Microscopia confocale, nuova tecnologia per la pelle

Microscopia confocale, nuova tecnologia per la pelle

Una nuova tecnologia di ultima generazione riguarda il servizio di Microscopia confocale all’Istituto dermatologico San Gallicano di Roma: presenta un software integrato alla valutazione demoscopica (rileva e analizza a livello quantitativo i comportamenti e le valutazioni dei membri di una comunità, ndr). La qualità delle immagini è al massimo livello. Il sistema permette, inoltre, di valutare tumori di maggiori dimensioni. L’esame ha un’accuratezza maggiore, fornisce dati microscopici dettagliati in tempo reale e in modo non invasivo. Parliamo di uno dei pochi centri in Europa e dell’unico nel Lazio ad avere tale tecnologia a disposizione.

Microscopia confocale, pazienti valutati e collaborazioni internazionali

Nel biennio 2013-2014, nella struttura sono stati valutati circa 1000 pazienti affetti da tumori cutanei e da malattie infiammatorie della pelle. Le pubblicazioni scientifiche sono state più di sessanta. Le collaborazioni internazionali hanno reso possibile la realizzazione di progetti di ricerca con istituti come il Dermatology research center dell’University of Queensland in Australia e il Memorial Sloan Ketteing cancer center di New York, negli Stati uniti.

Microscopia confocale, traguardi raggiunti

E’ stato ottenuto un nuovo trattamento per la cheratosi attinica e altre neoplasie cutanee non melanoma; sono stati ideati e realizzati software che danno la possibilità anche a specialisti meno esperti del settore di effettuare diagnosi tramite microscopia confocale. E’ stata messa a punto una metodica di “micro-biopsia” microinvasiva, senza dolore e esiti cicatriziali.

Microscopia confocale, che cos’è

Si tratta di una tecnica diagnostica ormai molto diffusa: offre vantaggi sia in termini di incremento della sensibilità e specificità diagnostica (meno falsi positivi e falsi negativi, ndr), sia nella gestione clinica. Essendo una metodologia clinica, del resto, non sostituisce in alcun modo l’istologia. Permette la visualizzazione di aspetti microscopici della lesione tumorale utili al supporto della diagnosi clinica, della definizione dello stato della malattia e dell’estensione cutanea. Il confocale favorisce ed aiuta le scelte terapeutiche e la gestione clinica del paziente. Si affianca alle altre metodiche di diagnostica non invasiva.

Microscopia confocale, la parola agli esperti

Marco Ardigò, della Dermatologia clinica Isg e in missione per un anno come “visiting academic” presso l’University of Queensland, si è espresso in questo modo:  “Per le neoplasie cutanee non melanoma abbiamo lavorato sull’utilizzo di nano-particelle (Foroderm) in grado di veicolare i farmaci all’interno del tumore in aree specifiche della proliferazione maligna per migliorarne la disponibilità e per ridurne le dosi ed i conseguenti effetti collaterali. In questo caso, la microscopia confocale ha avuto un ruolo fondamentale nella ricerca ed è stata utilizzata con successo per monitorare l’effetto terapeutico delle terapie dal punto di vista microscopico e per studiare la farmacocinetica e la farmacodinamica”.

L’università del Queensland ha reso ottima una metodica di “micro-biopsia” microinvasiva, inventata negli ultimi 3 anni, in grado di prelevare piccoli campioni di cute (circa 2000 cellule) e utilizzata per lo studio della genetica e biochimica delle lesioni cutanee. E’ stato l’Isg a inventare e realizzare un “apparecchio” per la guida della “micro-biopsia” tramite l’utilizzo della microscopia confocale.

Secondo Enzo Berardesca, direttore della Dermatologia clinica Isg, “La straordinaria disponibilità di nuove tecnologie da parte dell’University of Queensland, associata alla  profonda conoscenza della microscopia confocale sviluppata negli anni dal nostro Istituto, ha dato vita ad un binomio di collaborazione altamente proficuo. Ci sono ottime possibilità di ulteriori sviluppi che porteremo avanti insieme a collaborazioni altrettanto vantaggiose da un punto di vista clinico–scientifico con altre realtà internazionali come il Memorial Sloan Ketteing cancer center di New York.”

About Isabella Lopardi

Isabella Lopardi ha lavorato come giornalista, traduttrice, correttrice di bozze, redattrice editoriale, editrice, libraia. Ha viaggiato e vissuto a L'Aquila, Roma, Milano. Ha una laurea magistrale con lode in Management e comunicazione d'impresa, è pubblicista e redattore editoriale. E' preside del corso di giornalismo della Pareto University.

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