In medicina alternativa, attraverso l’approccio olistico alla salute, che consiste nell’esaminare l’individuo nella sua totalità, complessità ed unicità, sintomi e malattie vengono visti non come nemici da combattere, ma come parte del nostro sistema d’allarme con cui il corpo ci informa dell’esistenza di un problema. È un modo per richiedere la nostra immediata attenzione affinché l’organismo possa raggiungere di nuovo il suo equilibrio e possa essere preservata o ripristinata la salute quanto prima e nel miglior modo possibile.
Il dolore ci parla, rientra, per l’appunto, nel linguaggio di comunicazione del nostro corpo.
Il dolore e le sue cause da un’ottica olistica
La Medicina Tradizionale Cinese (MTC) afferma che ogni malattia – o qualsiasi altra condizione di salute – è determinata da uno squilibrio a livello energetico. Ne consegue che la guarigione – quella vera e non la semplice soppressione di sintomi – si ottiene rimuovendo la causa che ha determinato il tutto e ripristinando un nuovo equilibrio fisico, psichico e mentale.
Le cause del dolore vanno ricercate, quindi, non solo all’interno del corpo, ma anche e soprattutto al di fuori di esso in quanto spesso sono determinate da sentimenti, emozioni, pensieri, convinzioni e percezioni negativi e deleteri che l’individuo ha di sé e del mondo che lo circonda e che lo affliggono.
Il dolore da un punto di vista fisico: MTC e Omeopatia a confronto
Da un punto di vista fisico, secondo la MTC il dolore è causato da un impedimento del flusso di Qi (Chi, Prana, Forza Vitale, Energia) e di sangue nel corpo. Un Qi debole o un sistema immunitario compromesso può rendere la persona più fragile all’impatto che vento, freddo, caldo e/o umidità possono avere sul suo corpo penetrando attraverso i pori della pelle.
Il flusso di Qi e/o di sangue può essere ostacolato e, quindi, ‘stagnare’ a causa di traumi fisici dovuti, ad esempio, al sollevare pesi, effettuare ripetuti sforzi, o ad incidenti tipo slogature/distorsioni.
L’Omeopatia, pur essendo anch’essa una metodologia olistica, attribuisce il dolore a cause diverse, ma tutte collegate alla psiche, alla mente, ai sentimenti e alle percezioni che l’individuo ha di sé, di persone e/o di situazioni con cui si confronta.
A seconda del soggetto in questione e del conseguente Tipo Costituzionale con cui l’individuo viene identificato dall’Omeopata
- all’ansia per la propria salute
- al timore di qualcuno
- al timore che possa accadere qualcosa di brutto
- alla tristezza accompagnata da gelosia
- alla tendenze a essere sospettosi e a non fidarsi;
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il dolore ai fianchi, alle gambe possono essere causati da:
- abbattimento morale
- senso di prostrazione
- depressione;
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il dolore alle giunture, soprattutto alle ginocchia, possono essere associati
- alla rabbia
- al risentimento
- al soffocare le proprie emozioni
Il dolore ci parla, ascoltiamolo
Le cause e le tipologie di dolori – che essi siano leggeri o intensi, acuti o cronici – sono varie e non è possibile, naturalmente, prenderle tutte in considerazione nell’ambito di un articolo.
A prescindere, comunque dalla loro natura, tipologia, dalla parte del corpo in cui essi si manifestano e dalla metodologia di trattamento utilizzata – olistica o convenzionale che sia – è sempre bene esaminare non solo il quadro clinico, ma anche e soprattutto la situazione personale, affettiva e professionale dell’individuo nonché la sua attitudine verso la vita in generale così come i suoi rapporti con gli altri per identificare tendenze comportamentali e attitudini mentali che possono compromettere il suo stato di salute attraverso sintomi, insomma: come abbiamo detto il dolore ci parla.
Il dolore ci parla anche per invitarci a vivere meglio
Come vedremo in un successivo articolo, in molti casi dolori ed altre condizioni di salute possono essere la manifestazione fisica di atteggiamenti mentali e psicologici intransigenti che gli individui che ne sono affetti hanno nei confronti di determinate situazioni e/o persone.
Inutile ricordare, oltre a quanto già considerato, che anche una dieta equilibrata, movimento regolare fatto almeno 20-30 minuti al giorno o 45-60 minuti 3 volte a settimana e che può includere il semplice camminare e/o il nuotare, ma anche esercizi di yoga, tai chi e qi gong – solo per citare alcuni esempi – insieme a meditazione e a sufficienti ore di riposo/sonno contribuiscono tutti alla nostra salute e al nostro benessere e sono, quindi, anche efficaci per combattere o quantomeno gestire alcune tipologie di dolori.
IMPORTANTE
Le informazioni contenute nel presente articolo hanno solo scopo informativo e non sono da considerarsi assolutamente parere medico.
Qualunque sia il vostro problema di salute, consultate prima il vostro medico. Per quanto riguarda l’attuale emergenza COVID-19 contattate gli organi competenti.