Salute sessuale maschile: l’impotenza sfocia in violenza?
La salute sessuale maschile in Italia è un tema, per definizione, caldo, parte integrante dell’equilibrio fisico e psicologico del singolo e della coppia.
Se ne parla ancora in maniera sussurrata al proprio medico curante, perché raramente ci si sente a proprio agio e non rappresenta una consuetudine sottoporsi a visite periodiche con uno specialista, come accade per le donne con il ginecologo.
Manca un dibattito pubblico aperto che aiuti a scardinare gli stereotipi e i non-valori legati alla virilità tossica, a favore di una nuova relazione fra individui che incentivi il confronto e il dialogo.
Viviamo in un contesto sociale complesso in cui sono in crescita i problemi legati alla sessualità che minano la salute e la felicità individuale di molte persone, ma allo stesso tempo possono essere alla base di comportamenti devianti e violenti di cui purtroppo i media rendono conto.
In questo senso è necessaria una vera rivoluzione culturale che smarchi la sessualità maschile dalle stereotipizzazioni sociali che spesso l’hanno relegata a non poter essere oggetto di discussione e di dibattito.
Da qualche giorno è stato presentato l’Osservatorio “Occupiamoci di uomini–La salute sessuale maschile tra tabù e disinformazione“. Scopriamo insieme cosa emerge da una prima indagine.
La disfunzione erettile intacca la mascolinità?
La disfunzione erettile (D.E.), per esempio, è ancora, e ampiamente, un argomento tabù, nonostante comprometta la serenità di molti uomini e delle loro relazioni.
Un tema celato ad altre persone e condiviso con andrologi, endocrinologi, urologi e sessuologi solo quando è impossibile evitarlo.
La sinergia medico-paziente è ancora lontana dall’essere una consuetudine e la scarsa educazione sessuale in famiglia e a scuola, sin dalla giovane età, non favorisce il superamento di quello che, in Italia, è soprattutto un freno psicologico e culturale.
In controluce, suggerisce l’ombra di risvolti comportamentali preoccupanti da parte di chi ne soffre, e, in extremis, conseguenze molto serie, talvolta tragiche, che si ripercuotono sulle compagne e sui compagni di vita.
L’Osservatorio sulla sessualità maschile e sul suo peso sociologico è un importante strumento di comunicazione perché si torni a parlarne e ad attivare un megafono su una condizione che, ancora prima di essere sanitaria, è culturale.
A tal punto che, dalle evidenze dell’Università di Pavia, è necessario coinvolgere nel dibattito anche i Centri Antiviolenza per capire quali chiavi e strumenti vengono messi in atto per disinnescare i risvolti più critici della mascolinità tossica.
Una condizione che spaventa gli uomini
La disfunzione erettile, per esempio, è una delle condizioni che fa più paura ad un uomo e, anche dal punto di vista sociologico, rappresenta uno scontro diretto con i valori di potenza ed egemonia legati alla mascolinità all’interno del contesto sociale.
Una condizione che oggi ha molte alternative mediche per il suo trattamento, già durante le sue prime manifestazioni.
Iniziare a parlarne al proprio medico alle prime avvisaglie, consente di fare prevenzione e di affrontare la D.E. con soluzioni farmacologiche o meccaniche meno invasive dell’intervento chirurgico.
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Nella società contemporanea ci sono due pesi e due misure: un uomo che, suo malgrado, scopre di avere un tumore genitale attorno ai 30/40 anni, e va da un urologo per attivare le cure necessarie, è considerato un soggetto la cui mascolinità è minata, depotenziata e la sua identità di maschio quasi compromessa.
La stessa patologia in un uomo in età avanzata incide molto meno sull’idea di potenza che il contesto sociale ha di lui.
Questa differenza genera quindi nuovi tabù e barriere nella gestione della salute sessuale maschile.
Salute sessuale maschile: tra tabù e disinformazione
Il team di sociologi dell’Università di Pavia ha analizzato la letteratura sul tema della salute sessuale maschile passando in rassegna le più autorevoli fonti di scienze sociali, dalle quali emergono tre layer (strati) differenti connessi al concetto di mascolinità nel contesto sociale:
Mascolinità tossica
- Essere uomo dal punto di vista della socialità contemporanea è collegato a valori di egemonia e dominanza, un concetto che emerge ben documentato e argomentato, tra gli altri, negli studi di Carol Harrington (ricercatrice attenta alle tematiche di genere) dedicati alla mascolinità tossica e che trova ampia conferma anche nel contesto italiano. Diventa critico, quindi, il momento in cui insorge una patologia, una problematica di carattere sessuale, perché mina il principio primo per il quale uomo è sinonimo di forza. Innesca, quindi, un senso di frustrazione personale che si ripercuote nella relazione con gli altri. Lo stato d’animo più comune è la mancanza di percezione della dominanza che porta un uomo ad agire in una delle due modalità seguenti: uno stato depressivo, una sorta di non-azione e immobilismo, oppure uno stato iperattivo, quindi l’eccesso di reazione per imporre e ‘sentirsi’ ancora dominante.
Un problema nascosto
- Il secondo layer che emerge dall’analisi sociologica è la remissione del problema: nel tentativo di continuare a far parte del gruppo di pari maschi, l’individuo tace la propria patologia o problematica sia nella sfera privata, con il partner, sia nella sfera pubblica per non sembrare debole e disattendere il modello codificato di mascolinità.
Uno stato passeggero
- La conseguenza di questo atteggiamento crea però un serio problema: rischi concreti per la propria salute. “Ci penserò”, “si sistemerà” sono formule per tentare di superare quello che si è convinti essere uno stato passeggero, di cui si ignorano cause e conseguenze. Meno frequente è la decisione di essere presi in carico dal sistema sanitario, con una, ancora più rara, accettazione di proseguire il trattamento.
Copertina Foto di Nathan Cowley: https://www.pexels.com/it-it/foto/uomo-in-camicia-a-quadri-blu-e-marrone-che-tocca-i-suoi-capelli-897817/
Foto di Pixabay: https://www.pexels.com/it-it/foto/fotografia-in-scala-di-grigi-dell-uomo-seduto-accanto-al-muro-207129/