Avere sane abitudini alimentari e di stile di vita anche e soprattutto prima e durante la gravidanza è assolutamente necessario per facilitare la salute ottimale sia alla donna sia al feto e, quindi, al futuro neonato.
Carenze di vitamina B1 (Tiamina), B2 (Riboflavina), B6 (Piridossina, piridossale, piridossamina), B9 (Acido folico), zinco, ferro, calcio e magnesio sono state tutte associate a malformazioni congenite, così come lo sono stati gli eccessi di metalli tossici, accumulati nel corpo, specialmente di piombo, cadmio, rame, mercurio, alluminio e arsenico.
Secondo alcune statistiche fino al 5% dei neonati presenta qualche difetto nello sviluppo, a iniziare proprio da quello del sistema nervoso centrale. Quest’ultimo, è, per esempio, il caso della Spina bifida.
Spina bifida: cos’è, come prevenirla
La Spina bifida, chiamata anche Rachischisi, è una malformazione genetica caratterizzata da un midollo spinale che non si è sviluppato correttamente e che consiste in una fessura congenita del rachide. Questo termine include anche legamenti, dischi intervertebrali, muscoli, vasi sanguigni, nervi e midollo spinale oltre, naturalmente la colonna vertebrale attraverso la quale fuoriescono meningi e, a volte, anche il midollo.
L’aspetto è quello di una tumefazione mediana rivestita da cute bluastra o angiomatosa (neoplasia vascolare). Questa condizione è regolarmente associata ad una carenza nella dieta della donna e futura madre di acido folico (vitamina B9) e di altre sostanze nutritive come quelle precedentemente menzionate.
Alcune ricerche hanno dimostrato che:
- Le donne che durante le prime sei settimane di gravidanza hanno aggiunto alla propria dieta/nutrizione integratori alimentari hanno ridotto il rischio di partorire neonati affetti da malformazioni del tubo neurale (che è il precursore embrionale del sistema nervoso centrale) del 75%, rischio che nelle donne in gravidanza è particolarmente elevato soprattutto nei primi tre mesi.
- Il consumo di una dieta alimentare ottimale e l’aggiunta di integratori alimentari sin dagli inizi della gravidanza, tra cui la somministrazione di un quantitativo maggiore di acido folico (Vitamina B9), consumato da solo o in aggiunta a un multivitaminico, ha ridotto considerevolmente il numero dei neonati affetti da difetti del tubo neurale.
Un uso giornaliero in gravidanza di mgr. 800 di acido folico è, quindi, fortemente consigliato. Questo significa che una dieta ottimale durante la gravidanza in grado già di provvedere mgr. 400 di acido folico al giorno dovrebbe essere accompagnata da un integratore alimentare in grado di fornire gli altri mgr. 400 di Vitamina B9 necessari alla donna e allo sviluppo dell’embrione.
Gli esami importanti
Sottoporsi durante la gravidanza ai necessari test disponibili, è fondamentale per individuare eventuali malformazioni del feto. In particolare sono utili:
- Amniocentesi
- Analisi del sangue
- Ecografia a ultrasuoni e
- Test AFP (alfa-fetoproteina)
Tipologie di Spina bifida
Ogni caso di Spina bifida è diverso dall’altro e richiede, quindi, un trattamento specifico. Alcuni casi di spina bifida che non includono il midollo spinale possono beneficiare di un intervento chirurgico atto a preservare il normale funzionamento della colonna vertebrale.
Tra le tipologie di Spina bifida abbiamo:
- Spina Bifida Aperta o myelomeningocele, il cui intervento consiste nell’apertura da parte del chirurgo dell’utero della donna e nella chiusura della colonna vertebrale del feto mentre è ancora nel ventre materno. Questa operazione, purtroppo, non è disponibile in tutti i Paesi.
- Idrocefalo, che può essere una delle conseguenze della spina bifida e che consiste nella presenza di liquido extra all’interno e intorno al cervello.
