Fare sesso in menopausa per tante donne è un tabù.
Niente di più sbagliato. Innanzitutto, è bene conoscere che cosa si intende per menopausa e quali disturbi comporta.
È il periodo nel quale le ovaie cessano la loro attività e, di conseguenza, la produzione di ormoni estrogeni e progestinici.
La carenza estrogenica può causare dolore e secchezza vaginale, ma anche disturbi del sonno e dell’umore.
Di frequente, il calo dell’interesse nei confronti del sesso è associato alla riduzione dei livelli di testosterone, l’ormone che viene prodotto in modo naturale sia dalle ovaie sia dalle ghiandole surrenali.
“Il sesso in menopausa non è solo possibile, ma addirittura raccomandabile”, dice il ginecologo e sessuologo Roberto Bernorio,
“In medicina spesso diciamo che la funzione fa l’organo e questo vale anche per l’apparato genitale femminile.
Mantenere un’attività sessuale di tipo penetrativo può contribuire a mantenere l’elasticità dei tessuti vaginali.
È importante anche l’azione svolta dall’eccitazione sessuale genitale sul trofismo e sulla funzione dei vasi sanguigni contenuti in abbondanza nei corpi spongiosi e cavernosi delle strutture clitoridee.
Mantenersi sessualmente attive in menopausa può quindi svolgere un ruolo preventivo nei confronti di molte problematiche e disfunzioni della sessualità”.
“I temi della menopausa e della sessualità over 50 e le problematiche legate alla secchezza, a volte, vengono affrontati con difficoltà dai pazienti.
È importante sensibilizzare su questi disturbi, con l’obiettivo di trovare insieme con lo specialista la soluzione più adatta a ogni donna”, dice la Dottoressa Maria Luisa Barbarulo, Coordinatrice del portale VediamociChiara.
Come affrontare il calo del desiderio sessuale in menopausa?
“Parliamo di una delle difficoltà maggiormente riportata dalle donne in questa fase di vita insieme al dolore nei rapporti che in qualche modo può influire anche sul desiderio stesso”, dice la Professoressa Roberta Rossi, psicoterapeuta, sessuologa e Presidente dell’Istituto di Sessuologia Clinica.
“Il calo del desiderio sessuale è dovuto ai diversi cambiamenti che si verificano, ormonali, fisici, individuali e di coppia, e affrontarlo presuppone quindi che si prendano in considerazione questi cambiamenti e si aiuti la donna a non considerare inevitabile questo calo.
Si può intervenire con farmaci o integratori, si può lavorare sui cambiamenti del corpo per renderli maggiormente accettabili, si può lavorare sulla coppia per far comprendere che la menopausa non è la fine della sessualità, che possono essere scoperti anche modi nuovi per vivere l’intimità e permettersi di godere della sessualità anche in questa fase, priva tra l’altro della preoccupazione contraccettiva, e buttando un occhio anche alla salute sessuale del partner.”
Sette donne su dieci fingono l’orgasmo. Ma perché?
“Pochi anni fa abbiamo fatto una ricerca su un campione di oltre 1200 donne italiane (interamente pubblicata sul libro Il piacere al femminile)”, spiega il ginecologo e sessuologo Roberto Bernorio.
“E quando abbiamo posto loro la domanda “Perché si finge un orgasmo?” la maggior parte ha risposto: “per non deludere il partner“.
Gli uomini sono convinti che una donna durante un rapporto sessuale completo debba necessariamente raggiungere l’orgasmo, in realtà sempre dalla stessa ricerca abbiamo scoperto che poco più del 50 % della popolazione femminile è in grado di raggiungere l’orgasmo solo con il pene introdotto in vagina senza la contemporanea stimolazione clitoridea.
Ecco perché poi molte donne fingono, è un tentativo di adeguarsi alle aspettative dei partner che spesso ignorano il funzionamento della sessualità femminile“.
Sesso in menopausa: il sondaggio
Uno studio pubblicato su Sexual Medicine annovera il sesso in età matura tra quei fattori (vita attiva, relazioni sociali, sana alimentazione) decisivi per il pieno benessere psicofisico.
I partecipanti alla survey, più di 6mila uomini e donne, tra 50 e 89 anni (età media 65 anni), erano in buona parte sposati o conviventi.
L’obiettivo era valutare il grado di godimento della vita sulla base del fattore “attività sessuale”.
I risultati hanno mostrato un punteggio maggiore tra coloro che avevano svolto una qualsiasi attività sessuale nei 12 mesi precedenti, rispetto a chi invece non era stato sessualmente attivo.
Le donne intervistate hanno riferito di trarre maggior soddisfazione da baci, carezze e dall’intimità di coppia, mentre gli uomini davano più rilevanza al rapporto sessuale.
La sessualità uomo/donna è quindi differente anche nelle over 50?
