Teresa Ciabatti, ovvero c’era una volta una principessa

Teresa Ciabatti, ovvero c’era una volta una principessa

Teresa Ciabatti è entrata a far parte della cinquina di scrittori finalisti per il Premio Strega ed ora attende il responso finale relativo al suo discusso romanzo, “La più amata”.

Su questa autobiografia spesso dichiaratamente menzognera si è detto di tutto: che sin dalla sua prima apparizione è stata destinata al suddetto premio, che è un’operazione commerciale ad hoc e nulla più, che ha un taglio personalissimo ed un linguaggio così semplice da diventare irritante, che non può non essere prescelta dalla giuria.

Di tutto e di più, dunque, per questo racconto che muove i suoi passi dall’infanzia di Teresa Ciabatti sino all’età adulta, per arrivare al momento in cui la scrittrice, che si è sempre considerata un’adulta incompleta, irrisolta, ha rivolto il suo sguardo all’indietro e impietosamente ha tratteggiato quanto accaduto nei quarantaquattro anni della sua esistenza.

Forse.

Incertezze, esitazioni, dubbi, domande che si accavallano senza risposta, ipotesi e interpretazioni soggettive dei fatti costituiscono a dire il vero la trama sottile di questo romanzo, che insinua sovente il dubbio che la realtà raccontata sia falsata e dunque non autobiografica.

Un padre e una figlia: Lorenzo e Teresa Ciabatti

Se il racconto si snoda intorno a Teresa, protagonista indiscussa, non si può non sottolineare come un altro personaggio, Lorenzo Ciabatti, da tutti chiamato il Professore per il suo ruolo di spicco in campo medico, sia in realtà il vero fulcro dell’attenzione, dal momento che sua figlia è diventata l’adulta di oggi subendo un condizionamento molto forte dal padre.

Nata ad Orbetello, Teresa Ciabatti ha avuto la buona sorte di nascere ricca, figlia di un uomo che ha costruito la sua fortuna attraverso misteriosi legami e contatti sussurrati a bassa voce, oltre che per le sue indiscusse abilità nel ruolo di medico.

Quando Teresa racconta Teresa, prende le distanze da quella se stessa che viveva in una villa con piscina, aveva dei genitori inseriti nella società bene di quegli anni, godeva, insieme al suo gemello, di privilegi negati ai più e, a quattro anni, era innamorata di quel padre così importante tanto da considerarsi la principessa, la più amata.

A distanza di quarant’anni, a ventisette dalla sua morte, lo considera un uomo assetato di potere, bugiardo, calcolatore e senza scrupoli, abbattendolo dal suo antico piedistallo.

Pagina dopo pagina, la scrittrice ci racconta come agli anni d’oro di Orbetello ne seguirono altri, ben più difficili, con la perdita dei beni e un trasferimento a Roma che le cambiò le carte in tavola.

Teresa Ciabatti non era più la figlia del Professore stimato e riverito da tutti, ma un’adolescente qualsiasi, problematica come i suoi coetanei ed eccessiva nelle sue scelte, impossibilitata a risolvere le sue difficoltà tanto da portarsele dietro sino all’età adulta e diventare una persona incompiuta.

La voglia di ribellarsi la portò a scrivere, mettendo nero su bianco la sua sofferenza, senza trovare però riscontro in un pubblico interessato al suo narrare.

Le scomode verità di Teresa Ciabatti

“La più amata” è un viaggio alla scoperta  delle verità intuite ma mai denunciate apertamente e dunque affrontate.

Che cosa è successo a Lorenzo Ciabatti per indurlo a dilapidare il suo patrimonio, a ribaltare la vita di sua moglie, che per amor suo aveva rinunciato alla professione di medico, a cambiare radicalmente la percezione di sé dei suoi due figli?

Chi erano veramente gli amici potenti di cui si circondava ad Orbetello, quelli sempre pronti ad omaggiarlo e ad essere omaggiati, che cosa significava l’anello che il padre portava con orgoglio all’indice della mano destra?

La donna di oggi ha scavato nella memoria della bambina e dell’adolescente che è stata per darsi una risposta, per capire il percorso di una vita costellata da dubbi e bugie, per avere finalmente una minima consapevolezza del proprio essere.

Con molta fatica ma anche con misurata ironia Teresa Ciabatti ha portato a termine il suo racconto, nel quale alterna una raffigurazione cruda del reale a momenti in cui a prevalere è il fantastico, la costruzione immaginaria tanto simile alla realtà da poter essere presa per tale.

Oggi sa che la vita ideale che aveva immaginato da bambina non ha e non potrà mai avere alcun riscontro, disillusione e ridimensionamento sono il metro con cui va misurata la quotidianità, all’interno della quale essere la più amata è soltanto una ulteriore illusione, forse la più difficile da contestare.

Il sofferto percorso è concluso, la favola della principessa è stata abbandonata per sempre, la consistenza del rapporto con un padre ingombrante e misterioso è stata chiarita.

Il presente appare, come è giusto che sia, la conseguenza di un passato portato alla luce con tutte le sue contraddizioni: a Teresa Ciabatti resta forse la favola dell’ultima possibile incoronazione, quella di vincitrice del Premio Strega 2017.

Teresa Ciabatti, ovvero c’era una volta una principessa

 

AUTORE : Teresa Ciabatti

TITOLO : La più amata

EDITORE : Mondadori

PAGG: 281, EURO 18

 

 

About Luisa Perlo

Luisa Perlo, Critico Letterario dopo una vita spesa tra i banchi di scuola. Amante dei libri, dei gatti e dei viaggi, considera la lettura lo strumento più efficace per crescere, migliorarsi e trovare il proprio posto nel mondo.

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