Alimenti 10 e lode. Carote: fanno bene di qualunque colore siano
Tutto inizia dalla carota bianca, una radice, la pastinaca, diffusissima e conosciuta fin dai tempi antichi, fino al VI secolo d.C. si credeva che questa radice fosse velenosa. Ne esistevano (e ne esistono ancora), specie di colorazioni diverse, esiste infatti la carota viola, la nera, la rossa e altre. Con il passare dei secoli, l’uomo iniziò ad inserire nella propria alimentazione la carota, certamente non perché conosceva il grande potere nutritivo che oggi, giustamente, le attribuiamo ma perché aveva imparato a coltivarla e soprattutto a modificarla geneticamente incrociando le specie e ottenendo radici dai più diversi colori, utilizzate in cucina per abbellire e colorare le pietanze.
Carota arancio: colore da Re
Si pensa che, la carota arancione che oggi abbonda sulle nostre tavole, debba la sua colorazione agli esperimenti sugli incroci delle specie fatte dai botanici olandesi per donare a questa radice il colore della famiglia reale. Le grandi capacità di adattamento e crescita in diversi tipi di terreno e durante tutto il periodo dell’anno hanno reso la carota giallo-arancione, la carota più diffusa sulle nostre tavole oggi.
Naturalmente le diverse colorazioni non compromettono l’aspetto nutrizionale della carota anzi, come consigliato da tutti gli esperti di alimentazione è bene variare i colori di frutta e verdura per beneficiare di tutte le vitamine e le sostanze antiossidanti che cambiano di specie in specie il più delle volte proprio in base alla colorazione.
Oggi sappiamo che le carote contengo vitamine, minerali e soprattutto antiossidanti, fondamentali per la salute del nostro organismo, è possibile conservare le carote con i più svariati metodi, dal congelamento al sottovuoto ma, vista la facile reperibilità durante tutto l’anno, è bene consumare le carote fresche per garantirci l’assunzione di tutte le vitamine che andrebbero perse durante i processi di conservazione.
Pasta di grano duro: come riconoscere quella italiana da quella importata
Probabilmente molti di noi non hanno mai fatto caso alla provenienza del grano con cui è…
10 buoni motivi per mangiare le carote
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1 E’ buona norma inserire le carote nella nostra alimentazione per beneficiare della vitamina A che riduce il deperimento dell’apparato visivo ed aiuta nella visione notturna. Anche se una ricerca pubblicata su Jama Ophtalmology rivela che sono soprattutto le verdure a foglia verde a ridurre il rischio di sviluppare glaucoma.
2 Sono alleate della fertilità maschile, le carote infatti migliorano la qualità dello sperma, qualità anche di altri ortaggi e frutta di colore arancione.
3 La varietà di colore nero, protegge dal tumore al colon grazie alla presenza di particolari polifenoli e fibre.
4 Contrastano l’invecchiamento cellulare a beneficio di tutto l’organismo prevenendo malattie neurodegenerative, cardiovascolari e tumori.
5 Combatte l’obesità, particolarmente indicate nei regimi alimentari ipocalorici, grazie la contenuto di fibre contribuisce a dare senso di sazietà in cambio di pochissime calorie.
6 Mantiene in salute l’apparato gastrointestinale ed i reni infatti, la carota è un vero e proprio purificante naturale con grande potere depurativo e disintossicante.
7 La massiccia presenza della vitamina C fa della carota un ottimo alleato del sistema immunitario aiutandolo a combattere i malanni stagionali e le infezioni.
8 Antibatterico naturale, le carote mantengono in salute lo stomaco aiutandolo nella lotta alle forme batteriche patogene e lenendo i dolori legati a gastriti e bruciori di stomaco.
9 Ci proteggono dall’esposizione dei raggi solari in estate e favoriscono l’abbronzatura.
10 Il consumo regolare di carote favorisce la salute di pelle e capelli donando un aspetto lucente, sano e rilassato.
Tabella nutrizionale delle carote crude
INFORMAZIONI NUTRIZIONALI | PER 100 g |
Valore energetico | 35 kcal |
Proteine | 1.1 g |
Carboidrati | 7.6 g |
di cui zuccheri | 7.6 g |
Grassi | 0.2 g |
Di cui saturi | 0 g |
Di cui monoinsaturi | 0,1g |
Di cui poli-insaturi | 0 g |
Fibre | 3.1 g |
Sodio | 95 mg |
Carote libere, senza esagerazioni
Non vi sono particolari controindicazioni per il consumo di carote che possono essere mangiate sia crude che cotte.
- Tuttavia c’è da valutare alcuni rischi legati all’eccesso infatti, consumare quantità troppo elevate di carote può portare ad una patologia legata all’assorbimento del betacarotene facendo assumere alla nostra pelle un colar giallo arancio innaturale.
- L’eccesso può provocare inoltre diarrea.
- I diabetici devono limitarsi nel consumo di carota per la presenza significativa di zuccheri semplici.