Pene piccolo: che cosa significa avere la “sindrome da penombra”
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Pene piccolo: che cosa significa avere la “sindrome da penombra”

06/03/2019
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Pene piccolo: molti uomini hanno un pessimo rapporto con le dimensioni del proprio membro. Su un forum on line, sono state pubblicate le parole di Sara, intenta a scambiare consigli con altre donne: “Stiamo insieme da sei mesi, ma non l’ho mai visto nudo. Ci mettiamo sotto le lenzuola, oppure spegne la luce. E’ evidente che ha un problema, ma a me sembra perfettamente normale”. Un ragazzo affida a internet la sua testimonianza: “ho 16 anni e frequento una palestra, ma la doccia la faccio a casa. L’unica volta che mi sono confrontato con i miei compagni, mi sono reso conto di avere qualcosa che non va in termini di misure. Ci sono creme o pasticche che possano ‘ingrandirlo’?”.

Pene piccolo: ecco la “sindrome da penombra”

Queste le parole del professor Salvatore Sansalone, specialista in Andrologia e Urologia, professore aggregato all’Università Tor Vergata, consulente urologo del ministero della Salute: “Le testimonianze di questo tenore sono diffusissime. Ragazzi e adulti che nel confronto si ritengono inadeguati sono sempre di più. L’abbiamo chiamata ‘Sindrome da penombra’, ma era già nota come ‘Ansia da spogliatoio’. Come andrologi veniamo consultati su quello che viene considerato un parametro importante della virilità, che influisce anche sull’autostima. La perdita di un centimetro nella popolazione generale è un fenomeno da indagare per evitare che si instauri una tendenza. Ma anche con l’avanzare dell’età si verificano modificazioni del pene: colore della pelle, peluria bianca e più rada, minore reattività agli stimoli erogeni, maggiori deficit erettivi e anche una riduzione delle dimensioni: da 0,5 a 1 centimetri, con un incremento proporzionale all’avanzare dell’età. Insomma il pene ‘invecchia’”.

Ma quali sono le cause principali del pene piccolo? Un minore afflusso di sangue ai corpi cavernosi durante l’erezione, fenomeno responsabile delle dimensioni in termine sia di lunghezza, sia di calibro. Tra le cause spiccano disturbi circolatori, placche aterosclerotiche, altre patologie dei vasi e diabete.

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Pene piccolo: immagine distorta allo specchio

Pene piccolo: che cosa significa avere la “sindrome da penombra”Salvatore Sansalone ha aggiunto: “Alla nostra osservazione si presentano anche uomini con dimensioni perfettamente normali che però soffrono di una forma che potremmo definire di vera ‘dismorfofobia’ e che quindi a confronto con i colleghi di spogliatoio si vedono inadeguati. Fenomeno accentuato anche grazie alla diffusione di video professionali e amatoriali, nei quali i maschi si paragonano a maschi molto dotati. La ‘Sindrome da penombra’ e interessa giovani adulti tra i 16 e i 35 anni, che chiedono informazioni su interventi di allungamento e ingrandimento del calibro”.

Pene piccolo: l’aumento del peso

Nell’uomo, l’aumento del peso si verifica più spesso proprio a livello addominale. Incide, di conseguenza, anche a livello del pube e determina una riduzione delle dimensioni utili alla penetrazione.

Pene piccolo: cause di riduzione delle dimensioni

In argomento, sono state svolte alcune ricerche. La prima è italiana e risale al 2013: è stata condotta presso l’Università di Padova. Dagli studi appare chiaro che, rispetto ai loro nonni, i giovani mostrano misure in media di 1 centimetro inferiori. Secondo una mappa europea, inoltre, gli italiani si posizionerebbero al quinto posto della classifica con 15,74 centimetri di media, mentre al primo posto sarebbero gli ungheresi con 16,5 centimetri. I meno dotati sarebbero i rumeni, con 12,73 centimetri. Negli Stati Uniti, mediamente si va dagli 11,67 ai 13,47 centimetri in erezione. Anche a seguito della chirurgia di asportazione di tumori del pene, interventi alla prostata per tumore o interventi chirurgici di correzione della curvatura peniena si riscontra una riduzione del pene.

Pene piccolo: per i casi gravi, c’è la falloplastica

Qual è la tecnica per aumentare le dimensioni del pene? Si chiama ‘falloplastica’ e può essere di allungamento o di ampliamento. Si può in tal modo ottenere un allungamento di quale centimetro. Per l’ingrossamento del diametro, invece, si utilizzano iniezioni di grasso (lipofilliling) o di derma liofilizzato. Esse permettono un aumento di diametro dell’organo sino al 30%.

