Essere traditi

Essere traditi: una ferita profonda che può renderci migliori

Diversi studi dimostrano come essere traditi sia una delle esperienze più amare della vita. Ma perché? Perché diventa così difficile superarlo? Fondamentalmente il tradimento distrugge la fiducia e quando manca la fiducia non possono esserci relazioni, società, famiglie, istituzioni, tanto meno matrimoni.
Ecco perché il tradimento, in qualunque settore di verifichi, risulta essere così doloroso, poiché scuote la persona nel profondo andando a minare la sua capacità di fidarsi, distruggendo talvolta, la propria capacità di giudizio e la fiducia che ha anche di sé.

Qualche volta il traditore è seriale

Perché le persone fanno quello che fanno? Cosa fa scattare determinate reazioni? Cosa induce le persone a tradire la nostra fiducia?
Ci potrebbero essere tre ragioni.

  • La prima è l’eccessiva ambizione, l’avidità, la lussuria o la passione.
    Quando una persona si trova sopraffatta da questi vizi, senza capacità di averne controllo, diviene soggetta a tradire, spesso poi pentendosene. E, come detto, questo può accadere in qualsiasi ambito: da quello professionale a quello sentimentale.
    Un individuo che si trova in questa situazione, pur dicendo di amarvi, di stimarvi o altro tradirà la fiducia riposta in lui perché la sua dipendenza da questo genere di situazioni si farà opprimente, diventando più grande di qualsiasi senso di lealtà, integrità e onestà che possa avere.
  • La seconda ragione potrebbe essere la sensazione che il tradimento sia necessario per ottenere qualcosa. Ricordate però che questa convinzione non fa sì che venga giustificato l’accaduto.
  • La terza ragione potrebbe essere legata all’autostima. È risaputo come le persone insicure abbiano bisogno di ottenere continue certezze e riscontri dagli altri. In questo modo, chi tradisce, si sente più furbo, scaltro e intelligente. Tutta un’illusione, ovvio. Ma la mente del traditore, soprattutto seriale, spesso funziona così.

Essere traditi ha effetti a breve e lungo termine

Che provenga da un amico, da un coniuge, da un’ altra persona significativa o da un collega, il tradimento lascia sempre dietro di sé il dolore.
Essere traditi sconvolge le tue sicurezze: ciò che hai pensato, quello in cui hai creduto e di cui ti sei fidato, si è dimostrato essere un flop. Il traditore ti ha mancato di rispetto e, di conseguenza, inizi a mettere in dubbio le tue capacità di analisi e giudizio.
Questo nell’immediato.
Gli effetti a lungo termine, invece, sono diversi, ma mai privi di amarezza e dolore.

Il meccanismo della fiducia mancata

Fidarsi di qualcuno significa credere che questa persona non ti farà mai del male intenzionalmente e che sarà sempre dalla tua parte. Significa chiudere gli occhi e buttarsi, significa “mettere la mano sul fuoco”, tanto non si brucia. Eppure.
Eppure chi tradisce non si fida, non ci riesce, non ce la fa. Esattamente come chi viene tradito. Insomma, dopo un accadimento del genere diventa troppo difficile riuscire a fidarsi, di sé stessi e degli altri.
Questo aspetto comporta enormi disagi a livello di vita, può sconvolgerla. Non essere in grado di credere nel proprio istinto, nelle persone dell’altro sesso, nell’amicizia o nel genere umano in generale è qualcosa di insostenibile, se si vogliono intessere relazioni benefiche.
La fiducia infatti è l’elemento base di tutti i rapporti, e quando essa svanisce, l’approccio all’altro diventa difficile e storpiato, non privo di paure o proiezioni di ciò che in passato ci ha fatti soffrire. Talvolta potrebbero essere necessari mesi o anni per essere completamente in grado di andare avanti, perché se perdonare è semplice, dimenticare un dolore che si sedimenta dentro noi, impossessandosi di sentimenti e schemi comportamentali, è decisamente più lungo e complesso,

Essere traditi: un percorso in 5 fasi

Dopo un grave tradimento, molte persone intraprendono un processo simile a quello del lutto. Il dolore generalmente attraversa cinque fasi: negazione e isolamento, rabbia, contrattazione, depressione e in fine accettazione.
1. La prima strategia naturale e istintiva, generalmente risulta essere quella di negare la realtà delle cose, cercando di razionalizzare le azioni dell’altra persona e uscirne velocemente, poiché la situazione può rivelarsi troppo opprimente.
Come spesso accade in circostanze traumatiche, austere e negative, diventa semplicemente tentare di bloccare e ignorare il problema.

