Nell’articolo Tricogramma e Mineralogramma: I test per i capelli che ci parlano di salute abbiamo esaminato alcune alternative alle normali analisi del sangue che, al contrario, vengono effettuate attraverso l’esame dei capelli e i cui risultati possono rivelare eccessi e carenze di sostanze nutritive o anche presenza di agenti tossici.
Così come per le analisi del sangue, anche nel caso del tricogramma e del mineralogramma, vengono presi come coefficienti standards i valori minimi e massimi risultanti da analisi effettuate su individui sani.
Se condotti scrupolosamente, questi test sono, quindi, altrettanto validi delle analisi del sangue, e, in alcuni casi, addirittura più dettagliati.
Alimentazione e processi di ossidazione
Accertarsi di eventuali eccessi o carenze a livello nutrizionale è fondamentale per conservare uno stato di salute ottimale.
Ciò consente al nostro sistema immunitario di far fronte potenzialmente a qualsiasi problema di salute e di ripristinare quest’ultima correggendo eventuali squilibri dovuti ad un’errata alimentazione.
Per ‘errata alimentazione’ intendiamo un regime alimentare che, per quanto possa piacerci ed essere in armonia con le nostre personali preferenze in materia di gusti, in realtà non tiene conto dei reali bisogni nutritivi del nostro corpo.
Una dieta, ossia un’alimentazione, ricca di grassi, così come un elevato consumo di purina, cioè di organi interni (animelle, fegato, rognone, estratto di carne), sardine, alici, aringhe, sgombro, tonno, cozze, cacciagione favorisce una lenta ossidazione mentre un uso elevato di sale una ossidazione rapida.
Eccessi e carenze hanno a che fare con l’ossidazione
Per ossidazione s’intende un’alterazione degli odori e/o dei gusti e/o dei colori negli alimenti che ha effetti negativi sulla nostra salute a breve e/o a lungo termine.
Un elevato consumo di:
- zuccheri, quindi anche di
- frutta,
- miele,
- fruttosio,
- saccarosio – il che include anche bevande alla soda la maggior parte delle quali contiene aspartame, considerato un agente cancerogeno –
produce un aumento temporaneo dei livelli di ossidazione e, al tempo stesso, contribuisce al burnout (esaurimento).
Un abbondante consumo di:
- grano,
- frumento,
- segale,
- avena e/o
- orzo
promuove un’ossidazione rapida così come un’alimentazione ricca di proteine.
Attenzione ai metalli pesanti
Il regolare consumo di tonno e pesce spada, mangiati più volte durante la settimana, può provocare un aumento dei livelli di mercurio nel corpo e quindi, essendo il mercurio un metallo pesante ed altamente tossico non tollerato dal corpo umano, contribuire alla creazione di stati di infiammazione causando
- dolori articolari e muscolari,
- problemi digestivi,
- emicranie,
- difficoltà a ricordare e a concentrarsi
- difficoltà nel linguaggio
interferendo con l’attività della nostra mente e, nel caso del feto, compromettendone lo sviluppo celebrale.
Tre consigli per evitare eccessi e carenze
Benché ognuno di noi abbia esigenze diverse a livello nutrizionale, in linea generale i seguenti consigli possono essere di beneficio a noi tutti.
Una sana ed equilibrata alimentazione dovrebbe tener conto dei seguenti aspetti:
- I cibi consumati dovrebbero essere di stagione e locali, ossia nativi del posto, in quanto la Natura ha provveduto – per ogni area geografica e climatica – tutto ciò di cui l’essere umano (ma anche il regno animale) ha bisogno per nutrirsi in modo sano ed appropriato;
- L’alimentazione dovrebbe essere varia ed includere un po’ di tutto, ossia fatta ‘a rotazione’, senza eccessivo o frequente consumo di certi alimenti e raro e insufficiente consumo di altri (questo sempre che non ci siano problemi di intolleranze alimentari o allergie a determini cibi o bevande);
- Di tanto in tanto si dovrebbero fare dei giorni – anche uno o due sono sufficienti – di digiuno (totale o parziale) e di disintossicazione. Il digiuno totale consiste nell’evitare qualsiasi cibo limitandosi a bere abbondante acqua e/o tisane durante il giorno/i giorni del digiuno. Il digiuno parziale, invece, consiste nell’evitare cibi solidi, ma nel consumare frullati o succhi di frutta e verdura (le percentuali dovrebbero essere in entrambi i casi 65-70% verdura cruda ed il rimanente 35-30% frutta fresca) e nel bere acqua e tisane.
Digiuno per disintossicarsi
Benché l’idea del digiuno di per sé potrebbe non allettare molti tra noi, questa pratica mostrerà di essere di grande beneficio alla nostra salute e al nostro benessere migliorando
- circolazione sanguigna,
- peso,
- chiarezza di mente e capacità di concentrazione,
- senso di leggerezza,
- livello energetico
Contribuirà anche a disintossicare il nostro corpo sia da eventuali eccessi alimentari sia da stress accumulato così come da eventuali agenti tossici che potremmo aver o ingerito attraverso il cibo o con cui potremmo essere comunque entrati in contatto.
IMPORTANTE Le informazioni contenute nel presente articolo hanno solo scopo informativo e non sono da considerarsi assolutamente parere medico. Qualunque sia il vostro problema di salute, consultate prima il vostro medico. Per quanto riguarda l’attuale emergenza COVID-19 contattate gli organi competenti.