Conosciuto anche come idrogenotriossocarbonato di sodio, bicarbonato di sodio, carbonato acido di sodio e carbonato monosodico, il bicarbonato è una polvere bianca e cristallina risultante dalla combinazione del sodio con un atomo di idrogeno e tre di ossigeno ed è rappresentato dalla formula chimica NaHCO3.
In natura si trova tra i depositi e sedimenti di laghi salati dopo l’evaporazione delle acque.
L’uso del bicarbonato si perde nella notte dei tempi e risale ad antiche culture come quella Egizia in cui il natron, un minerale che contiene bicarbonato di sodio, veniva impiegato nei processi di mummificazione dei defunti. Anche Greci e Romani successivamente lo utilizzarono chiamandolo natrium, soprattutto per attività di pulizia, incluso il lavaggio dei panni, ma anche per curare problemi della pelle e dei denti.
Uso farmacologico del bicarbonato
Il bicarbonato è ampiamente impiegato dall’industria farmaceutica per curare molteplici patologie tra cui aritmie ventricolari, shock indotto da farmaci, acidosi lattica, acidosi metabolica e come antiacido nelle pirosi gastriche.
Essendo in grado di neutralizzare gli acidi trasformado urine ed altri liquidi del corpo da acidi in alcalini, il bicarbonato viene impiegato come farmaco in caso di bruciori di stomaco, gastriti ed ulcere peptiche. Grazie alla sua capacità di alcalinizzare le urine ne favorisce, infatti, l’eliminazione evitandone l’assorbimento da parte dei reni nonché prevenendo la formazione di calcoli renali di acido urico.
Bicarbonato di sodio: ottimo, con precauzione
Quando utilizzato a scopo terapeutico cioè come farmaco il bicarbonato può essere assunto per via orale tramite compresse, come polvere sciolta in acqua o per via endovenosa.
Malgrado la sua ampia diffusione ed il suo largo impiego, l’assunzione di bicarbonato di sodio a scopo terapeutico dovrebbe essere sempre autorizzata dal medico soprattutto se si hanno condizioni di salute precarie e preesistenti e/o se si stanno già seguendo terapie farmacologiche.
Tra le controindicazioni, infatti, troviamo che il bicarbonato può causare disturbi gastrointestinali, renali, respiratori e cardiovascolari.
Ne consegue che i soggetti affetti da gravi condizioni cardiache, da insufficienza renale, da ipertensione arteriosa e quelli che seguono terapie farmacologiche a base di corticosteroidi o corticotropinici – che sono antifiammatori steroidei che esplicano un’azione immunosoppressiva – così come le donne in stato di gravidanza e/o che allattano sono vivamente incoraggiati a non farne uso o comunque a chiedere prima il parere del loro medico.
Qualunque sia l’uso che faremo (o non faremo) del bicarbonato è fondamentale ricordare un principio generale, ossia che in Natura tutto ciò che può essere di grande beneficio può essere altrettanto nocivo e, quindi, dannoso alla salute umana. Il risultato dipende dal tipo di elemento che stiamo utilizzando (farmaco, rimedio erboristico o altro), dalla quantità utilizzata ed anche dalla reazione del nostro corpo, cosa che nessuno è in grado di prevedere con assoluta certezza.
L’uso del bicarbonato per le pulizie
Negli ambienti chiusi, come casa, ufficio e simili, il bicarbonato può essere utilizzato per pulire e rinfrescare. In cucina ed in bagno può essere usato da solo o in sostituzione di detersivi ed altri prodotti chimici per pulire lavandini, rubinetti, frigoriferi, pentolame e stoviglie di ogni tipo, basi d’appoggio, caffettiere, forno e forno a microonde, porcellane, doccia, WC, tubature, pavimenti e piastrelle.
Va ricordato, inoltre, che il bicarbonato può essere utilizzato anche per il lavaggio del bucato in lavatrice. In questo caso si consiglia di aggiungerne una tazza al detersivo. Per eliminare l’odore di fumo, muffa, o sudore a eventuali capi di abbigliamento o altra tipologia di tessuti (asciugamani, tende, etc.) si può aggiungere una tazza di bicarbonato di sodio in 4-5 litri di acqua versata in una bacinella, immergendo completamente e lasciando il tutto almeno un’ora a mollo prima di risciacquare. Nel caso i tessuti avessero bisogno di un quantitativo superiore di acqua, aumentare in maniera proporzionale anche il dosaggio del bicarbonato.
L’uso del bicarbonato come deodorante
Quando utilizzato come deodorante, il bicarbonato è in grado di assorbire ed eliminare cattivi odori.
Per questo motivo è molto efficace e, quindi, consigliato per la pulizia di cestini della spazzatura, della lettiera del gatto, di tappeti e moquette, per le tubature o altri sistemi di smaltimento dei rifiuti e scarichi e per la rimozione della ruggine.
Cura ed igiene della persona
Il bicarbonato di sodio può essere impiegato anche nella cura e nell’igiene della persona, ad esempio aggiungendo mezza tazza del suo contenuto nella vasca da bagno per ottenere un bagno rilassante, oppure utilizzandolo per un pediluvio, per il suo effetto rinfrescante, rigenerante e benefico sui piedi.
- Quando usato per i capelli, il bicarbonato può sostituire lo shampoo o essere aggiunto ad esso. Generalmente un cucchiaio di bicarbonato versato in 2 litri di acqua tiepida, anche senza shampoo, è sufficiente per il lavaggio completo dei capelli.
- Come maschera esfoliante per il viso, può essere utilizzato formando una pasta composta da 3 parti di bicarbonato ed 1 di acqua, mischiando il tutto, applicandolo sul viso, aspettando dai 5 ai 10 minuti e risciacquando il viso con acqua fresca. Asciugare il viso tamponando.
- Il bicarbonato può essere usato anche per pulire e sbiancare i denti sostituendo di fatto il dentifricio. In questo caso, se ne raccomanda un uso moderato e sporadico in quanto, pur avendo un effetto sbiancante, è anche leggermente abrasivo ed in grado, perciò, di danneggiare lo smalto dei denti.
Via i fitofarmaci da frutta e verdura
Il bicarbonato è ottimo anche per il lavaggio di frutta e verdura. In questo caso si consiglia di usare l’equivalente di 1 tazza di prodotto sciolta in 5 litri di acqua e di lasciare la frutta e/o la verdura a bagno per circa 5-10 minuti prima di risciacquare il tutto con acqua fredda.
Alcuni studi scientifici hanno dimostrato, infatti, che il bicarbonato è in grado di eliminare circa il 95% dei residui di fitofarmaci generalmente utilizzati per proteggere le piante – quindi anche le varie produzione agricole da noi utilizzate come cibo – da parassiti e malattie.
IMPORTANTE!
Le informazioni contenute nel presente articolo hanno solo scopo informativo e non sono da considerarsi assolutamente parere medico.
Qualunque sia il vostro problema di salute, consultate prima il vostro medico. Per quanto riguarda l’attuale emergenza COVID-19 contattate gli organi competenti.