Ultimamente sto lavorando molto sul concetto di accettazione. Che cosa vuoi dure accettare le cose per come la vita a volte ci impone? Certo non vuol subire passivamente ciò che non ci piace e vorremmo davvero cambiare.
A volte però siamo osservatori della vita di altre persone e pensiamo “non accadrà mai a me”, dimenticando che la vita è imprevedibile, che niente è per sempre.
E, naturalmente, ci sono tantissime cose che possono accadere e che potrebbero avere un grosso impatto sulla nostra vita.
Per questo è importante imparare a coltivare la capacità di accettare veramente ciò che la vita ci manda, abbiamo bisogno di sviluppare l’abitudine di guardare ciò che accade attraverso una mentalità positiva, invece che negativa e disfattista.
Accettare le cose che non si possono cambiare
La vita ci porterà molte sfide, alcune durissime – come la morte di una persona che amiamo – e non è facile accettare le situazioni che ci fanno soffrire così tanto. Ma l’unica soluzione, come dice Deepak Chopra, scrittore e medico indiano, “ è imparare ad accogliere a braccia aperte ciò che ci accade nel momento presente” perché, se combattiamo e resistiamo, generiamo un sacco di “turbolenze” nella nostra mente.
Certo, possiamo desiderare che le cose siano diverse in futuro, ma nel momento presente abbiamo bisogno di accettare le cose così come sono. Questo, secondo me, è l’unico modo possibile per vivere nel flusso della vita con la pace nel cuore: accettare invece di resistere.
Quindi, che si tratti di una perdita in famiglia, di un’occasione mancata, o di un improvviso cambiamento nei nostri piani, imparare ad accettare le cose come vengono (quando sono fuori dal nostro controllo) ci aiuterà a mantenere la pace interiore e la felicità. Ma anche a raggiungere i nostri obiettivi.
Accettare le cose si impara con l’esercizio
Il pianista polacco Arthur Rubestein a chi gli chiedeva quale fosse il segreto del suo successo rispondeva: “Naturalmente non c’è una formula per il successo eccetto forse un’accettazione incondizionata della vita e di ciò che ci porta.”
Di seguito alcuni suggerimenti utili per raggiunge l’obiettivo.
-
Trova le soluzioni invece di lamentarti
Lamentarsi non ha alcun senso né utilità. Le persone che vedono tutto negativo, in genere scaricano i loro problemi sugli altri, pensando di sentirsi meglio. Invece la situazione non cambia, anzi, si alimenta il problema.
Non sprecate la vostra energia lamentandovi. Usatela più saggiamente.
Potremmo lamentarci tutto il tempo del nostro impianto idraulico che perde ma, finché non facciamo niente, resteremo bloccati in questa situazione.
Meglio chiedersi invece: “Che cosa posso fare per risolvere il problema?”. E, se non si può risolvere, chiedersi: “dove posso indirizzare la mia energia in modo più produttivo? Che cosa posso gestire/controllare?”
-
Pratica il “lasciar andare”
Come si può accettare una perdita devastante o un grosso cambiamento?
Dal mio punto di vista si hanno due scelte.
- Una è quella di cercare di mantenere le cose com’erano. Resistere. Ma il flusso della vita ci renderà solo infelici.
- L’altra scelta è quella di stringere i denti e accettare la vita così com’è. Ci vuole coraggio, ma il processo sarà enormemente potenziante.
Inizia accettando le piccole cose, come pestare una gomma da masticare o ridere se si perde un autobus per soli pochi minuti.
Sarai sorpreso: a poco a poco, riuscirai a nn prendertela più per la maggior parte dei contrattempi che ti capitano.
-
Apriti alla bellezza
Quando siamo concentrati su tutto ciò che ci manca, è difficile notare completamente, apprezzare e godere ciò che già c’è.
Guardati intorno: c’è bellezza ovunque. Il nostro pianeta è straordinario!
Spiagge e montagne, pesci colorati nel mare, uccelli meravigliosi in cielo, la musica e la cultura, il buon cibo, un bacio al tramonto, le amicizie, i tuoi figli. C’è così tanto per cui vivere!
Vivi le tue giornate con la curiosità di un bambino, apriti ed esplora la vita come se fosse il tuo primo giorno qui, indipendentemente da ciò che hai avuto o perso.
Ricorda che l’accettazione non è affatto legata alla debolezza, e non è neanche sinonimo di conformismo o di mediocrità. E’ una scelta consapevole che possiamo fare solo quando siamo in grado di capire qual è il momento per accettare e quale per resistere.