Micosi cutanee: si combattono anche con omeopatia e rimedi naturali

Micosi cutanee: si combattono anche con omeopatia e rimedi naturali

Sono, prima di tutto, un problema di salute, ma indubbiamente creano anche un disagio estetico, soprattutto con l’arrivo della bella stagione quando viene naturale scoprirsi di più. Stiamo parlando delle micosi cutanee, popolarmente conosciute anche come “funghi della pelle” sono infezioni più o meno contagiose causate funghi patogeni, detti miceti. Si tratta di microrganismi che vivono nell’ambiente esterno oppure sono parassiti di piante o animali. La scienza ha riconosciuto circa 45.000 specie di cui oltre un centinaio sono responsabili delle micosi umane, i microrganismi maggiormente coinvolti nelle micosi cutanee sono i Lieviti, come la Candida Albicans e il Pityrosporon Orbicolare, e i Dermatofiti, come il Trichophyton Rubrum.

Micosi cutanee: igiene prima di tutto

Micosi cutanee: si combattono anche con omeopatia e rimedi naturali“Si tratta di problemi fastidiosi e molto diffusi che possono colpire sia gli adulti che i bambini, anche perché i funghi responsabili di queste infezioni sono tanti e ubiquitari, cioè si trovano dappertutto”, dice la dottoressa Sylva Marsi della Parafarmacia Al Rimedio di Trieste.

“Gli ambienti più a rischio, comunque, sono soprattutto i luoghi pubblici in cui è più probabile esporre la pelle al contagio: in palestra, in piscina, in spiaggia, dove, tra l’altro, la promiscuità, le elevate temperature e l’umidità favoriscono la proliferazione dei funghi.

E’ proprio in questi ambienti, per esempio, che è più facile la diffusione della micosi del piede.Micosi cutanee: si combattono anche con omeopatia e rimedi naturali Naturalmente grosse responsablità le hanno anche i materiali spesso sintetici e di bassa qualità delle calzature, o l’uso di calze non cambiate frequentemente. Altri luoghi a rischio sono quelli in cui vivono animali non perfettamente controllati e le comunità come gli asili, le scuole, gli ospedali”.

Non dimentichiamo, poi che lo sviluppo di un’infezione cutanea da funghi è spesso conseguente all’uso di antibiotici, sia per uso topico locale che assunti per bocca. Gli antibiotici, infatti, devastano l’importantissimo ecosistema di batteri buoni che fanno parte del sistema di difesa naturale, favorendo l’emergere di organismi patogeni.

Micosi cutanee: tante e resistenti

Esistono diverse categorie di micosi, ma quelle che interessano la pelle sono in assoluto le più diffuse e vengono definite Superficiali e Sottocutanee. Le prime colpiscono la pelle, i capelli e le unghie delle mani o dei piedi (onicomicosi). Le micosi Sottocutanee invece sono più invasive delle prime, ma si limitano a diffondersi negli strati immediatamente sotto l’epidermide.

“Il fungo può manifestarsi in diverse parti del corpo”, spiega la dottoressa Saveria Candelieri. “Le aree più facilmente colpite sono quelle in cui si suda di più e dove spesso, di conseguenza, è presente una macerazione della pelle. In generale le aree più soggette all’attacco dei funghi sono i genitali, il cuoio capelluto, le unghie, soprattutto quelle dei piedi, ma in generale tutta la nostra epidermide può esserne colpita.

Come si individuano le micosi cutanee

Quando sul corpo compaiono macchie bianche o rossastre, oppure chiazze rotonde all’interno delle quali sono caduti i capelli o la peluria, macchie giallastre sulle unghie con cuticole che si staccano, sensazione di fastidio e prurito, si può pensare a una micosi cutanea. “Di solito, l’aspetto caratteristico di certe lesioni indica la presenza del fungo responsabile”, spiega la dottoressa Candelieri. ” L’esempio della tigna è il più tipico: sul cuoio capelluto, sul viso o sul corpo compaiono delle chiazze rosse rotondeggianti che si allargano lentamente che si evolvono a raggiera o assumono una forma che ricorda una coccarda”.

In ogni caso, in caso dubbio, una visita dal dermatologo con esame della cute al microscopio potrà fare chiarezza. Se così non fosse il medico potrà prescrivere una cultura in laboratorio che permetterà l’identificazione del fungo responsabile.

Micosi cutanee: si combattono anche con omeopatia e rimedi naturaliIl trattamento delle micosi cutanee

Il trattamento delle micosi si effettua abitualmente con farmaci a base di antimicotici, i quali possono essere formulati come preparazioni locali (creme, gel, polveri) o sistemiche, cioè da assumere per via orale.

I principi attivi più utilizzati nelle creme, polveri e spay sono Tioconazolo, Amorolfina, Terbinafina, Miconazolo, Bifonazolo, Clotrimazolo, Econazolo. Questi prodotti vengono applicati direttamente sulla zona interessata fino alla scomparsa dei sintomi che, di solito, avviene nell’arco di 4/6 settimane.

“In genere curare queste malattie infettive cutanee richiede tempi lunghi. In farmacia e parafarmacia sono anche disponibili smalti medicati che oltre a curare la micosi, uniformano l’unghia mimetizzando, almeno in parte, il danno estetico”, precisa la dottoressa Marsi. “Per le micosi del cuoio capelluto esistono anche dei prodotti coadiuvanti la terapia come shampoo medicati e lozioni spray”.

La medicina dolce ha un ruolo importante

Esistono anche alcuni rimedi fitoterapici con azione antimicotica. È il caso per esempio dell’olio essenziale di manuca, utilizzato in fitoterapia (quella parte della medicina che impiega le sostanze contenute nelle piante come farmaci) per un uso topico.

Anche l’olio essenziale di tea tree è un potente antisettico, antivirale e fungicida naturale. Va applicato puro se l’area interessata dalla micosi è ristretta oppure mescelato all’olio di cocco, in caso di una zona ampia o particolarmente delicata.

I trattamenti fitoterapici, sono utilissimi anche nella prevenzione, per esempio adoperando Tea Tree O.E., Olio di Neem per periodi prolungati, associando qualche goccia di Anice O.E.( con azione antifermentativa) e Bergamotto O.E. (azione antisettica) e Carvi O.E.(azione antimicotica).

“Malgrado il trattamento antimicotico opportuno, si assiste spesso a ricadute perché ogni individuo viene ripetutamente a contatto con microrganismi patogeni; comunque la patologia recidivante colpirà solo soggetti predisposti, cioè che presentano un terreno propizio”, aggiungono le dottoresse della parafarmacia Al Rimedio. “Noi crediamo molto nelle potenzialità della medicina omeopatica e nella naturopatia. In particolare il trattamento omeopatico permette, se adeguatamente applicato, di ottenere una scomparsa delle recidive. I principi più utilizzati sono: Sulfur, Seppia, Psorinum, Thuja, Silicea”.

 

 

 

 

 

 

 

About Rita Tosi

Manager della comunicazione, che da circa 20 anni si occupa di di tecniche di relazioni e sviluppo strategico per aziende e privati che cercano visibilità. Dopo un necessario passaggio (e sosta) nelle principali agenzie di comunicazioni internazionali (Edelman, Gruppo Publicis e Hill&Knowlton) con ruoli apicali, continua a creare eventi e rafforzare il proprio know-how attraverso l'attività in proprio. Allena la sua capacità organizzativa, gestionale e di relazione anche in famiglia, con 1 marito, 3 figli, 1 cane, 4 tartarughe, 4 pesci rossi, 1 geco e un terrazzo.

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