Giocattoli per bambini, attenzione ai corpi estranei
A frotte i bambini attendono le festività natalizie, fonte di chicche e doni. Ma quali sono le minacce che gravano su di loro? Per esempio, potrebbero inalare o ingerire corpi estranei. Stefania Zampogna, vicepresidente della Società italiana di medicina di emergenza e urgenza pediatrica (Simeup), si è espressa in questo modo: “Purtroppo, si tratta di incidenti spesso sottovalutati che non vengono segnalati, perché risolti tempestivamente”.
Fortunatamente, infatti, in molti casi manovre immediate di disostruzione permettono di non ricorrere alle strutture ospedaliere.
Giocattoli e corpi estranei, formazione sul territorio
Continua Stefania Zampogna: “Come Simeup abbiamo effettuato una formazione su tutto il territorio nazionale, ai genitori e nelle scuole. Tuttavia, le morti per soffocamento esistono, e costituiscono un’emergenza sanitaria di grande importanza. Per questo stiamo lavorando con il ministero della Salute per diffondere una corretta cultura”.
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I giocattoli devono essere sicuri: devono avere sempre, quindi, “il marchio della Comunità europea e non devono essere troppo piccoli, perché in questo caso possono essere portati con facilità alla bocca. Dobbiamo ricordare che mentre gioca un bimbo ride, scherza, parla e tossisce”.
Parlando, tossendo, ridendo e scherzando il bambino ingerisce o inala facilmente piccole parti, soprattutto se ha un’età compresa tra 2 e 3 anni. Anche la forma del giocattolo deve essere scelta ad hoc: “I materiali appuntiti sono i più pericolosi, poiché al rischio di inalazione si aggiunge quello di perforazione”.
Giocattoli e sequestri
Quando sceglierete un regalo per un bambino, dunque, grazie a questi semplici dettami potrete evitare sorprese.
I sequestri, del resto, sono numerosi: secondo la Guardia di Finanza il 64% della merce contraffatta riguarda i giocattoli. Per esempio i Nas di Cagliari, a inizio dicembre, si sono resi protagonisti di un maxi-sequestro di articoli provenienti dalla Cina: 7 milioni di euro circa di valore. Non mancavano giocattoli e addobbi natalizi non a norma Ce, con indicazioni in lingua italiana.