Pene piccolo: quando scoraggiare chi vuol sottoporsi a intervento

Così conclude Salvatore Sansalone: “Quando le dimensioni rientrano nei parametri fisiologici tendiamo a scoraggiare di sottoporsi a un intervento chirurgico e prediligiamo un percorso di migliore consapevolezza e confidenza con il proprio corpo, grazie a un team integrato di psicosessuologi” .

Manager della comunicazione, che da circa 20 anni si occupa di di tecniche di relazioni e sviluppo strategico per aziende e privati che cercano visibilità. Dopo un necessario passaggio (e sosta) nelle principali agenzie di comunicazioni internazionali (Edelman, Gruppo Publicis e Hill&Knowlton) con ruoli apicali, continua a creare eventi e rafforzare il proprio know-how attraverso l'attività in proprio. Allena la sua capacità organizzativa, gestionale e di relazione anche in famiglia, con 1 marito, 3 figli, 1 cane, 4 tartarughe, 4 pesci rossi, 1 geco e un terrazzo.

3 Commenti

  • Quanto è importante per la donna che l’attrezzo del maschio sia grande? Moltissimo, le dimensioni sono decisive nella scelta del partner!! Davanti al membro grande ogni donna soffre la sindrome di Stendhal. Oggigiorno si vedono tantissime italiane con ragazzi africani e non per caso!! Gli africani infatti arrivano anche a 25 cm!! Ogni tanto qualcuna dice di essere indifferente alla faccenda poi se vai a vedere il marito lo scopri con la mazza gigante tra le gambe. Nessuna donna è mai clemente sui centimetri, mai. Per ogni femmina la cosa importante è vivere una sessualità esaltante accanto ad un Maschio adeguato (dai 18 cm in su). A livello medico la problematica viene stupidamente considerata un’ossessione maschile chiamando Dismorfofobia questa fissazione, poi però scopri che anche i medici ce l’hanno grande, altro che dismorfofobia!! Con una grossa bugia si nasconde la verità perchè le dimensioni sono sempre state centrali nel rapporto di coppia e nessuna donna dirà mai il contrario. Il soggetto con il pene piccolo (sotto i 10 cm in erezione, 5% dei maschi) sarà sempre un maschio inferiore mentre quello col membro grande no (dai 18 cm in su, il 95% del popolo maschile). Questa distinzione ha portato il mondo femminile a dividere il genere in due categorie:

    1) quella degli Uomini Veri (minimo 18 cm di membro) in grado di affrontare una donna nell’intimità e idonei pertanto a costruire una famiglia con dei figli (quelli sposati o con compagna infatti hanno tutti il pene regolare). Soggetti che nella vita oltretutto si realizzano perchè partono con un livello di autostima elevato
    2) quella dei Non-uomini (membro piccolo sotto i 10 cm) non in grado di vivere l’intimità con una donna. Non possono costruire famiglia e tramontano anche socialmente. (Ovviamente tutti scrupolosamente evitati dal mondo femminile).
    Tutto questo per dire come la selezione naturale sia legata proprio alle dimensioni dei genitali maschili. La donna sceglie sempre l’individuo più idoneo all’accoppiamento. Questa idoneità ovviamente passa per le misure intime: più grande è meglio. E’ sempre stato così fin dai tempi antichi, il maschio dominante era il più forte e il più dotato. Ecco perchè il gentil sesso sulle dimensioni non sbaglia mai!! Ci sono forse donne italiane (lasciando perdere quelle orientali) assieme a soggetti con il pene minuscolo?? No, impossibile. E’ una questione di scelte, una questione di necessaria selezione.

    • Nel mondo c’è posto per tutti, anche per chi come lei, sig. Marco, pubblica informazioni non corrispondenti al vero e prive di fondamento scientifico Quanto si legge nel suocommento è tendenzioso e ingannevole quasi una subliminale promozione ad un prodotto in grado di aumentare la dimensione di un pene.
      Sappiamo già quanto la nostra società competitiva generi più insicurezza nell’uomo e spesso apprendo con i miei pazienti quanto sia rivolta anche alla sfera sessuale e alla relazione con la donna.
      Questo fattore porta spesso lo sviluppo di disfunzioni a livello sessuale riversando sulla sessualità tutte le frustrazioni che prova. Le dimensioni del pene non contano per le donne, anche se si può prendere atto che tra loro vi siano preferenze diverse rispetto al pene del partner. È un luogo comune da sfatare che il pene grande sia più apprezzato dalle donne. Ho avuto in terapia molte coppie con difficoltà nell’intesa sessuale proprio a causa di dimensioni peniene superiori alla norma. Con riferimento all’anatomia maschile e femminile è opportuno sapere che quando il pene è in erezione e la vagina assume una serie di cambiamenti legati all’eccitazione, i due apparati vanno a completarsi a vicenda. Le dimensioni che il pene assume corrispondono alla maggiore profondità che viene a crearsi nella vagina della donna durante il coito.
      Dott.Adriano Formoso
      Specialista in Psicologia e Psicoterapia; Psicologo clinico, dello Sviluppo e dell’Educazione; Psicoanalista di Gruppo, Naturopata Omeopata

