativo risparmio di tossicità, in particolare quelle a carico di rene e osso, sia nei pazienti che iniziano il trattamento, sia in coloro che modificano la terapia in condizioni di già raggiunta soppressione virale.

Rappresenta il primo farmaco che contiene, in una singola compressa, sia un inibitore delle integrasi, l’elvitegravir, sia il Taf, un nuovo analogo nucleosidico ad alta concentrazione intracellulare, di elevata potenza e tollerabilità.

Per tali motivi, rappresenta un’opzione terapeutica fortemente innovativa nei casi candidati o già in trattamento con regimi basati su Tdf, che costituiscono oggi la stragrande maggioranza dei pazienti in terapia”.

 

 

 

Immagine copertina di Anna Shvets https://www.pexels.com/it-it/foto/pillola-bianca-del-farmaco-sul-tessuto-blu-3683079/

 

About Isabella Lopardi

Isabella Lopardi ha lavorato come giornalista, traduttrice, correttrice di bozze, redattrice editoriale, editrice, libraia. Ha viaggiato e vissuto a L'Aquila, Roma, Milano. Ha una laurea magistrale con lode in Management e comunicazione d'impresa, è pubblicista e redattore editoriale. E' preside del corso di giornalismo della Pareto University.

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