Piedi curati? In primavera è un obbligo e non soltanto per le signore

Piedi curati? In primavera è un obbligo e non soltanto per le signore

Per mesi sono rimasti chiusi, in un certo senso protetti, nelle scarpe invernali, ma con l’arrivo delle prime giornate di sole cresce la voglia di metterli in mostra, sfoggiando sandali colorati o sfizisi decolleté. Stiamo parlando dei piedi: elementi portanti della nostra struttura, ma anche strumenti di comunicazione. Avere piedi curati non è soltanto un fattore estetico, infatti eliminare le callosità, i duroni e le unghie incarnite comporta anche un miglioramento a livello di benessere e di postura. I nostri piedi, però, inviano all’esterno anche messaggi di cura verso noi stessi e rispetto verso chi ci guarda. Ecco perché la pedicure non può essere soltanto appannaggio femminile, ma deve essere un mast anche per gli uomini. Unghie rovinate e ingiallite, callosità, screpolature, talloni martoriati dalle ragadi non fanno solo male, sono anche brutti da vedere.

Ma come si fa ad avere piedi bon-ton?

Piedi curati a casa come dall’estetista

Certo una pedicure eseguita da una persona esperta è una coccola speciale che fa bene anche al buon umore. Ma per avere piedi curati e belli si può anche ricorrere al faidate a condizione che vengano utilizzati i prodotti giusti e che si proceda in modo graduale il che significa che le azioni troppo aggressive sono vietate. Meglio lasciare da parte sgorbie e lame per evitare di ferirsi e di eliminare troppa cute inspessita. Quando la pelle inizia a diventare rosa significa che abbiamo tolto abbastanza e qui ci si deve fermare.

Ma procediamo con ordine. Un pedicure, anche casalingo, ma eseguito a regola d’arte si articola in diverse fasi. Eccole:

Piedi curati: pediluvio in acqua tiepida

Ogni volta che ci si prende cura dei piedi bisogna partire con un pediluvio di almeno dieci minuti per ammorbidire la pelle e facilitare la rimozione di calli e delle cuticole intorno alle unghie. Successivamente si rinuove lo smalto (se c’è) utilizzando con un po’ di acetone imbevuto in un batufolo di cotone. Con uno spingi cuticole (o un bastoncino d’arancio) bisogna spingere delicatamente le cuticole e quindi rimuovere la pelle morta con una tronchesina. Pulite sotto l’unghia utilizzando lo strumento delle cuticole: residui di sporco, cellule morte ispessimenti che si creano ai lati dell’unghia.

Lo scrub prima e la pomice dopo

A questo punto è arrivato il momento di un massaggio con scrub (per esempio una manciata di sale) lo scrub serve soltanto a eliminare le cellule morte superficiali. Se invece c’è bisogno di un’azione più profonda, per esempio sotto l’avampiede o sui talloni, bisogna necessariamente far ricorso alle spatole dermoabrasive a base di pietra pomice. La pietra pomice è indispensabile per eliminare callosità e ridurre gli inspessimenti. Oggi ne esistono di molto delicate ma comunque efficaci e rimangono uno degli strumenti più classici adoperati nella pedicure. Vanno strofinate sui calli, fino a quando non si riducono e scompaiono.

Idratazione è sinonimo di piedi curati

A questo punto è d’obbligo passare una crema e fare un massaggio del piede per drenare le tossine, rilassare le fasce muscolari e stimolare la circolazione. Ricordate che per effettuare una buona pedicure è necessario adoperare prodotti di qualità. In commercio esistono apposite creme che rispondono a diversi bisogni, nutrire e idratare la cure, lenire arrossamenti, prevenire la formazione dei calli, controllare la sudorazione eccessiva.

Grande attenzione alle unghie

E’ meglio tagliarle in modo dritto, seguendo la linea delle dita, per evitare che, crescendo, si incarniscano. Per fare questa operazione servono una tronchesina e una lima di cartone per smussare delicatamente i lati. Se necessario passate un mattoncino abrasivo sulle unghie per levigarle rendendole opache e togliendo il possibile giallo. Prendetevi cura delle unghie stendento su ciascuna un leggero velo di crema nutriente o meglio ancora di olio specifico (quello di mandorla è perfetto, ma funziona altrettanto bene quello di oliva.

 

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