Il concetto di Olobiotico nasce per sensibilizzare le persone sull’importanza e la centralità del microbiota nel benessere dell’uomo.
Infatti, dieta, stili di vita, ansia ed eventi stressogeni determinano l’equilibrio e il disequilibrio del nostro organismo.
Per farne capire la centralità, Uriach Italy ha sviluppato un portale: Olobiotico.it, per fornire informazioni con un approccio diverso e innovativo sul rapporto tra dieta, salute, patologie e il microbiota che abita il nostro intestino.
Una visione a 360 gradi nella cura della salute del microbiota, che nel corso delle quattro fasi della nostra vita ci accompagna e determina l’equilibrio del nostro benessere intestinale.
Questo portale aiuta gli utenti a scoprire i bisogni del microbiota in ogni fase della vita e li supporta nel mantenere il benessere.
Il microbiota intestinale
Il microbiota intestinale è un ecosistema estremamente complesso, che include funghi, protozoi, archaea, virus e circa 5000 specie di batteri.
La composizione del microbiota intestinale è stabilita sia geneticamente che da fattori esterni, come:
- il tipo di parto e di allattamento
- la crescita e l’invecchiamento
- l’esercizio fisico
- patologie concomitanti
- l’uso di farmaci.
Il fattore principale sembra però essere l’alimentazione.
Infatti, la dieta mediterranea determina una maggiore diversità del microbiota, un aumento di Bacteroides, Lactobacilli e Bifidobacteria, in grado di fermentare la fibra alimentare in acidi grassi a corta catena (SCFA), con una proporzionale riduzione dei Firmicutes.
I microrganismi che compongono il microbiota svolgono funzioni determinanti per la salute, infatti:
- proteggono dai patogeni esterni
- influenzano il buon funzionamento del sistema metabolico e del sistema immunitario
- facilitano l’assorbimento dei nutrienti
- contribuiscono alla produzione di energia.
“Il nostro intestino è un ecosistema, che cambia nelle varie fasi della vita”, dice Alessandra Graziottin, presidente della Fondazione Graziottin e direttore del centro di Ginecologia e Sessuologia medica, all’ospedale San Raffaele Resnati di Milano.
“Il sistema Olobiotico suggerisce un approccio al mantenimento di un microbiota sano che comprende un’attenzione alla dieta, al corretto stile di vita e un aiuto attraverso un diverso mix e bilanciamento di probiotici a seconda dello stadio di vita in cui ci troviamo, favorendo così la capacità dell’intestino di far fronte agli agenti esterni”.
Bambino e microbiota
“Il microbiota intestinale si sviluppa dalla nascita e, crescendo, cambia e matura fino all’età di circa due anni“, spiega Annamaria Staiano, presidente della Società italiana di pediatria.
Numerosi studi hanno evidenziato come sue alterazioni durante i primi mesi di vita esercitino un’influenza sullo sviluppo e maturazione del sistema immunitario e sulla possibilità di sviluppare malattie croniche non trasmissibili.
È stata dimostrata, per esempio, una ridotta diversità microbica nell’intestino dei bambini affetti da malattie infiammatorie croniche dell’intestino, così come sappiamo il microbiota può aumentare l’assorbimento dell’energia contenuta negli alimenti contribuendo all’aumento di peso.
Bambini affetti da allergie alimentari, inoltre, presentano un microbiota alterato e una ridotta produzione di acidi grassi a catena corta che hanno un ruolo fondamentale nella tolleranza immunologica.
Infine, stati di disequilibrio rivestono un ruolo primario anche nelle patologie respiratorie e nei disturbi infiammatori cronici della pelle, come la dermatite atopica”.
Donna e microbiota
Per quanto riguarda l’universo femminile, è molto importante conoscere e considerare le relazioni che il microbiota intestinale ha con quello vaginale e le interazioni che ha con gli estrogeni.
“Il microbiota intestinale è il grande regista della salute.
Infatti, l’intestino è l’organo immunocompetente più importante del corpo.
Il cervello viscerale, che contiene tra l’altro il 90% della serotonina, governa i fondamentali della vita emotiva.
Conoscere e dialogare con questo potente triumvirato è la nuova frontiera della medicina”, dice Alessandra Graziottin.
