Giocare insieme: come distrarre genitori e figli costretti a stare in casa

Giocare insieme: come distrarre genitori e figli costretti a stare in casa

Sembrano non finire mai le giornate senza amichetti, passeggiate nel parco, feste di compleanno, compiti da fare che tengono occupati i propri figli. Soprattutto quelli più piccoli, dell’età prescolare, instancabili e sempre alla ricerca di cose nuove. Giocare insieme ai propri figli è anche un’occasione per imparare una nuova intimità.

Bisogna fare di necessità virtù e qualche consiglio per i bambini sotto i 6 anni, (ma vanno bene anche per i più grandicelli) è utile averlo. Con risorse limitate con fantasia e un pizzico di buona volontà i genitori possono attuare un programma della giornata utile a stimolare i bambini nel loro sviluppo e a non farli annoiare.

“I dieci consigli della Sipps“,  spiega il presidente Giuseppe Di Mauro. “Possono essere inviati dai pediatri anche tramite un  WhatsApp per essere vicini alle famiglie con messaggi positivi e non solo con raccomandazioni e divieti”

Ecco i consigli dei pediatri per imparare e giocare insieme

Questi 10 utili suggerimenti sono stati messi a punto dal pediatra Leo Venturelli, dalla psicologa e psicomotricista Maria Grazia Cornelli e dalla logopedista Michela Maddalena Capasso.

  1. Giocare insieme per imparare a collaborare in cucinaGiocare insieme: come distrarre genitori e figli costretti a stare in casa

Perchè farlo: per favorire la motricità e la relazione interpersonale: il tempo passato vicino ai genitori a imitarli è un ottimo sistema di apprendimento cognitivo ed emotivo

  1. Giocare insieme per imparare  a vestirsi

Perchè farlo: per aiutare a riscoprire i passaggi insieme ai genitori, giorno dopo giorno, perchè solitamente è nell’autonomia personale che i genitori si sostituiscono ai loro bambini

  1. Giocare insieme per imparare a cucinare

Perchè farlo: per aumentare il livello di soddisfazione dei bambini che proveranno cucinando e mangiando preparazioni fatte da loro (es. polpette, spremuta, banana o un uovo sodo tagliati a pezzetti)

  1. Giocare insieme per imparare la matematicaGiocare insieme: come distrarre genitori e figli costretti a stare in casa

Perchè farlo: facilitare l’apprendimento dei primi concetti matematici come l’addizione o la sottrazione confezionando mucchietti di oggetti simili (es. maccheroncini di pasta da infilare per costruire collane, braccialetti da regalare, frutti di stagione da mettere in cestini

  1. Giocare insieme per imparare a dominare i lacci

Perchè farlo: un buon esercizio per insegnare ad allacciarsi le scarpe (prima non ancora calzate, poi indossate

  1. Giocare insieme per essere più educatiGiocare insieme: come distrarre genitori e figli costretti a stare in casa

Perchè farlo: sono giochi che implicano il rapporto collaborativo tra persone (siano due o più fratelli, siano genitore e figlio) stimolando il movimento armonico, la socializzazione, la consapevolezza dell’ambiente circostante.

Se siamo in appartamento con vicini che potrebbero essere disturbati, confezioniamo insieme una palla di carta incerottata con lo scotch: farà meno rumore

  1. Leggiamo loro storie drammatizzandole e costruendoleGiocare insieme: come distrarre genitori e figli costretti a stare in casa

Perchè farlo: una buona distrazione, soprattutto se si usano sfumature e cadenze diverse per i diversi personaggi, meglio senza fretta

  1. Utilizziamo scatole di cartone di diverse dimensioni

Perchè farlo: un buon esercizio per far volare la fantasia, confezionando una auto o una astronave in cui sedersi per far finta di trasformarsi in piloti, astronauti, cavalieri e principesse. Bastano forbici, nastro adesivo, colla e tana fantasia

  1. Giocare insieme a diventare bravi ballerini

Perchè farlo: aiuterà a stimolare il livello di armonia (imitando anche i passi della mamma e del papà)

  1. Cantiamo insieme e poi da solisti

Perchè farlo: ascoltare e ascoltarsi, imparare piccole canzoncine, scoprire le rime, riprodurle insieme, aiuta anche a riprodurre bene i singoli suoni delle parole

 

 

 

 

 

 

About Rita Tosi

Manager della comunicazione, che da circa 20 anni si occupa di di tecniche di relazioni e sviluppo strategico per aziende e privati che cercano visibilità. Dopo un necessario passaggio (e sosta) nelle principali agenzie di comunicazioni internazionali (Edelman, Gruppo Publicis e Hill&Knowlton) con ruoli apicali, continua a creare eventi e rafforzare il proprio know-how attraverso l'attività in proprio. Allena la sua capacità organizzativa, gestionale e di relazione anche in famiglia, con 1 marito, 3 figli, 1 cane, 4 tartarughe, 4 pesci rossi, 1 geco e un terrazzo.

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