Il fluido in eccesso può far sì che gli spazi nel cervello, chiamati ventricoli, diventino troppo grandi e la testa possa gonfiarsi. L’idrocefalo deve essere seguito da vicino e trattato adeguatamente per prevenire lesioni cerebrali.
L’operazione generalmente consiste nell’inserimento da parte del chirurgo di una deviazione (shunt), ossia di un piccolo tubo cavo che aiuterà a drenare il fluido dal cervello del bambino e a proteggerlo da una pressione eccessiva.
Nel tempo potrebbe essere necessario un ulteriore intervento chirurgico per cambiare lo shunt man mano che il bambino cresce o se la deviazione si ostruisce o si infetta.
- Midollo spinale legato. Questa condizione è presente in molti neonati con spina bifida aperta e consiste nel fatto che il midollo spinale è attaccato al canale spinale.
Normalmente, il fondo del midollo spinale si muove liberamente su e giù nel canale spinale con la crescita e con la flessione e lo stiramento. Un midollo legato, tuttavia, viene tenuto teso all’estremità o in un punto del canale spinale.
Nei bambini, un midollo legato può costringere il midollo spinale ad allungarsi man mano che crescono. Negli adulti il midollo spinale si allunga nel corso della normale attività, portando solitamente a un danno progressivo del midollo spinale se non trattato.
In questi casi l’allungamento del midollo spinale può danneggiare in modo permanente i nervi spinali.
La persona potrebbe soffrire di mal di schiena, scoliosi (colonna vertebrale storta), debolezza delle gambe e dei piedi, cambiamenti nel controllo della vescica o dell’intestino e altri problemi.
Un midollo spinale legato può essere trattato con un intervento chirurgico.
Evitare carenze nutrizionali in gravidanza
La prevenzione di molte malattier e malformazioni si attua attraverso una sana ed equilibrata alimentazione complementata dall’uso di integratori alimentari in grado di facilitare salute e benessere durante la gravidanza sia alla donna sia allo sviluppo del bambino. Le vitamine e i minerali fondamentali sono:
- Vitamina B1 (Tiamina), la cui carenza può causare problemi metabolici, insufficienza cardiaca, polineuropatia (patologia del sistema nervoso periferico) ed encefalopatia.
Fonti alimentari principali: legumi, cereali, carni (fegato, rene, cervello, intestino), lievito di birra.
- Vitamina B2(Riboflavina), il cui deficit causa diversi problemi metabolici e la carenza di altre vitamine.
Fonti alimentari principali: verdure, lievito, latte, carni (fegato, cuore, rene) e albume dell’uovo.
- Vitamina B6(Piridossina, piridossale, piridossamina), la cui carenza può risultare in eruzioni cutanee, labbra spaccate o gonfie, sbalzi d’umore, sistema immunitario debole, senso di stanchezza e poca energia, formicolio e dolori a mani e piedi, convulsioni.
Fonti alimentari principali: carni (maiale, manzo, tacchino), alimenti di origine vegetale (semi, banane, ceci, patate, pistacchi).
- Vitamina B9 (Acido folico), è necessaria/o per il DNA e il RNA (ossia l’acido ribonucleico (dall’inglese RiboNucleic Acid) che sono entrambi acidi nucleici, che così come le proteine, i carboidrati e i lipidi, costituiscono le quattro principali macromolecole essenziali per tutte le forme di vita conosciute.
Infatti, mentre il DNA trasporta le istruzioni genetiche per lo sviluppo, il funzionamento, la crescita e la riproduzione di tutti gli organismi conosciuti e di molti virus l’acido ribonucleico (RNA) codifica, decodifica, regola ed è espressione dei geni.
Un consumo appropriato di acido folico soprattutto in gravidanza è, quindi, assolutamente necessario per lo sviluppo normale dell’embrione e del feto e per scongiurare eventuali loro malformazioni.
