Cinque coppie “in attesa” di un figlio: sono protagoniste di una campagna, chiamata “Genitori si può, anche con la sclerosi multipla”. Lanciano forte e chiaro un monito: la patologia non è incompatibile con il desiderio di un bambino. La sclerosi multipla, malattia cronica e progressiva, colpisce il sistema nervoso centrale (cervello, nervi ottici e midollo spinale) e riguarda in Italia circa 68.000 persone, in prevalenza giovani donne in età fertile.
Lo dimostrano evidenze scientifiche e lo rendono palese le storie delle vite di queste persone.
L’iniziativa è nata da un’idea del Centro per la sclerosi multipla della Seconda università di Napoli.
Sclerosi multipla: nessun impatto sulla gravidanza
La sclerosi multipla non influenza la fertilità, né maschile né femminile. E ancora: non rappresenta un ostacolo alla gravidanza. Se la donna che decide di entrare in stato interessante pondera e pianifica ogni fase, anche dal punto di vista delle scelte terapeutiche, non ci saranno conseguenze: né sul decorso della malattia, né sul nascituro.
Sclerosi multipla e gravidanza: una mostra itinerante
Da gennaio ci sarà una mostra itinerante su questo tema. Saranno resi pubblici scatti fotografici e video-racconti per favorire i progetti di genitorialità.
Sclerosi multipla, la parola all’esperto
Queste le parole di Gioacchino Tedeschi, professore ordinario di Neurologia e direttore della I Clinica neurologica della Seconda università di Napoli: “La sclerosi multipla rappresenta una diagnosi importante da seguire e trattare con rigore scientifico, sulla quale bisogna contrastare un forte pregiudizio: si immagina che chi ne è affetto non possa mai diventare genitore e che, se donna, non riesca a sopportare il peso fisico e psicologico della gravidanza e del parto. L’obiettivo di questa iniziativa è smentire questo pregiudizio e aiutare le coppie con sclerosi multipla a vincere le paure e i dubbi di realizzare il loro progetto di genitorialità”.
Sclerosi multipla e genitorialità, le storie
Carmen e Massimo, Giusy e Vinod, Debora e Loreto, Federica e Giulio, Francesca e Nino: sono i protagonisti del progetto, che intendono essere di esempio e di incoraggiamento ad altre coppie italiane.
Davanti alla telecamera, i soggetti hanno spiegato come hanno deciso di diventare genitori e che cosa sapevano della malattia prima e dopo questa scelta.
Avevano risposto all’invito diffuso tramite i principali social network, da parte dal Centro per la sclerosi multipla di Napoli.
Sclerosi multipla e genitorialità: dove reperire i dati
Tutti i dati sul sito di cui al link: sono presenti reportage che illustrano il quotidiano, video-racconti e un libretto informativo. Gli interrogativi riguardanti fertilità, possibilità di una gravidanza, influenza della gravidanza sul decorso della malattia, parto, allattamento, ereditarietà e scelte terapeutiche sono stati presi in considerazione. Le risposte sono state elaborate con un linguaggio semplice, suffragato dai progressi della scienza.