“Il concetto di ‘olobiotico dinamico’ sottolinea la raffinata capacità del microbiota di cambiare la proporzione tra diversi ceppi batterici nelle diverse fasi della vita.
Nella donna, le potenti modificazioni endocrine della pubertà, della gravidanza/puerperio e della menopausa modulano il microbiota e ne ricevono feed-back critici per la salute femminile.
Il microbiota vaginale, per esempio, dialoga molto con il microbiota intestinale.
Nella donna in età fertile, è costituito in prevalenza da Lattobacillii quali esercitano diverse azioni.
Da una parte, riducono il rischio di attacchi di germi patogeni, primo passo verso la vaginite.
Producono, poi, acido lattico, che abbassa l’acidità della vagina, acqua ossigenata, bacteriocine e lactocine che difendono dall’attacco di potenziali invasori.
Nuovi studi suggeriscono che, nel caso in cui si verificasse un’alterazione della composizione della flora batterica intestinale, il livello di estrogeni plasmatici potrebbe subire variazioni e portare quindi a maggior rischio di sviluppare tumori, in caso di aumento dei livelli di estrogeni nel sangue e diabete e malattie cardiovascolari in caso di diminuzione”.
Sistema Olobiotico: biodiversità e dieta
Una elevata biodiversità del microbiota intestinale può essere considerata come un indicatore positivo dello stato di salute generale dell’organismo.
“Si è osservata una progressiva perdita di biodiversità intestinale nei paesi occidentali, probabilmente a causa dei cambiamenti nella dieta e nello stile di vita, nonché il consumo di farmaci e antibiotici”, dice Danilo Ercolini, ordinario di Microbiologia all’Università Federico II di Napoli.
“Molti studi hanno dimostrato che le abitudini alimentari di lungo periodo contribuiscono a plasmare il microbiota intestinale.
Infatti, le sostanze che ingeriamo con la dieta costituiscono nutrimento anche per il microbiota intestinale, che le metabolizza, producendo così molecole che possono avere un effetto benefico o deleterio sulla nostra salute”.
“L’alimentazione è il fattore modificabile principalmente coinvolto nella composizione del microbiota intestinale”, spiega Annamaria Colao, presidente della Società italiana di endocrinologia.
In particolare, gli effetti benefici della dieta mediterranea sembrano essere mediati anche da un effetto modulante sul microbiota intestinale.
Diversi studi, infatti, hanno dimostrato come una dieta di questo tipo, ricca in fibre e povera in grassi saturi, determini una maggiore diversità del microbiota.
Questo si traduce complessivamente in una riduzione del disequilibrio e della permeabilità intestinale che normalmente concorrono a determinare un quadro di infiammazione cronica.
Un consumo regolare di alimenti ricchi in polifenoli è stato, inoltre, associato a un miglioramento del profilo lipidico e glucidico e riduzione della circonferenza vita e dell’indice di massa corporea.
Infine, alcuni cibi tra cui pesce azzurro, molluschi e noci sono molto ricchi di Omega-3 che modulano il microbiota indirettamente influenzando la secrezione e composizione della bile e miglioramento della funzione di barriera intestinale e dell’infiammazione”.
Il portale Olobiotico.it
Il portale Olobiotico.it spiega, attraverso contenuti e articoli del Board, l’importanza del benessere del microbiota nel nostro intestino.
Infatti, sono presenti sezioni specifiche dedicate al ruolo del microbiota nelle varie fasi della vita, con particolare attenzione a quello del bambino e della donna, e l’importante relazione che ha con la nostra alimentazione.
Il portale vuole essere un punto di riferimento sia per gli operatori medico-sanitari che intendono documentarsi sul tema del microbiota, ma, e soprattutto, per tutte le persone non del settore, interessate al proprio benessere con un approccio scientifico e mai banale.
“Sono orgoglioso del lancio di questo sito educazionale che introduce un neologismo: l’Olobiotico, parola che indica un concetto con cui si vuole approfondire l’importanza del microbiota per il benessere generale.
Questa iniziativa culturale sposa perfettamente la nostra mission volta a migliorare la salute, la qualità di vita e il benessere delle persone”, dice Lorenzo Secondini, R&D & Quality Director di Uriach Italy.
“Infatti, per noi la salute dell’individuo è fondamentale e le fondamenta del benessere non possono che passare dal microbiota”.