Fonti alimentari principali: frattaglie (rene, fegato), verdure (lattuga, spinaci, broccoli, asparagi), legumi, uova, lievito di birra, i fiocchi di cereali.
- Vitamina B12 (Idrossicobalamina, Cianocobalamina), la cui carenza può portare ad anemia e, di conseguenza, a sintomi quali estrema stanchezza, debolezza, ulcere alla bocca, formicolio e problemi di vista, psicologici e di memoria.
Fonti alimentari principali: uova, carne, latticini.
- Zinco, che aiuta a prevenire smagliature durante la gravidanza mantenendo la pelle liscia ed elastica.
Fonti alimentari principali: arachidi, pesce, piselli, tuorlo d’uovo.
- Ferro, la cui carenza può portare ad anemia e ad un apporto insufficiente di ossigeno dai polmoni al resto del corpo della donna e, in caso di gravidanza, al bambino.
Le donne in gravidanza dovrebbero utilizzare una quantità doppia di ferro rispetto al consumo ordinario prima della gravidanza in quanto durante la gravidanza, il corpo utilizza il ferro per produrre un quantitiativo maggiore di sangue necessario al bambino.
Un eccesso di ferro, comunque, è anche da evitare per non incorrere in problemi alla tiroide e/o in danni al fegato, al pancreas e al cuore.
Fonti alimentari principali: spinaci, fegato d’oca, cioccolato fondente amaro, vongole.
- Calcio, che in gravidanza è di primaria importanza in quanto necessario alla crescita e allo sviluppo del bambino; l’eccesso di calcio, porta, al contrario, alla formazione di calcoli renali. Il calcio, per essere assorbito, ha bisogno della Vitamina D.
Fonti alimentari principali: semi, formaggi, yogurt, sardine, salmone, fagioli, lenticchie, mandorle, rabarbaro, tofu, fichi, latte.
- Magnesio, un minerale che, soprattutto in gravidanza, può aiutare a gestire una vasta gamma di sintomi tra cui nausea mattutina, ansia, dolore ai legamenti, dolori muscolari, mal di testa, mal di schiena e insonnia.
Ricerche recenti hanno dimostrato che il magnesio in effetti aiuta ad alleviare molti problemi comuni della gravidanza, il più importante dei quali è la preeclampsia, una condizione che può sorgere proprio durante la gravidanza ed è caratterizzata da ipertensione e accumulo di proteine nelle urine.
Nei casi più gravi possono verificarsi rottura dei globuli rossi, un basso numero di piastrine nel sangue, funzionalità epatica compromessa, disfunzione renale, gonfiore, mancanza di respiro a causa del liquido nei polmoni o disturbi visivi.
La pre-eclampsia aumenta il rischio di esiti indesiderati sia per la madre che per il bambino. Se non trattata, può provocare convulsioni a quel punto è nota come eclampsia.
Fonti alimentari principali: verdure (spinaci, cavoli, verza, broccoli, fagiolini, carciofi), uova, funghi, crusca di cereali, avocado, banane, latte, noci, semi, legumi, pesce (salmone, sgombro), cioccolato fondente, tofu.
I test di controllo
Durante tutta la nostra vita è sempre saggio effettuare periodicamente i dovuti controlli per evitare sia carenze sia eccessi di vitamine e/o di minerali, proprio perché sono entrambi dannosi alla salute e al benessere dell’individuo.
Questo vale soprattutto durante la gravidanza, periodo in cui la donna è particolarmente responsabile non solo della propria salute, ma anche di quella del futuro neonato.
Una delle modalità consigliate per effettuare tali controlli è stata trattata nel precedente articolo Tricogramma e mineralogramma: i test sui capelli che parlano di salute un test che forse non tutti conoscono, ma che in molti casi può essere tanto se non addirittura più accurato delle analisi del sangue ( il consiglio è, comunque, di sottoporsi a entrambi).
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