Assertività: ecco la chiave per farti valere e avere successo

Assertività: ecco la chiave per farti valere e avere successo

“Gentile Dottoressa Francesca, lavoro da quando ho 14 anni e nonostante io abbia ricoperto diverse mansioni e ruoli, la mia carriera è perennemente costellata da una serie di insuccessi.

Mi sono spesso chiesto quale fosse la causa, quello che ho capito dopo un breve periodo di introspezione è che la mia mancanza di fermezza e personalità mi ha sempre messo i bastoni tra le ruote.
Quando si tratta di doversi imporre o dover discutere riguardo qualcosa con capi e colleghi, nonostante io abbia ragione, mi sento inadeguato ed incapace, finendo per chiedere scusa anche quando la ragione è mia. Ogni volta mi riprometto di mantenere la mia posizione ed essere più forte, ma finisce che acconsento il pensiero degli altri svalutandomi.
C’è un rimedio? Grazie.”

Eugenio P.

Quante volte è capitato di non riuscire a farsi valere sul luogo di lavoro per paura della reazione dell’altro ?

Quante volte si accettano situazioni spiacevoli o punti di vista altrui semplicemente perché non si è in grado di dire “no”?
Questi sono schemi che si ripresentano e ripongono in maniera trasversale sul campo relazionale e che spesso si fanno più forti sul posto di lavoro, poiché è lì che talvolta, diventa più complicato dissentire ed esprimere la propria opinione.

Oggi parliamo di questa situazione difficile e di come l’assertività può venirci in aiuto.

Le credenze su noi stessi

Ciò che tu pensi di te stesso, spesso, è esattamente ciò che intralcia la realizzazione del tuo obiettivo.
Non è semplice rendersene conto, ma ogni volta che definisci te stesso, ti stai imitando.
Nella lettera, Eugenio scrive di “non avere fermezza e personalità”, ed è una convizione errata, poiché non esiste individuo senza personalità; esistono semplicemente personalità differenti.
Il problema è che nel linguaggio comune, si ritiene che essere in grado di imporsi significhi essere forti, risoluti, sicuri, capaci e talvolta anche privi di sensibilità. Si ritiene che sia tutta una battaglia, o mi impongo e schiaccio io, o verrò schiacciato a mia volta. Ma questa è un credenza limitata, imitante e per nulla realistica.
La verità è che siamo fatti di tante sfaccettature e che è un errore “ingabbiarsi” in un pensiero e pochi aggettivi.
Se però ci convinciamo che siamo così, o che sia necessario essere in quel modo (senza riuscire ad esserlo), entriamo in crisi. Le parole che ci diciamo sono tutto, poiché è da esse che nasce il nostro comportamento.

Il blocco delle parole

Quando non si riesce a esprimere un punto di vista differente da quello che si crede, sia il punto di vista altrui, spesso si sprofonda nella sensazione di un fallimento interiore per “non essersi fatti valere” o “non essere stati in grado di dire”, “eppure avevo ragione, invece ho assecondato”. E così, per non fare un torto agli altri, lo si fa a sé stessi; cadendo nel pensiero ricorrente del dover migliorare. Cosa che puntualmente, ogni volta, non accade, conducendo l’individuo alla conclusione di non avere personalità e un sacco di altri pensieri limitanti relativi a sé.

L’assertività si impara

Essere assertivi significa comunicare le proprie idee in maniera diretta, empatica e decisiva, senza imporsi e rispettando i pensieri altrui.
Ovviamente non è così facile, soprattutto nel posto di lavoro.
Quando si ha a che fare con capi aggressivi e colleghi competitivi, diventa complicato mantenere la calma, poiché sovente la paura della reazione altrui s’impenna e l’autostima s’abbassa.
Imparare l’assertività in ufficio può rivelarsi la migliore arma, permettendo di farsi valere in maniera sana ed aumentando il livello di benessere sia relazione che soggettivo.

6 esercizi per potenziare l’assertività

  • Difendi il tuo lavoro e dagli il giusto valore: è importante essere orgoglioso e soddisfatto del tuo operato, attribuendogli il valore che merita. Devi essere il primo fan di te stesso! Anche quando capi o colleghi tendono spesso a sminuirlo ingiustamente o a prendersi i meriti dei tuoi successi. Quando questo accade, comunica la tua frustrazione per i meriti non riconosciuti in maniera diretta e tranquilla, spiegando il tuo punto di vista e quello in cui credi.
  • Esprimi il tuo parere: quando viene chiesta un’opinione sul lavoro, un parere o un consiglio, evita di reagire in modo vago e passivo, ma comunica una risposta precisa. Le opinioni devono essere espresse in maniera chiara, ascoltando l’altro e facendosi ascoltare, rimanendo gentili e senza divenire accondiscendenti, altrimenti la parola stessa perderà di valore e questo comporterà frustrazione.
  • Sii chiaro e diretto: dare risposte nette e lineari cattura l’attenzione degli altri e permette al pensiero di essere compreso.
  • Le tue opinioni sono importanti: non svalutarle, ma attribuisci loro il meritato spessore, questo ti permetterà di acquisire sicurezza sia in te che agli occhi degli altri;
  • Parla in prima persona: il linguaggio è lo strumento principale dell’assertività, oltre alla chiarezza, alla semplicità e alla sicurezza. È fondamentale mantenere una comunicazione soggettiva, rendendo esplicito il proprio pensiero in prima persona. Quando lo fai, trasmetti agli altri che ciò che stai dicendo è ciò in cui credi davvero.
  • Spazza via i falsi miti: lascia andare tutte le credenze limitanti relative alla tua persona ed al tuo operato, scendi in campo in maniera autentica, capi e colleghi se ne accorgeranno, rimarranno strabiliati ed i benefici arriveranno presto.

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