Alimenti 10 e lode Le castagne, da pane a dolce raffinato: il meglio del frutto d’autunno
Il castagno ed i suoi frutti, le castagne appunto, erano conosciuti ed apprezzati già nell’antichità da greci e romani, l’albero dava riparo e forniva legna mentre i frutti avevano grande potere, in grado di sopperire alle carenze dei cereali tanto usati nella cucina greco romana per la panificazione. L’uso prevalente infatti che i popoli antichi del mediterraneo facevano della castagna era proprio quello di sostitutivo dei cereali realizzandone delle farine con cui panificavano o con cui preparavano zuppe e minestre. Naturalmente il consumo era anche diretto ovvero senza trasformazione, i romani le mangiavano arrostite come siamo siliti anche noi, bollite ma anche cotte in padella con erbe aromatiche, aceto e miele come da un’antica ricetta di Apicio.
I consumatori dell’epoca avevano notato come questo frutto fosse altamente energizzante e contribuisse a saziare anche se poteva dare problemi di digestione e creare molta aria nell’intestino.
Da frutto spontaneo le castagne diventano colture
Nel medioevo il castagno conobbe l’intervento dell’uomo infatti, grazie alla comunità ecclesiale, iniziò la coltivazione dei boschi e di conseguenza anche quella dell’albero di castagno, proprio in questo momento, grazie all’intervento dell’uomo nasce la varietà ‘’ marroni’’, la differenza sostanziale tra castagne e marroni sta proprio nel fatto che le prime sono selvatiche mentre le seconde sono coltivate dall’uomo, le castagne inoltre sono di piccola dimensione e racchiuse nel numero di due/tre all’interno del riccio (il guscio che le contiene), i marroni, molto più grandi e con un solo frutto per ogni riccio.
Vista la grande disponibilità di castagne nei boschi e la facile reperibilità, da sempre le castagne sono stata definite cibo dei poveri, un alimento plebeo per nulla degno delle tavole reali, sono in tempi più recenti, con l’evolversi delle conoscenze scientifiche ci si è resi conto delle grandi proprietà di questo frutto ricco di amido, fibre, fosforo, potassio, calcio, ferro e vitamine del gruppo B.
10 buoni motivi per mangiare le castagne
1 Sono ricca fonte di zuccheri e alimento ad alto valore energetico, ideali per le diete degli sportivi o delle persone che devono riprendersi da malattie debilitanti o semplicemente sottopeso.
2 L’elevata presenza di fosforo e vitamina B, fanno della castagna un grande alleato del sistema nervoso, combatte le malattie neurodegenerative ed aiuta la memoria. Indicata nell’alimentazione degli studenti.
3 La presenza di fibre favorisce i transiti intestinali a beneficio di tutto l’apparato digerente.
4 Grazie al contenuto di potassio, le castagne aiutano a mantenere in salute il cuore e tutto l’apparato cardiovascolare nonché tutto il sistema muscolare.
5 Particolarmente indicate nell’alimentazione delle donne in gravidanza, la presenza di vitamina B e in particolare di acido folico, svolge un ruolo particolarmente benefico nello sviluppo del feto.
6 Indicate nell’alimentazione degli inappetenti, la presenza di sodio aiuta a risvegliare l’appetito.
7 La farina di castagne è priva di glutine e quindi ideale per la preparazione di paste e dolci per le persone affette da celiachia.
8 Naturalmente la presenza di fibre e di altri micronutrienti aiutano a contrastare l’insorgenza del colesterolo LDL tanto nocivo per la nostra salute.
9 Mangiare castagne mette di buon umore, non è solo la tradizione popolare a dircelo ma anche la scienza, infatti il magnesio stimola il sistema nervoso e mette di buon umore.
10 A livello estetico la castagna può essere impiegata come polpa da applicare sui capelli per donare lucentezza e vigore, come maschera per il viso donando purezza e tonicità alla pelle.
Assumere vitamina C è come camminare
Camminare aiuta, si sa, a far dilatare i vasi sanguigni. Lo stesso effetto può essere ottenuto…Tabella nutrizionale delle castagne
Assumere vitamina C è come camminare
INFORMAZIONI NUTRIZIONALI | PER 100 g |
Valore energetico | 165 kcal |
Proteine | 2.9 g |
Carboidrati | 37 g |
di cui zuccheri | 9 g |
Grassi | 1.70 g |
Di cui saturi | 0.42 g |
Di cui monoinsaturi | 0.78 g |
Di cui poli-insaturi | 0.90 g |
Fibre | 4.70 g |
Sodio | 27 mg |
Le castagne sono vietate se hai il diabete
- L’alto contenuto di zuccheri fa delle castagne un alimento vietato ai diabetici.
- L’elevato apporto calorico le rende inadatte alla dieta delle persone che soffrono di obesità o sono in sovrappeso e devono seguire un regime ipocalorico.
- Consumata cruda crea problemi di digestione ed è quindi sconsigliata a tutte quelle persone che soffrono di patologie legate all’apparato gastrointestinale.