2. La rabbia, in un secondo momento, è una reazione strettamente correlata all’esperienza traumatica del tradimento ed è normale che si manifesti.
La chiave è non rimanere bloccati nel circolo della vendetta, poiché avrebbe risvolti distruttivi piuttosto che risolutivi.

3. Essendo il tradimento molto spesso difficile da accettare, (“ma perché proprio a me”, “mi sembra impossibile”, “come ha potuto farmi questo?”),  molte persone iniziano a dedicarsi all’aspetto contrattuale del dolore, sentendosi vulnerabili e privi di controllo. La loro mente si riempie di “cosa sarebbe successo se” e “e se fosse stato questo mi comportamento la causa”, cadendo spesso nel senso di colpa. Ma è un errore, poiché la tristezza, il rimpianto e  il dubbio non fanno altro che rendere più dolorosa la situazione.

4. Ricordatevi, se qualcuno vi tradisce non è mai colpa vostra. Acquisire informazioni e chiarimenti può aiutare qualcuno a uscire dal proprio stato di malessere, dalla propria depressione

5. Ma è solo l’accettazione dell’accaduto, ovvero la fase finale e più complicata da affrontare, che vi condurrà alla rinascita. Lo so, sembra troppo complicato. Ma non accettare ciò che è stato, farà solo stare peggio chi ha subito, poiché continuerà a rimuginare sul dolore. Per fare questo bisogna guardare oltre.

Accettare il tradimento per superarlo

Le persone generalmente vogliono essere felici e tendono a scappare dal dolore, talvolta non affrontandolo.
Tuttavia, abbracciare la ferita e curare la cicatrice può aiutare il processo di guarigione.
Essere traditi fa male, questo è certo, ma passare dal dolore a uno stato di benessere non significa semplicemente dimenticare. Significa accettare quello che è successo, imparando da ciò che è accaduto e continuando a vivere la propria vita, prendendola come un’esperienza che ti ha segnato, ma che allo stesso modo non per forza dovrà accadere sempre. Insomma, devi vincere tu.

Essere traditi: vergogna e senso di colpa

Sembra strano, eppure dopo un tradimento, moltissime persone provano vergogna.
Iniziano a risuonare nella testa frasi tipo “se solo avessi fatto/detto” , “se avessi evitato” “è colpa mia perché ho sbagliato” e con esse si sviluppa un latente, ma infimo senso di colpa.
È un passaggio talvolta fisiologico, ma controproducente, poiché i pensieri autocritici non fanno che danneggiare il processo di guarigione.
Il fatto che tu sei stato tradito, non significa che hai sbagliato o che sei sciocco, non significa che avresti dovuto essere diverso ne tantomeno che non vai bene. Voglio dire, l’errore non è tuo, è l’altro che non va bene, e prima lo capisci, meglio stai.

Uscirne più forti

Come accennato prima, la guarigione richiede tempo e non deve essere affrettata. In fondo, vogliamo liberarcene davvero e non solo fingere di dimenticare. Sai, sembrerà stonato ma, a volte il tradimento può effettivamente renderci migliori.
Imparare a riprendersi da un trauma con dignità, classe e autostima è un’abilità preziosa da possedere. Concentrarti sulla tua forza e sulle tue capacità di recupero invece che sulla debolezza e sul dolore che potresti aver provato, questo ti consentirà di sviluppare un potente senso di valore e sviluppare un’autostima positiva. Molto più di prima. Se hai bisogno di aiuto cercami qui.

About Francesca Ardigò

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Translate »