Pochi giorni fa, la nostra collaboratrice e Naturopata Viola Picuri ha sperimentare in prima persona l’esperienza vibrazionale del Bagno di Gong. Ecco che cosa ha da raccontarci.
Gong: non soltanto stumento musicale
Iniziamo in primo luogo col capire che cos’è questo strumento e quali effetti ha il suono del gong su di noi. Si tratta di uno strumento musicale a percussione di origine cinese, costituito principalmente da un grande piatto di metallo (o talvolta anche di rame) in genere di forma circolare. Questo strumento musicale risale a più di 4.000 anni fa, nella cultura cinese veniva principalmente utilizzato come accompagnamento a orchestre etniche, in feste, danze e canti. Questo utilizzo però celava il vero scopo del suo utilizzo, cioè la meditazione profonda, il rilassamento totale dell’anima e la stabilizzazione dei punti energetici del corpo, quelli che nella cultura indiana prendono il nome di Chackra.
In Occidente è divenuto il simbolo della cultura orientale. Il Gong unisce in sé diversi elementi: Terra, per la presenza del metallo, Fuoco e Aria, che colano il bronzo, e Acqua, che raffredda il metallo. Da questo dipenderebbe il suo potere di trasformazione, il suono del Gong sarebbe cioè in grado di favorire la conoscenza del proprio sé profondo attraverso la meditazione.
Da qualche anno a questa parte, per il suo straordinario potere vibrazionale di risonanza e per la ricchezza dei suoni armonici, viene utilizzato nelle terapie olistiche con le vibrazioni.
Tecniche vibrazionali, cosa sono e come funzionano
Le tecniche vibrazionali sono una metodologia olistica il cui obiettivo è il raggiungimento dell’equilibrio interiore, della crescita spirituale e del benessere profondo della persona.
La premessa che occorre fare è che tutto in natura è composto da atomi, ma questi non sono entità fisse, bensì composte da elettroni che ruotano intorno a un nucleo e quindi gli atomi vibrano e oscillano con diverse intensità. Di conseguenza possiamo dire che, poiché tutto in natura è composto da atomi, tutto vibra, anche l’uomo vibra. Il corpo umano infatti è composto di miliardi di atomi che oscillano ad una certa frequenza e queste vibrazioni creano molteplici campi di energia. Tutto dentro di noi vibra e ha un’energia collegata: le nostre cellule, i nostri organi, il nostro sangue, i nostri tessuti, i nostri pensieri.
Il Bagno di Gong riequilibra le vibrazioni
Le cause che alterano o abbassano l’energia possono assere esterne, come cattiva alimentazione, inquinamento ambientale, scarsa attività fisica, oppure stimoli interni, come stress, emozioni e pensieri negativi.
Le tecniche vibrazionali si fondano sull’assunto che l’uomo non è solo un corpo formato da cellule, organi ed ossa, ma che al contrario possiede anche una dimensione spirituale. Se siamo dunque fatti di energia, ne consegue che possiamo essere influenzati dall’energia e, per poter agire terapeuticamente sui nostri corpi sottili, si deve somministrare energia che vibra con frequenze che vanno oltre il piano fisico. Il messaggio sonoro e le vibrazioni fanno bene al nostro organismo, curandolo in profondità e ristabilendo un’armonia interiore di cui beneficia l’intero organismo.
Scendere nel profondo di noi stressi grazie al Gong
Attraverso il suono del gong vengono stimolate e attivate onde a diverse frequenze: alfa, theta e delta, a metà tra il sonno e la veglia. Immersi in questo bagno di vibrazioni si raggiunge uno stato di quiete profonda in cui la mente è calma e ricettiva, un rilassamento profondo da cui emergono pensieri, ricordi ed intuizioni.
Il suono mette in contatto profondo con la propria interiorità, riesce a ripulire ferite emotive e ha un potere rasserenante e trasformativo che prosegue anche nei giorni successivi all’esperienza.
Il Bagno di Gong agisce sia sul corpo fisico sia sui corpi sottili: da una parte ogni singola cellula riceve un messaggio sonoro e coinvolge ogni parte del corpo (pelle, circolazione, battito cardiaco, respirazione) e dall’altra, al contempo, il suono ha la capacità ti cancellare dal subconscio emozioni e pensieri negativi sedimentati, programmazioni autoboicottanti che agiscono contro noi stessi e blocchi energetici. Il Bagno di Gong risulta quindi essere un’esperienza profonda, utile e benefica, uno spazio ti tempo prezioso in cui ci fermiamo per prenderci cura di noi stessi e farci del bene.
Bagno di Gong: come avviene
- Le sessioni prevedono una parte iniziale di introduzione e preparazione all’esperienza in cui i partecipanti stanno distesi a occhi chiusi su materassini, magari coperti per mantenere il tepore del corpo.
- In questa fase di pre-rilassamento, i partecipanti seguono la voce dell’operatore che li prepara ad abbandonarsi alle vibrazioni dei suoni.
- Segue il Bagno di Gong vero e proprio della durata di 45-60 minuti circa.
- L’esperienza si concludere con una condivisione verbale dell’esperienza personale da parte dei singoli partecipanti.
Questa tecnica infatti viene solitamente eseguita in gruppo, sebbene alcuni professionisti possano proporre anche sedute individuali in base alle esigenze e alla specificità di ogni singolo caso.
Oltre ai Gong, si usano spesso altri strumenti come accompagnamento quali koshi, campane tibetane, sonagli, cimbali, conchiglie e tamburi.