“La sessualità femminile e quella maschile sono diverse fra loro come eros e sesso”, spiega la Dottoressa Stefania Piloni, Medico specialista in Ostetricia e Ginecologia.
“L’eros richiede corteggiamento, preliminari, attenzioni, baci e lusinghe.
Il sesso invece cerca soddisfazione, ha un’urgenza che l’eros non possiede.
Si nutrono di due diversi piaceri e in questo sono complementari.
Uno senza l’altro sarebbe in disequilibrio, uno accanto all’altro sono invece una danza seduttiva.
La ricerca di intimità femminile dilata il tempo del gioco sessuale, una sorta di lusinga che però non viene subito esaudita.
Questo tempo prolungato rispetta i bisogni della sessualità femminile che vuole dedizione nei preliminari.
Gli uomini troppo precipitosi o sbrigativi possono soddisfare solo se stessi ma mai completamente la loro compagna.
E se la coppia ha un’intimità vera è certamente desiderio di entrambi che anche il partner stia bene e che il rapporto sia intenso sia per l’uomo che per la donna”.
Come mantenere sensualità e piacere di coppia?
I 50 anni rappresentano un’altra fase della vita: cambia il corpo così come i pensieri personali e il sesso assume un nuovo sapore, persino più piccante e spensierato rispetto agli anni precedenti.
“L’ansia da prestazione” o il timore di una possibile gravidanza indesiderata lasciano il posto a una maggiore consapevolezza del proprio corpo e dei propri desideri.
Con la menopausa la donna va incontro ai molti cambiamenti alcuni dei quali possono incidere sulla vita di coppia e sulla sessualità.
“È importante partire da una buona intesa sessuale pregressa: l’incontro intimo in questo periodo di vita, proprio perché deve far fronte a diversi cambiamenti, richiede una complicità di base che non si crea da un giorno all’altro, questo ci fa capire come coltivare la sessualità sia un fattore importante nella relazione di coppia nelle diverse fasi di vita”, dice Roberta Rossi.
“Partendo da questo filo si possono tessere trame che aiutano a rintracciare anche nuovi percorsi: dedicarsi tempo, ascoltare l’altro/a e il corpo dell’altro/a e impararne a seguire il ritmo e le modalità, sganciarsi da una sessualità unicamente penetrativa per esplorare le sensazioni che il corpo nella sua interezza è in grado di fornire, condividere alcune fantasie.
Tutto questo, nell’ambito di una maggiore libertà da vincoli e timori che spesso accompagnano la sessualità, possono rendere l’incontro intimo un’esperienza soddisfacente e gratificante per entrambi.
Nel caso di dubbi o preoccupazioni si può sempre consultare un sessuologo che aiuterà la coppia a ritrovare l’intesa”.
Sesso in menopausa: le regole per ritrovare il piacere
Quando si parla di sesso in menopausa, esistono una serie di regole per ritrovare il piacere e l’intesa, tra queste possiamo citare la Sex Gym, ginnastica per il sesso che trae ispirazione dai celebri esercizi di Kegel, ideati dal ginecologo statunitense Arnold Kegel con l’obiettivo di esercitare la muscolatura del pavimento pelvico (che sostiene utero, uretra, vescica e retto).
Ideali per contrastare l’incontinenza urinaria, sono perfetti anche per tonificare il muscolo pubococcigeo e migliorare le sensazioni durante il rapporto sessuale.
Rendere più elastica la muscolatura vaginale servirà a contrastare il cedimento dei tessuti, che a partire dai trent’anni può verificarsi per fattori vari (gravidanza, obesità, menopausa) e a migliorare pertanto la percezione del piacere femminile, incluso per riflesso quello maschile.
Non per nulla, la Sex Gym rappresenta un rimedio naturale anche contro l’anorgasmia, l’incapacità di raggiungere l’orgasmo.
La dottoressa Carla Cantiani, fisioterapista esperta di pavimento pelvico e muscoli femminili, ha raccontato come a volte l’anorgasmia può derivare anche da condizioni di eccessivo aumento di tono nella muscolatura della donna, puntando l’attenzione sulla necessità di consapevolezza della muscolatura.
Suddividendo la platea immaginando metà donne ipertoniche e metà ipotoniche ha illustrato alcuni semplici allenamenti da svolgere quotidianamente per migliorare il piacere di coppia, tra cui:
- Per la donna ipotonica, utilizzando la posizione seduta, immaginare di essere sedute su di un vassoio di ciliegie rosse e provare a prenderne una alla volta con la vulva e mangiarla;
- Per la donna con ipertono lo stesso esercizio, ma focalizzando l’attenzione sul lasciare cadere il nocciolo della ciliegia nella ciotola.
Immagine copertina di SHVETS production https://www.pexels.com/it-it/foto/uomo-coppia-amore-donna-8972541/