Relazioni difficili? Adotta il percorso A.R.R.

Relazioni difficili ? Adotta il percorso A.R.R.

Quando si parla di “relazioni” pensiamo subito al coniuge, al compagno, all’amico, ai figli… ma ci sono altre persone, esterne alla cerchia più intima, con cui siamo in relazione. Andare d’accordo con le persone che popolano la nostra quotidianità è indubbiamente tra le cose più importanti della nostra vita. Purtroppo, come ben sappiamo, i rapporti con gli altri sono spesso fonte di stress, di problemi, delusioni e dispiaceri. Spesso, purtroppo, diventan relazioni difficili.

A chi non è mai capitato di dire una parola di troppo, di alzare il tono della voce o di rispondere male a qualcuno creando così una piccola frattura tra le parti?

Eppure avere rapporti sani è fondamentale per il nostro benessere, soprattutto se parliamo di legami importanti, come con quelli familiari,  professionali oppure con il nostro migliore amico. Che cosa si può fare in questi casi?

Relazioni difficili: un modo per rimediare

Ecco tre semplici azioni che potete utilizzare per rimettere in pista una relazione che si è guastata:

  1. Ascoltare attivamente: primo passo per sbloccare una relazione difficile

Ascoltate ciò che l’altro sta dicendo, o, se la situazione che ha dato origine al conflitto è passata, chiedetegli di condividere il suo punto di vista su quanto è accaduto.

Evitate di ascoltare pensando già a come intendete rispondere o confutare ciò che l’altra persona sta dicendo, usate l’ascolto attivo, e cioè prestate attenzione con l’intenzione di capire realmente cosa prova l’altra persona e qual è la sua percezione dell’accaduto.

Fate domande aperte – quelle che danno la possibilità di rispondere di più di un sì o un no – fino a giungere a una comprensione profonda, solo in questo modo potete passare al punto 2.

Un trucco: per praticare l’ascolto attivo immaginate di essere dei giornalisti che intervistano una fonte di informazioni.

  1. Riflettere. E ancora riflettere su ciò che avere ascoltato

Ora che avete ascoltato con l’obiettivo di comprendere bene l’esperienza dell’altra persona, è il momento di “riflettere”, proprio come fa uno specchio, ciò che avete sentito, per verificare se avete capito bene.

Per esempio: “Se ho capito bene, quando ho dimenticato di prenotare la cena di sabato scorso, la tua sensazione è stata che uscire a cena con te non fosse importante per me …..”.

Se la risposta è SI si può passare al punto 3, se è NO chiedete gentilmente di ripetere o chiarire quella parte di esperienza che vi siete persi o che avete frainteso, e continuate con questo processo fino a quando la risposta è SI.

NB Non è necessario essere d’accordo con l’esperienza dell’altra persona , qui si sta solo assumendo la sua prospettiva, il suo punto di vista.

  1. Rispondere. Nelle relazioni difficili non è sempre necessario

Tenete ben presente: la risposta è l’ultimo passo. Purtroppo, nella dinamica di una relazione difficile, è la prima cosa che molti di noi fanno quando si è in disaccordo.

Rispondere, in realtà, è opzionale. Se non si sente il bisogno di rispondere, è sufficiente lasciare che la conversazione si fermi ai punti 1 e 2 (ascoltare e riflettere).

Ma se sentite il bisogno di rispondere, per far comprendere anche il vostro punto di vista, vi suggerisco di seguire queste linee guida.

Due cose da non fare quando si discute

  • Non dite all’altra persona che si sta sbagliando dicendo “No, non è quello che è successo…” . Probabilmente riaprireste il conflitto.

Incorniciate invece la vostra esperienza mettendo in campo il vostro vissuto, la vostra percezione. Per esempio potreste iniziare la risposta con “dalla mia esperienza …” oppure “ho avuto la sensazione, mi è sembrato che …”.

  • Evitare parole come “sempre” e “mai” come in: “Tu mi ha sempre ignorato…. ” . Mantenere, invece, l’attenzione sullo specifico comportamento e suggerite come interpretarlo , per esempio: “Capisco il tuo punto di vista, la verità è che quando mi si chiede più di una volta qualcosa mi sorge una sensazione di fastidio che non riesco a controllare, la prossima volta puoi ricordarmi le cose una volta sola per favore? ”.

Dopo aver risposto, chiedete educatamente all’altra persona di “riflettere” quello che avete appena detto, esempio “puoi ripetermi per cortesia cosa mi hai sentito dire così sono sicuro di essermi spiegato? “ .

Sicuramente il vostro interlocutore sarà più disposto a farlo come voi avete fatto per lui.

Continuare questo processo (punti 1, 2 e 3), fino a quando lo sentite necessario.

Trasformate le relazioni difficili in relazioni d’affetto

La vita è fatta di relazioni. In un’epoca come questa, in cui le relazioni sono sempre più virtuali, mi piace ricordare la frase di Leo Buscaglia nel suo libro “Vivere, amare, capirsi”: “la vera gioia si trova nelle relazioni affettuose, nel sentirsi insieme, lontano da «io» e «me», dove c’è «noi». Consumare una buona cena da soli è piacevole, ma dividerla con cinque o sei persone care è il paradiso”

 

About Tiziana Naclerio

Sono una Life & Business Coach, vivo a Imperia, nella bellissima Liguria di Ponente, e lavoro in tutta Italia conducendo corsi per privati e aziende sul potenziamento e sviluppo delle risorse umane, Tengo inoltre sessioni individuali di coaching anche via skype. Il coaching nasce con l'idea di abbracciare il cambiamento, liberarsi dalle credenze limitanti e superare gli ostacoli al fine di creare i risultati che si vogliono nella vita, di lavoro ma, soprattutto, di BEN-ESSERE. E per me, BEN-ESSERE, significa 1) apprezzare ogni giorno della propria vita 2) scoprire e valorizzare ciò che funziona 3) apprendere continuamente 4) essere connessi alle persone 5) inserire gioia e divertimento in tutto ciò che si fa 6) apprezzare le idee, i sogni, gli obiettivi diversi 7) vivere in modo ottimista

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