Sordi ai richiami, la sordità da prestazione

Sordi ai richiami, la sordità da prestazione

Essere sordi ai richiami: soltanto noi e quel che stiamo facendo.

Ecco che cosa avviene quando si concentra l’attenzione su un compito visivo. Quando, per esempio, leggiamo una serie di sms. Tutto quello che ci circonda viene meno e siamo momentaneamente avulsi dal contesto, inattaccabili nei confronti dei suoni del nostro ambiente, ai quali siamo abituati.

Una ricerca in questo senso è stata attuata dall’University college di Londra. Ha pubblicato lo studio la rivista Journal of Neuroscience.

Sordi ai richiami: come si è svolta la ricerca

Tredici volontari sono stati posti sotto analisi e sono state poste in essere scansioni cerebrali.

I soggetti si sono cimentati in compiti visivi impegnativi: si è visto che era ridotta la risposta del cervello al suono. E’ stato chiesto agli individui di rilevare i suoni nel corso dell’azione: nel riconoscere suoni chiari il tasso di fallimenti è risultato palesemente alto.

Sordi ai richiami: la parola agli esperti

Il coautore dottor Chait dell’Ucl ear institute si è espresso in questo modo: “Questo studio sperimentale di laboratorio è uno dei modi in cui possiamo stabilire cause ed effetti. Le scansioni del cervello hanno mostrato che le persone non solo ignoravano o filtravano i suoni, ma effettivamente non li ascoltavano proprio“.

Sordi ai richiami, attività cerebrale monitorata

Per la prima volta, è stata svolta in quest’ambito una misurazione dell’attività cerebrale legata al compito, presa in considerazione in tempo reale. E’ stata utilizzata magnetoencefalografia: è stato possibile verificare che il fenomeno è determinato da meccanismi cerebrali, quando l’elaborazione uditiva è in fase molto precoce.

Sordi ai richiami, un’esperienza comune

Queste le parole del coautore Nilli Lavie: “Si tratta di un’esperienza comune nella vita di tutti i giorni e ora sappiamo perché avviene. Dunque, se si tenta di parlare con qualcuno che si sta concentrando sulla lettura di un libro, sulla consultazione delle ‘chat’ sul telefonino o su un programma televisivo e non si riceve una risposta, non è detto che quel qualcuno ci stia ignorando: semplicemente non ci sente. E questo potrebbe anche spiegare perché non sentiamo l’annuncio dell’arrivo del nostro treno o del bus quando leggiamo il giornale alla fermata”.

Sordi ai richiami: le implicazioni più gravi

C’è di più: possono verificarsi implicazioni più gravi.

“Ad esempio in sala operatoria, dove un chirurgo concentrato sul lavoro potrebbe non sentire il segnale acustico delle apparecchiature. O per strada quando si guida: sirene e clacson sono suoni abbastanza forti per richiamare l’attenzione, ma suoni più deboli come i campanelli delle biciclette o i motori delle automobili possono spesso rimanere inascoltati“.

About Isabella Lopardi

Isabella Lopardi ha lavorato come giornalista, traduttrice, correttrice di bozze, redattrice editoriale, editrice, libraia. Ha viaggiato e vissuto a L'Aquila, Roma, Milano. Ha una laurea magistrale con lode in Management e comunicazione d'impresa, è pubblicista e redattore editoriale. E' preside del corso di giornalismo della Pareto University.

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