  • No, non sono tendenzioso, nè mi interessa fare pubblicità di allungamento del pene, io sto solo raccontando la realtà, così come è, come l’ho vissuta e la vivo io, e come le donne la desiderano quando vedono un uomo nudo, ma non quello che sessualmente appare come un bambino delle elementari (come nel mio caso), bensì un uomo con la U maiuscola (in Italia come ripeto sono la stragrande maggioranza per fortuna delle donne). Questo lo dico con assoluta certezza perchè essendo minidotato con un pene in erezione di 9 cm non ho mai patito la sindrome da penombra ma ho sempre patito la realtà di fatto, per niente inventata dalla mia testa! Ovviamente questo è difficile da comprendere per chi da sempre possiede un pene normale, perchè per chi è nella norma rimane sempre difficile comprendere il dramma del membro corto, ma su questo chiaramente non posso pretendere nulla, visto che la natura purtroppo gioca a modo suo con ognuno di noi quando decide di metterci su questo mondo. Io non ho mai sentito persone lamentarsi del pene lungo e grosso, nemmeno ho mai sentito donne lamentarsi del pene lungo e grosso del marito, anzi ho sempre sentito tutt’altro e infatti non è un caso che oggi giorni molte signore e signorine siano alla ricerca del “Big bamboo”!! Anche questa è un’altra realtà di fatto e non una fantasia della mia mente! Essere minidotati è un problema grandissimo, perchè le donne ti mettono fuori dal ring, dalla competizione, e non è per niente vero che nel mondo c’è spazio per tutti, in quello del rapporto sessuale sicuramente non c’è spazio per quelli come me, punto. In Internet ho partecipato a molti forum frequentati da donne perchè ho voluto sentire molto le loro testimonianze a riguardo del rapporto con il fidanzato, con il marito o con l’amante e quasi tutte — ripeto quasi tutte — mi hanno sempre detto che il pene lo desiderano di bella misura nel rapporto perchè lo vogliono sentire aderire bene alle pareti vaginali per avere migliori orgasmi. Ecco, come posso pensare che con queste considerazioni ogni misura sia quella giusta? No, questo non può essere e non lo sarà mai, perchè a letto qualsiasi donna giustamente vuole provare piacere e non disperazione e sfido chiunque a venirmi a dire che tra un pene in erezione di 9 cm e uno di 18 sceglierebbe il primo e non il secondo!! Lancio la sfida a qualsiasi donna su questa scelta, mettendo con certezza la mano sul fuoco sulla scelta. La sindrome da penombra quando si ha il pene piccolo (vero però non finto) non esiste, e non è distorta percezione del proprio corpo, ma un dato di fatto incontestabile che la realtà nella sua crudezza rivela tutta quando ti mette tra le gambe una chiavetta usb e non un bastone di grossa misura!! Inutile girarci intorno, il pene piccolo resta piccolo e non distorta percezione, ma piccolo e basta e non sarà mai adeguato per nessuna donna, tanto che io da ragazzo fui addobbato con il bellissimo nomignolo di “micciacorta” dalla ragazzine dell’epoca perchè tra me e i miei amici c’era una differenza di lunghezza e grossezza del pene incredibile, tanto che mi sono sempre giustamente vergognato di quello che avevo tra le gambe. Le misure che ho sempre visto io sotto le docce sia negli spogliatoi di calcio che durante il militare erano queste: 10/13 cm allo stato flaccido e 18/20 cm in stato di erezione. Purtroppo di ragazzi nudi sotto le docce ne ho visti tanti,davvero tanti da ragazzo sia durante la pubertà ma anche dopo, e nessuno — ripeto nessuno — aveva le mie ridicole misure. Questa è la realtà che ho sempre visto io direttamente, per questo non credo assolutamente a chi dice una cosa diversa.

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