Nel nostro viaggio tra gli alimenti, questa volta parleremo di un ortaggio che ha così tante proprietà benefiche, da essere considerato un vero e proprio tesoro biologico. Parliamo del carciofo, noto perché deve essere mondato foglia per foglia, rimuovendo le parti non adatte a essere mangiate.
La politica del carciofo
Il re di Sardegna Carlo Emanuele III alla fine del 1700 affermò che l’Italia era come un carciofo e come tale doveva essere mangiata una foglia per volta. E’ per questo che definiamo “politica del carciofo” un modo d’agire che arriva al risultato voluto mediante fasi successive e a piccoli passi.
Per le sue importanti e numerose proprietà, il carciofo è coltivato (principalmente in Italia, il primo produttore al mondo), per uso alimentare, ma anche per produrre medicinali.
E’ una pianta già nota dall’antichità per i suoi benefìci, conosciuta dai Greci e molto ricercata nel Medioevo. E’ un potentissimo antiossidante ed anti-infiammatorio, contiene fibre e sali minerali, vitamine, in particolare la vitamina C, la K e molte vitamine del gruppo B. I carciofi sono inoltre un’ottima fonte di ferro.
La massima produzione di carciofi si determina da novembre a giugno, ma le numerose varietà fanno sì che questo ortaggio sia presente praticamente in tutte le stagioni.
Le caratteristiche che distinguono i diversi tipi di carciofo sono le spine, che possono essere presenti o meno, e il colore, che può essere verde tendente al grigio o violetto.
Oggi le varietà spinose più conosciute sono: i verdi della Liguria e di Palermo, e i violetti di Chioggia, Venezia e Sardegna. Un’ulteriore varietà di spinoso è quello di Toscana, di colore violaceo.
Fra i non spinosi, invece, troviamo il cosiddetto Romanesco, quello di Paestum e quello di Catania. Il requisito fondamentale del carciofo è la freschezza, quindi al momento dell’acquisto è bene scegliere carciofi pieni, sodi, con foglie dure e ben serrate.
Quando li si acquista, devono essere sodi e senza macchie.
Bisogna preferire gli esemplari più piccoli, con le punte ben chiuse. Il gambo deve essere duro e senza parti molli o ingiallite. Se il gambo è lungo ed ha ancora delle foglie attaccate, è una buona idea controllare che siano fresche.
Consigli per la conservazione
Se o carciofi sono molto freschi e hanno il gambo lungo, si consiglia di immergerli nell’acqua, come si farebbe con i fiori freschi. Per riporli in frigo, si devono togliere le foglie esterne più dure e il gambo; lavati e ben asciugati, i carciofi devono essere posti in un sacchetto di plastica o un contenitore a chiusura ermetica: si conserveranno per almeno 5-6 giorni. Si possono anche congelare dopo averli puliti e sbollentati in acqua acidulata con succo di limone, una volta lasciati raffreddare e sistemati in contenitori rigidi.
10 buoni motivi per mangiare i carciofi
- Sono ottimi alleati per contrastare la sintesi del colesterolo ldl, “cattivo”, e favorire la sintesi del colesterolo hdl, “buono”. Riducono i trigliceridi e sono molto salutari per il fegato.
- Hanno un effetto benefico sull’apparato cardiovascolare e quindi contribuiscono a contrastare malattie come l’ictus e l’Alzheimer e tenere in salute il cuore.
- Aiutano a regolare la pressione sanguigna.
- L’alto contenuto in fibre li rende ottimi ortaggi da inserire nelle diete dimagranti. Infatti, oltre a fornire nutrienti preziosissimi, danno senso di sazietà. Se consumati crudi (parti tenere), in piccole quantità prima del pasto, migliorano la digestione.
- Aumentano la diuresi, contribuendo a purificare l’organismo dalle tossine.
- Gli antiossidanti contenuti, l’acido pantotenico e l’acido caffeico, prevengono e combattono alcuni tipi di cancro.
- Alleviano l’acidità di stomaco.
- Il carciofo è un ottimo regolatore intestinale, sia in caso di diarrea, sia in presenza di stitichezza. Contribuisce inoltre al trattamento del colon irritabile.
- I carciofi contrastano la formazione dei calcoli alla cistifellea.
- Dalle foglie del carciofo si possono ricavare estratti utili ad alleviare le indigestioni e a migliorare la salute di pelle, unghie e capelli.
Carciofo: per saperne di più
INFORMAZIONI NUTRIZIONALI | PER 100 g |
Valore energetico | 47 kcal |
Proteine | 3.3 g |
Carboidrati | 11 g |
di cui zuccheri | 1 g |
Grassi | 0,2 g |
Di cui saturi | 0 g |
Di cui monoinsaturi | 0 g |
Di cui poli-insaturi | 0,1 g |
Fibre | 5 g |
Sodio | 94 mg |
Quando evitare il carciofo
In caso di calcoli o restringimento delle vie biliari, il carciofo va consumato con moderazione.
Per le donne in fase di allattamento, è sconsigliato consumare carciofo, perché inibisce la secrezione del latte.
Naturalmente è assolutamente vietato ai soggetti affetti da allergia al nichel e alle asteraceae.