Dieta mediterranea: adottata ogni giorno riduce mortalità da cancro

Dieta mediterranea: adottata ogni giorno riduce mortalità da cancro

Dieta mediterranea: è la più salutare. C’è di più: se la si segue ogni giorno, la mortalità da cancro si riduce del 10%. Il piacere di alimentarsi bene ha effetti positivi sull’organismo.

Tutti gli italiani seguono la dieta mediterranea? In verità, nel Bel Paese sono diffuse cattive abitudini alimentari. Sono il 42% gli italiani in eccesso di peso, mentre più del 10% risulta essere addirittura obeso. D’altro canto, del resto, un adulto su dieci si nutre tutti i giorni con le cinque porzioni di frutta e verdura raccomandate dagli esperti.

Per chi affronta gravi neoplasie, l’alimentazione è al primo posto, ha un ruolo sempre più importante.

Dieta mediterranea: ha un ruolo in caso di tumore del pancreas

Dieta mediterranea: ecco un valido alleato contro i tumoriLa dieta mediterranea prevede un apporto considerevole di grassi insaturi, in luogo di quelli saturi, meno presenti. Quando è utile? Sette pazienti su dieci, con tumore al pancreas, hanno problemi di malnutrizione, con conseguente perdita di peso.

E’ necessario, come appare chiaro, promuovere una dieta adeguata per questa categoria di malati: senza tuttavia rinunciare al gusto.

Dieta mediterranea: una nuova campagna

La fondazione Aiom, insieme ad Aiom (Associazione italiana di Oncologia medica) ha proposto la campagna Cooking, comfort, care. Qual è l’obiettivo? Promuovere a 360 gradi una nuova e corretta dieta tra i pazienti oncologici e il resto della popolazione. Un mini-sito web (dal 10 settembre scorso anche su www.fondazioneaiom.it) contiene notizie e informazioni sulla dieta mediterranea e la nutrizione del malato di cancro. Si svolge inoltre una forte attività sui social media ed è distribuito materiale informativo su tutto il territorio nazionale. Il Ritratto della salute news, il primo free press elettronico della prevenzione, riprende le pubblicazioni: sarà incentrato sulla corretta alimentazione. La newsletter settimanale prevede interviste agli oncologi e dietisti, approfondimenti, ricette e notizie di benessere. Il progetto è reso possibile grazie al contributo non condizionante di Celgene. Speciali ricette sono state ideate per Cooking, comfort, care: si tratta di piatti gustosi, adatti tanto al malato con tumore del pancreas, quanto alla sua famiglia.

Dieta mediterranea: la parola agli esperti

Queste le parole del dottor Fabrizio Nicolis, presidente della fondazione Aiom: “(Il tumore del pancreas, Dieta mediterranea: ecco un valido alleato contro i tumorindr) è una neoplasia molto aggressiva a causa della difficoltà nella diagnosi e alle particolari caratteristiche dell’organo che compromettono l’efficacia delle cure. Lo scarso appetito e i frequenti disturbi gastro-intestinali sono determinati anche dai trattamenti anti-tumorali e rendono più complicato il quadro clinico del paziente. Un’alimentazione adeguata ma al tempo stesso stuzzicante può rappresentare un valido aiuto per le molte sfide quotidiane che il malato deve affrontare”.

La dottoressa Stefania Gori, presidente nazionale Aiom, si è espressa in questo modo: “Negli ultimi 30 anni la ricerca medico-scientifica si è concentrata sullo studio dei collegamenti tra nutrizione e malattie oncologiche. E’ stimato che un terzo di tutte le neoplasie sono riconducibili alle nostre abitudini alimentari. La dieta è considerata l’unico fattore in grado sia di prevenire che di favorire l’insorgenza dei tumori. Con la nuova campagna vogliamo far capire, a tutti gli italiani, che il cancro si vince giocando d’anticipo. E lo si può affrontare meglio anche prestando molta attenzione a cosa e quanto si mangia tutti i giorni”.

Tumore del pancreas: i dettagli sull’incidenza

Quanto incide il tumore del pancreas? Tale neoplasia lo scorso anno ha colpito più di 13.700 italiani e il numero di nuovi casi risulta in crescita (erano “soltanto” 11.500 nel 2013).

Stefania Gori ha aggiunto: “Nonostante questo incremento, si tratta di una patologia oncologica di cui si parla ancora poco. Anche per questo motivo la mortalità rimane alta, nonostante la bassa incidenza. Tra i vari trattamenti l’intervento chirurgico rappresenta una delle modalità più efficaci per intervenire contro il questo carcinoma. Però, solo un paziente su cinque può essere curato con il bisturi. Negli ultimi anni abbiamo ottenuto risultati molto interessanti grazie all’uso della nanomedicina. Questa ci permette di raggiungere la radice del tumore e i farmaci risultano più efficaci. Nab-paclitaxel (paclitaxel legato all’albumina in nanoparticelle) per esempio unisce un principio attivo di efficacia antitumorale comprovata con la tecnologia d’avanguardia basata sulle nano-particelle. Ha dimostrato di raddoppiare il tasso di sopravvivenza a due anni. Molta strada resta ancora da percorrere. La prevenzione primaria rimane quindi un’arma imprescindibile e risulta particolarmente importante il ruolo della dieta”.

Dieta mediterranea e chili di troppo

I chili di troppo sono strettamente collegati all’alimentazione, come appare chiaro.

Nell’Unione europea sono il 51% gli adulti da considerare in sovrappeso, mentre uno su sei è obeso. Fabrizio Nicolis ha affermato: “Al grave eccesso di peso sono riconducibili ben 11 diverse forme di cancro nonché il 3% dei tumori negli uomini e l’8% nelle donne. Secondo le ultime indagini svolte a livello continentale il livello qualitativo e quantitativo dell’alimentazione sta migliorando negli Stati del Nord e peggiorando invece nelle Nazioni del Sud. Per esempio in Italia, nonostante alcuni miglioramenti degli ultimi anni, un bambino su dieci è obeso. Si tratta di un dato francamente preoccupante soprattutto se consideriamo che il nostro Paese è una delle ‘Patrie’ della dieta mediterranea. Bisogna creare una nuova cultura dell’alimentazione cominciando proprio dal rilancio della dieta tipica del Mare Nostrum”. Secondo Claudia Santangelo, presidente dell’associazione di pazienti Vivere senza stomaco. Si può, “L’iniziativa di Fondazione Aiom ha il grande pregio di fornire consigli utili e certificati sulla nutrizione, un problema sempre più importante dopo una diagnosi di tumore e l’inizio della terapie. In questa delicata fase il paziente deve confrontarsi con grandi cambiamenti che determinano profondi dubbi anche sugli aspetti pratici della vita quotidiana come l’alimentazione”.

About Giorgio Maggioni

È dal 1993 che studia, analizza e sfrutta il WEB. Dicono sia intelligente, ma che non si applichi se non sotto stress, in quel caso escono le sue migliori idee creative. Celebre la sua frase: “è inutile girarci in giro, chi non usa il web è destinato a fallire”. È docente di webmarketing per l’internazionalizzazione d’impresa, dove incredibilmente, per ora, è riuscito a non rovinare alcuno studente. In WMM si occupa di sviluppare modelli di business utilizzando logiche non convenzionali.

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