Amore e semiotica: ecco il quadrato semiotico dei sex symbol

Amore e semiotica: ecco il quadrato semiotico dei sex symbol

Amore e semiotica: perché non considerarli insieme? La semiotica, come è noto, studia i segni: come sono prodotti, trasmessi e interpretati. Interessano le relazioni tra il segno e l’elemento al quale esso rimanda: un punto esclamativo su un cartello ci dice di prestare attenzione, l’emoji del cuore sta per amore. E’ proprio di amore che vogliamo parlare.

Amore e semiotica: i sex symbol

Parlando di sentimenti, si può spostare l’attenzione su coloro che li suscitano più di altri. Vi è mai capitato di innamorarvi di un attore o di un’attrice? Chiediamoci, sulla base di quanto detto, chi sono i sex symbol del momento e perché sono percepiti come tali. L’obiettivo è individuare in maniera semplice ed efficace qual è l’immagine della sensualità per gli individui.

Sex symbol: chi sono?

Il sex symbol è un personaggio famoso, maschile o femminile: per le sue virtù fisiche è in grado di suscitare l’attrazione sessuale in altre persone. In argomento, è stato stilato un questionario net-nografico: cioè costruito con il metodo etnografico e diffuso attraverso la rete, “the net”, appunto. XChannel ha preso in considerazione un campione di utenti di internet, composto da uomini e donne di un’età compresa tra i 24 e i 50 anni.

Amore e semiotica, questionario sui sex symbol: i risultati

Secondo le risposte al questionario proposto, le sex symbol donne sono Jennifer Aniston, Kate Moss, Penelope Cruz, Angelina Jolie. Tra gli uomini compaiono Bradley Cooper, Michael Fassbender, Leonardo Di Caprio e Brad Pitt.

Amore e semiotica: ragioni e tendenze

Amore e semiotica: ecco il quadrato semiotico dei sex symbolL’approccio semiotico è stato utilizzato, al fine di comprendere quali sono le ragioni e le tendenze che hanno indotto il campione interrogato a dare quelle risposte. L’obiettivo, come appare chiaro, era analizzare i risultati ottenuti. Una volta individuata la categoria estetica del sex symbol, essa è stata articolata in quattro posizioni (attraverso le consuete relazioni: contrarietà, implicazione, negazione).

Amore e semiotica: partiamo dai sex symbol al femminile

Per quanto concerne i sex symbol al femminile, esiste una relazione di opposizione tra i “tipi” Amore e semiotica: ecco il quadrato semiotico dei sex symbolrappresentati da Jennifer Aniston e Angelina Jolie, unite da uno degli eventi più clamorosi della cronaca rosa degli ultimi anni. Esploriamo, dunque, il campo semantico della relazione contrarietà/presupposizione tra la bella-e-impossibile Angelina Jolie e la vip-della-porta-accanto Jennifer Aniston. Parliamo, in effetti, di due modi di vedere la sensualità agli antipodi, la cui comprensione è immediata. E’ da questa relazione che deriva quella dei subcontrari trasgressiva-e-misteriosa (Kate Moss) versus latina-e-passionale (Penelope Cruz): a loro volta hanno un rapporto di implicazione, oppure di contraddizione con i termini che li sovrastano. Complicato? Diamo un’occhiata al quadrato semiotico che troviamo nell’immagine.

Amore e semiotica: ecco i sex symbol al maschile

Amore e semiotica: ecco il quadrato semiotico dei sex symbolSi può inoltre articolare l’opposizione uomo-forte-maturo (Brad Pitt) versus il toy-boy Leonardo Di Caprio. I subcontrari, in questo caso, sono affidabile-introverso (Bradley Cooper) e sexy-intellettuale (Michael Fassbender). Ecco il quadrato semiotico relativo.

Questo apparente groviglio di relazioni logiche identifica una mappa, una “topografia del senso”: si tratta, in effetti, di quattro modi di attribuire valore alla sensualità da parte degli individui, molto ben definiti e immediatamente identificabili. I ruoli che questi attori interpretano cambiano di conseguenza l’idea che abbiamo di loro: in tal modo, cambia anche il quadrato semiotico, che è uno strumento dinamico. Esso permette analisi duttili, quanto precise. In tal modo possiamo analizzare al meglio i fenomeni, che sono legati alla comunicazione nonché, naturalmente, all’amore.

About Rita Tosi

Manager della comunicazione, che da circa 20 anni si occupa di di tecniche di relazioni e sviluppo strategico per aziende e privati che cercano visibilità. Dopo un necessario passaggio (e sosta) nelle principali agenzie di comunicazioni internazionali (Edelman, Gruppo Publicis e Hill&Knowlton) con ruoli apicali, continua a creare eventi e rafforzare il proprio know-how attraverso l'attività in proprio. Allena la sua capacità organizzativa, gestionale e di relazione anche in famiglia, con 1 marito, 3 figli, 1 cane, 4 tartarughe, 4 pesci rossi, 1 geco e un terrazzo.

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