Le giornate di caldo afoso dei giorni scorsi ha fatto esplodere il problema: zecche e pulci sono tornate a infastidire i nostri amici a quattro zampe. Parassiti davvero indesiderati sia dagli animali che dagli umani perché nutrendosi di sangue, in caso di infestazione severa, possono causare anemie anche gravi.
Non basta: anche un solo parassita può recare danno alla salute del cane e del gatto: le pulci, per esempio, sono veicolo della tenia intestinale e anche poche punture possono scatenare la dermatite allergica.
Peggio ancora le zecche che veicolano una serie di malattie davvero pericolose come la Piroplasmosi, l’Ehrlichiosi, la malattia di Lyme.
Sì agli animali, no ai parassiti
Nel nostro Paese, oltre 60 milioni di animali popolano case e giardini, praticamente uno per ogni italiano. Numeri importanti che non alimentano solo il mercato del pet-food ma spingono le aziende a sviluppare tecniche sempre più avanzate per la cura di questi animali. Prodotti che non solo migliorano la loro qualità di vita, ma anche quelli della famiglia che li ospita. Quando in casa ci sono animali è difficile che i parassiti attacchino l’uomo, in ogni caso è necessario che i nostri ospiti “pelosi” non presentino infestazioni perché la convivenza con questi parassiti non è comunque opportuna.
Antiparassitari: quali scegliere
Non è facile combattere i parassiti esterni perché i prodotti in commercio sono piuttosto efficaci appena entrano in mercato, ma il loro potere disinfestante diminuisce nel giro di pochi anni e in modo assai evidente.
Questo è dovuto alla capacità dei parassiti di sviluppano una forma di resistenza contro i principi attivi, un po’ come accade ai batteri nei confronti degli antibiotici. Un prodotto che una diecina di anni fa era in grado di eliminare praticamente tutti i parassiti esterni oggi ha ridotto la sua efficacia del 15/20%.
Va da sé, quindi che il prodotto che meglio agisce è sicuramente l’ultimo arrivato, anche se continuando ad alzare la concentrazione di principio attivo pulci, zecche e pidocchi continueranno ad alzare le loro difese in una gara che non sembra possibile fermare.
Collare antiparassitario Seresto
Come scegliere dunque? Abbiamo chiesto consiglio alla dottoressa Veronica Turla, veterinario. “Per i cani il collare è sicuramente una delle soluzioni più complete. Permette una buona copertura da tutti i parassiti esterni per diversi mesi”, commenta. “Per i mici ritengo che la soluzione più adatta rimangano le gocce antiparassitarie”.
Seresto per cani di peso supereriore a 8kg
Abbiamo acquistato il collare Seresto on-line (Amicafarmacia €34,900) e applicato su un pastore australiano di circa 25 chili di peso e 3 anni di età.
Lia (questo il nome del cane), ha accettato con assoluta naturalezza di indossare il collare. Nei giorni successivi non abbiamo registrato nessun tipo di reazione avversa (dermatite, orticaria sintomi da tossicità) e soprattutto, a mesi di distanza, l’animale non ha mai presentato parassiti come pulci, zecche o pidocchi.
Non possiamo che consigliare il prodotto.
Seresto per gatti, qualche dubbio
L’esperimento sui gatti non è stato altrettanto positivo: Abbiamo applicato il collare Seresto su due esemplari adulti di taglia media con risultati discutibili.
- In un caso, dopo un paio di giorni, l’animale ha cominciato a perdere abbondantemente il pelo. Tolto il collare Seresto, il pelo ha continuato a cadere fino a lasciare il collo del gatto completamente nudo per un’altezza di un paio di centimetri. Inoltre sulla cute è comparsa una reazione allergica molto evidente (rossore con papule) che è scomparsa autonomamente solo dopo 10/15 giorni. Il pelo è ricresciuto in un paio di mesi. Questa reazione indesiderata indica semplicemente un’allergia individuale del soggetto a qualche molecola contenuta nel prodotto.
- Nell’altro animale, infatti, l’inconveniente non si è manifestato e l’efficacia antiparassitaria del collare Seresto è stata ottima e lunga diversi mesi (8 circa). Purtroppo però il pelo del gatto si è molto rovinato a causa dell’azione meccanica di sfregamento del collare.
Le gocce contro pulci, pidocchi e zecche per gatti
Anche se, qualunque principio attivo può essere potenzialmente pericoloso, ci sembra che per prevenire le infestazioni dei parassiti esterni per i gatti siano da consigliare prodotti diversi dal collare. Naturalmente facendo attenzione a scegliere prodotti studiati appositamente per loro: mai usare antiparassitari canini sui gatti (Advantix, per esempio). Hanno una tossicità elevata e quindi l’intossicazione è garantita. Le pipette Frontline, Broadline, Advantage, Procare sono solo alcuni tra i marchi più noti.
Esistono anche prodotti cosiddetti naturali, a base di sostanze non di sintesi chimica, questo però non significa che non abbiano un certo grado di tossicità e non sempre sono altrettanto efficaci.