Non è inconsueto il fatto che, mentre si è alla ricerca di un nuovo libro, di un nuovo autore che possa aggiungere un ulteriore tassello al nostro infinito puzzle di lettori, ci si imbatta in sconosciuti, di cui non si è mai sentito parlare attraverso i consueti canali di informazione letteraria.
Può succedere che la nostra curiosità sia solleticata e ci induca ad una esclamazione simile a quella del Don Abbondio di Alessandro Manzoni, nota a chiunque abbia sfogliato “I promessi posi”: < Carneade, chi era costui?>.
Così può nascere un < Roberto Emanuelli, chi è costui?> che ci porta immediatamente in rete per dare una risposta alla domanda.
Roberto Emanuelli nasce come blogger nel 2012, come racconta lui stesso nella sua scheda autobiografica, quando a trentaquattro anni si sente mancare la terra sotto i piedi avendo inanellato una serie di difficoltà (lui le chiama sfighe, è un termine molto più pop e più social) che lo avevano obbligato a fare i conti con se stesso.
La sua vita era stata una illusoria parabola ascendente, evolutasi precipitosamente in discendente, senza immediate soluzioni esistenziali.
A questo punto, con un repentino cambio del tenore di vita, Roberto Emanuelli torna dalla madre e comincia a scrivere per sfogare la sua tristezza e la sua rabbia, ritenendo forse più terapeutica la scrittura condivisa, nel blog “Solo per pochi”, come è proprio delle nuove generazioni, che sembrano aver sconfitto la scrittura intima, privata, destinata solo a se stessi e poi, forse, in un secondo momento, offerta agli altri.
Da quel momento in avanti è tutto un crescendo: c’è un pubblico, là fuori, nel mondo reale, che si appassiona al personaggio Roberto Emanuelli e lo sostiene, con commenti partecipati e stimolanti, tanto da indurlo a continuare a scrivere, a cercare un editore, dopo una prima fase di autopubblicazione, e a vedere pubblicata la vita del suo alter ego con il titolo “Davanti agli occhi”.
Così nasce un libro ai giorni nostri, con il sostegno incondizionato del pubblico che ha seguito la sua genesi su un blog capitolo dopo capitolo, sconfitta dopo sconfitta, partecipando emotivamente alla costruzione, commento dopo commento.
Il racconto a specchio di Roberto Emanuelli
La casa editrice Rizzoli ha acquisito i diritti e riproposto in una nuova edizione parzialmente rivista “Davanti agli occhi”, in uscita in questi giorni.
Il protagonista, Luca, è un trentenne con due interessi contrastanti, da una parte l’inclinazione letteraria che lo indurrebbe a scrivere, dall’altra una spiccata predisposizione verso il denaro, la bella vita, un lavoro che renda sicuramente molto di più di quello di scrittore.
E’ un racconto a specchio, leggendo le pagine del romanzo e la presentazione autobiografica di Roberto Emanuelli si finisce col confondere i piani, trovandoli sovrapponibili senza fatica.
Vi faccio leggere pezzetti del romanzo che sto buttando giù, che poi sono spesso pezzetti della mia vita. I vuoti, il buio, i frammenti, i colori… e voi, una dopo l’altra, anime belle, vi avvicinate, con dolcezza, tutte intorno, vi ritrovate in quei pezzetti, vi rispecchiate in quei vuoti, in quel buio, in quei colori… (cit. dal Blog dell’autore).
Nella vita di Luca, soffocato dalle sue necessità di essere sempre all’erta nella giungla lavorativa di cui fa parte, le soddisfazioni vere, le emozioni più profonde sono state accantonate, facendo di lui un infelice, incapace di entrare in sintonia col mondo in cui vive, dominato dallo stress e dalle ambizioni fini a se stesse.
Tutto ciò sino a quando nella sua vita compare Mary, a cui lo scrittore regala un animo sensibile e aperto al prossimo, sebbene celato sotto una maschera di apparente distacco.
Mary è la risposta a tutte le domande di Luca, è la soluzione dei suoi problemi di vita, è un amore travolgente che gli restituisce il piacere di vivere, che trasforma le dissonanze in consonanze, in armonia.
E’ comparsa davanti agli occhi di Luca per rivelargli la più semplice delle verità, che la soluzione ai nostri problemi è a portata di mano, vicina quanto non avremmo mai creduto, impegnati come eravamo a cercarla lontano da noi.
Con un colpo di spugna sulla vecchia vita Luca si riscopre un uomo uovo, rinasce in lui la passione per la scrittura soffocata per tanto tempo, modella il suo pensare e il suo vivere su Mary, come si conviene in una straordinaria storia d’amore.
E vissero felici e contenti? No, sarebbe troppo facile un finale così scontato (che comunque sarebbe piaciuto molto alle sue lettrici incallite, che postano ripetutamente sulle pagine dei social frasi mielose estrapolate dalle pagine del romanzo, che tanto ricordano i foglietti contenuti nei Baci Perugina). Lo scrittore opta per un colpo di scena finale, che mal si amalgama con tutto il resto e che, in conclusione, si rivela essere ancora più scontato del precedente.
Uno “stile social” nelle pagine del romanzo di Roberto Emanuelli
“Davanti agli occhi” è una storia d’amore semplice, scritta in un modo altrettanto semplice, con uno stile che ricorda più le chat compulsive delle nuove generazioni che uno stile personale di registro almeno medio-alto.
Roberto Emanuelli usa sistematicamente la paratassi, allineando una dopo l’altra frasi brevi se non brevissime, stralci di riflessioni che non riescono a seguire una morbida e coinvolgente organizzazione.
Ci stiamo purtroppo abituando a queste sincopate forme espressive, che vivono sulla frantumazione della sintassi in una successione di brevi o addirittura brevissimi periodi indipendenti, che nulla hanno a che fare con l’ipotassi che ricerchiamo sempre in un testo di rilievo.
“Gli spostamenti più grandi avvengono dentro di noi, da fermi. Più siamo immobili, più il viaggio è profondo. E sento che non tornerò più a essere quello che ero prima. Nulla torna davvero, nulla è mai uguale a prima. Niente è sempre la stessa cosa o nello stesso modo. Diamo un nome alle cose, un nome già usato, per convincerci che siano le stesse di sempre, che facciano lo stesso effetto, ma non è così, nulla si ripete, anche se gli diamo lo stesso nome.” (cit. dal testo)
Il popolo dei social ama queste forme di scrittura e disdegna quelle più tradizionali, decretando la fortuna dei personaggi come Roberto Emanuelli: ma se si cerca una vicenda originale, lontana dai clichè più ripetitivi, costruita con la perizia di chi possiede la scrittura e la piega alle sue personali esigenze, è altrove che occorre cercare il piacere della lettura.
TITOLO : Davanti agli occhi
EDITORE : Rizzoli
PAG: 300, EURO 18,50
* si scrive allerta non all’erta.
Egregia Morgana, prima di correggere gli scritti altrui sfogli la Treccani o le pagine dell’Accademia della Crusca: le serviranno per imparare qualcosa di nuovo ed evitare pubbliche figuracce, come questa.
Non sto qui a sprecare il mio tempo con chi ha la presunzione della correttezza.
Vada ad approfondire le sue conoscenze ortografico-grammaticali su un’enciclopedia o in rete, non potrà che giovarle.
L’autrice dell’articolo.