Terme: i bronzi di San Casciano vincono il premio internazionale di archeologia
I bronzi di San Casciano dei Bagni (Siena), le ventiquattro statue di epoca etrusca e romana risalenti a un periodo compreso tra il II secolo a.C. e il I d.C., che sono state protette per 2.300 anni dal fango e dall’acqua bollente delle vasche sacre del santuario votivo insieme a monete, offerte e iscrizioni latine ed etrusche, e che sono state riscoperte nel 2022, vincono la nona edizione dell’International Archaeological Discovery Award “Khaled al-Asaad”, premio intitolato all’archeologo di Palmira che ha pagato con la vita la difesa del patrimonio culturale.
È la prima volta che il premio viene assegnato a una scoperta italiana.
“È la scoperta più importante dai Bronzi di Riace e certamente uno dei ritrovamenti di bronzi più significativi mai avvenuti nella storia del Mediterraneo antico”, commenta il Direttore Generale Musei, Massimo Osanna.
L’unico riconoscimento a livello mondiale dedicato al mondo dell’archeologia
Il premio è promosso dalla Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico e da Archeo che dal 2015 hanno voluto dare il giusto tributo alle scoperte archeologiche con un premio annuale.
L’International Archaeological Discovery Award “Khaled al-Asaad” è l’unico riconoscimento a livello mondiale dedicato al mondo dell’archeologia e in particolare ai suoi protagonisti, gli archeologi, che con dedizione, competenza e ricerca scientifica affrontano quotidianamente il loro compito di studiosi e di professionisti.
I bronzi di San Casciano dei Bagni erano tra le cinque scoperte archeologiche del 2022 finaliste della nona edizione insieme alla piramide della regina Neith con 300 bare e 100 mummie nell’antica necropoli di Saqqara a Giza; le tracce del più antico calendario Maya in Guatemala; una città dell’età del bronzo in Iraq; una grande città sotterranea risalente a 2.000 anni fa in Turchia.
Ecco il nuovo test per la diagnosi precoce del tumore
C'è un nuovo test che potrebbe davvero offrire la possibilità di fare diagnosi precoce dei tumori…La storia delle terme di San Casciano dei Bagni
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Ben quarantadue sorgenti di acqua solfato-bicarbonato-alcalino-terrosa variamente radioattiva, che sgorga a una temperatura che va da 39° a 43°, con una portata di 5,5 milioni di acqua al giorno.
In Europa, così tanta acqua termale come a San Casciano dei Bagni sgorga solo in un altro paio di località.
Una calda e sulfurea ricchezza sotterranea di cui s’erano accorti già i Romani, e prima di loro gli Etruschi.
Infatti, come ci avrebbe tramandato il poeta latino Orazio Flacco, da queste parti non sdegnava di farsi vedere persino l‘imperatore Ottaviano Augusto, per il piacere dell’animo e il benessere del corpo.
Il monumento più antico si trova alle porte del centro termale ed è il Tempietto Pagano del IV sec. dedicato alla dea della salute Igea.
Dopo l’imperatore romano, peraltro, tanti altri personaggi continuarono a sostare e soggiornare in questa località termale in posizione favorevolissima, a metà strada fra Roma e Firenze. Le numerose sorgenti erano poi sicuramente sfruttate nel medioevo, come scriveva lo storico Emanuele Repetti.
Nel Medioevo la tradizione termale del posto è provata anche dal fatto che l’abate di Cluny, quando di ritorno da Roma fu rapito dal brigante Ghino di Tacco, mentre stava andando proprio a curare la gotta a San Casciano dei Bagni.
A San Casciano dunque si veniva da ogni parte d’Europa, e ancor più nel Quattrocento.
E il borgo ne traeva vantaggio, arricchendosi di splendidi edifici.
La storia di queste prestigiose terme, infine, è arrivata fino ai giorni nostri, e ancora molte persone si recano in questi luoghi soprattutto per curare le malattie reumatiche.
Le terme di San Casciano dei Bagni hanno ottenuto la bandiera arancione, un riconoscimento di qualità turistico-ambientale conferito dal Touring Club Italiano ai piccoli comuni dell’entroterra italiano che si distinguono per un’offerta di eccellenza e un’accoglienza di qualità.
Quali sono i benefici delle terme?
Le acque termali sono da sempre utilizzate per il trattamento di diversi disturbi dell’organismo con finalità curative, disintossicanti e riabilitative.
L’acqua termale non è altro che una sostanza alcalina composta da zolfo, iodio, cloro, ferro, elementi di calcio e altri microelementi.
Quest’acqua, poi, può essere classificata in base a una serie di parametri, come la qualità chimico-fisica; le virtù terapeutiche; le caratteristiche chimiche e fisiche e le sue caratteristiche generali come colore e sapore.
A seconda della composizione dell’acqua termale, è possibile avere più rimedi per diversi patologie, come:
- Malattie delle vie respiratorie, per esempio sinusite, otite e altre patologie.
- Dermatologiche: particolarmente indicate per la pelle sono le acque termali sulfuree, che aiutano contro la dermatite atopica e seborroica.
- Rafforzo del sistema immunitario: le acque termali riescono a stimolare il sistema immunitario e rendere più forte l’organismo contro i malanni di stagione.
- Purificazione: oltre a purificare tutto il corpo, le terme aiutano a purificare il respiro con un aumento delle capacità respiratorie e l’eliminazione delle impurità.
- Intestino: alcune acque termali sono anche potabili, e sono indicati per chi soffre di colon irritabile, stipsi e irregolarità intestinale.
- Relax: oltre a rilassare il corpo, le terme fanno bene anche allo spirito, migliorando la qualità del sonno e rilassando la mente.
- Azione benefica anche sulle cartilagini articolali;
- Azione antinfiammatoria, grazie allo zolfo e al bicarbonato di sodio contenuti nelle acque termali.
- Altri benefici riguardano problemi legati ai reumatismi, all’artrosi e alle malattie vascolari.
Immagini del Ministero della Cultura
Foto di Gianluca Colombi: https://www.pexels.com/it-it/foto/campagna-italia-esterno-vasca-da-bagno-10666677/