Probiotici e prebiotici: le differenze e perché sono importanti
Alimentazione

Probiotici e prebiotici: le differenze e perché sono importanti

03/01/2018
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Mai come negl ultimi tempi si è sentito tanto parlare  di flora batterica intestinale, della necessità di mantenerla in equilibrio e di quegli alimenti che ci aiutanto a difenderla: i probiotici. Il nome, che deriva dal greco, ci svela già il significato ”pro bios” ovvero ”a favore della vita” .

Probiotici: batteri buonissimi

La parola ”batterio” suscita immediatamente un certo sospetto, in realtà, all’interno del nostro intestino (ma anche in bocca, sulla pelle, tra i capelli e così via) vivono milioni e miliardi di batteri che svolgono funzioni indispensabili per il benessere, per esempio i micro organismi che compongono la nostra flora batterica intestinale. Questi batteri hanno ruolo molto importante nel nostro intestino, si occupano di attaccare e scomporre le parti non digerite completamente (in particolare gli zuccheri provenienti dai vegetali) garantendo la formazione di acido butirrico, acido acetico e acidi grassi a catena corta che rappresentano energia per le cellule intestinali. Sembrerebbe inoltre che proteggano dal tumore al colon.

Il mantenimento del giusto livello di flora batterica intestinale è importantissimo in quanto la dimunuzione può portare a varie patologie più o meno gravi come infiammazioni orali, vaginali o in casi piu gravi al morbo di Chron, diverticoli, malattie autoimmuni e tumori dell’apparato digerente. Altre conseguenze potrebbero essere l’assorbimento di sostanze nocive per pancreas e fegato e problemi digestivi , rivelabili dal senso di stanchezza cronica.

Il calo del livello di flora batterica intestinale, o meglio lo squilibrio tra i vari ceppi batterici, prende il nome di ”disbiosi”.

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Prebiotici: così ti nutro i probiotici

I probiotici, per vivere e funzionare a dovere, come ogni organismo vivente hanno bisogno di nutrimento adeguato. Gli elementi di cui si nutrono si chiamano prebiotici. Non si tratta di organismi vivi, ma rappresentano il cibo dei probiotici e ne stimolano l’attività nel tratto gastro-intestinale. Insomma: i probiotici, per rafforzarsi e svolgere al meglio le loro funzioni, hanno bisogno dei prebiotici che sono contenuti soprattutto nei cibi ricchi di fibre. I prebiotici aiutano le colonie di probiotici presenti nell’organismo a vivere e in tal senso contribuiscono al mantenimento del benessere generale dell’organismo.

  • I prebiotici  hanno anche altre funzioni, per esempio supportano il metabolismo, imigliorano l’assorbimento dei sali minerali e la biodisponibilità delle vitamine. Inoltre sono alleati del sistema immunitario. Secondo alcune ricerche sembra che i prebiotici siano utili per mantenere il normale livello di zuccheri nel sangue.

Probiotici e prebiotici: le differenze e perché sono importantiIl probiotico numero uno

Quando invece l’obiettivo è aumentare la nostra flora batterica intestinale, dobbiamo assumere probiotici e in questo caso l’alimento più adatto è lo yogurt, intero naturale.

Lo yogurt è un alimento latteo fermentato da due batteri specifici che lo colonizzano e lo rendono di sapore acido trasfomando lo zucchero ( lattosio ), in acido lattico. I due batteri in questione sono il lactobaillus bugaricus e lo streptococco thermophilus.

I benefici dello yogurt

Come prima cosa lo yogurt favorisce il ricambio batteriologico nell’intestino aumentando la quantita’ di ”batteri buoni” .

Rinforza il sistema immunitario, il consumo regolare di yogurt aiuta a prevenire l’insorgenza di allergie e mallattie stagionali.

Consumato insieme ad una buona quantità d’acqua, ne favorisce il suo assorbimento nell’organismo rendendolo uno spuntino ideale soprattutto dopo attivita fisiche intense dove è necessario reidartarsi.

Grazie al contenuto di calcio è un ottimo alleato per la lotta all’osteoporosi, inoltre aiuta a tenere sotto controllo il peso corporeo infatti, lo yogurt riduce il grasso corporeo intorno al giro vita e conserva maggiormente la massa muscolare rispetto ad altri alimenti.

La presenza delle vitamine del gruppo B fornite dai fermenti lattici, proteggono fegato e intestino nonché il sistema nervoso con l’intervento della vitamina B12.

Daniele Sciotti, biologo nutrizionista, dott. in Scienze della nutrizione umana Origini contadine e un amore incondizionato per la dieta mediterranea. Nato a Velletri, in provincia di Roma, da sempre a contatto con il verde e la natura di quei meravigliosi luoghi ricchi di tanta storia e soprattutto di tradizioni, inizia lo studio della scienza dell’alimentazione dopo aver sofferto di obesità. Una laurea magistrale in scienze della nutrizione umana conseguita presso l'Università San Raffaele di Roma Una laurea in scienze dell’alimentazione e gastronomia presso l’Università San Raffaele di Roma. Iscritto all’ordine nazionale dei biologi a seguito del superamento dell’esame si stato presso l’università di Tor Vergata Roma. "100 Alimenti 10 e lode" è la sua prima opera letteraria pubblicata ad agosto 2020.

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